Figlio (Lisbona 1689 - ivi 1750) del re Pietro II, cui successe (1707), vanitoso e dissipatore (realizzò immense costruzioni, come quella del convento di Mafra, per attestare la magnificenza della sua [...] corte), fu re rigidamente assolutista, che non convocò mai le Cortes. Nel 1748 ottenne da Benedetto XIV per sé e i suoi successori il titolo di "fedelissimo". Colpito da paralisi (1744), lasciò il governo al francescano padre Gaspare da Incarnação. ...
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Prospero Lambertini nacque in Bologna da nobile famiglia della città, il 31 marzo 1675. Tredicenne, si avviava alla carriera ecclesiastica, allievo del Clementino di Roma: e la sua fu la brillante carriera [...] regolò la materia della immunitȧ reale nel ducato di Milano. GiovanniVdiPortogallo ottenne nel 1748 il titolo di re fedelissimo e il diritto di nominare a tutti i vescovati ed abbazie. Il re di Prussia fu la prima volta riconosciuto con tale ...
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S'indica così un involucro racchiudente un volume di gas, il cui peso specifico sia minore di quello dell'aria. Infatti, perché l'aerostato si sollevi o si soffermi nell'aria ad una certa quota, è necessario [...] padre Bartolomeo Lorenzo de Gusmão (nato nel 1685 a Santos nel Brasile) chiese e ottenne dal re GiovanniVdiPortogallo un brevetto per una sua invenzione di macchina aerea che pare fosse un aerostato (fig. 2).
Pare accertato che l'8 agosto del 1709 ...
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. Accademia romana. Morta Cristina ex-regina di Svezia (1689), che soleva accogliere nel suo palazzo a Roma letterati, poeti, scienziati, alcuni di essi decisero di continuare a radunarsi, e fondarono [...] , che, dopo esser migrato d'una in altra villa romana, finì con lo stabilirsi nel 1725, grazie alla munificenza diGiovanniVdiPortogallo, sul Gianicolo, dove ebbe pur sede il "Serbatoio", cioè l'archivio con la sala per le adunanze amministrative ...
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Pietro Francesco Orsini della famiglia degli Orsini-Gravina, duchi di Bracciano, nacque il 2 febbraio 1649 a Gravina. A diciott'anni domenicano, fu elevato ventitreenne alla porpora: resse le diocesi di [...] redditi delle sedi vacanti. Non poté invece essere composta la questione con GiovanniVdiPortogallo che pretendeva di nominare cardinali di corona. Alla sua fama di sovrano temporale nacquero tuttavia molto le concussioni e gli abusi compiuti da un ...
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CLEMENTE XI, papa
Stefano Andretta
Giovanni Francesco Albani nacque il 22 o il 23 luglio 1649 ad Urbino da Carlo e da Elena Mosca, nobildonna pesarese.
La famiglia, già considerata "molto facoltosa [...] (nel frattempo esiliato a Macao dall'imperatore con la complicità diGiovanniVdiPortogallo), la scarsissima sottomissione alle disposizioni romane che sollevarono un'ondata di proteste, il papa fu irremovibile. A conferma della soddisfazione per ...
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SALVI, Nicola (Niccolò). – Nacque a Roma il 6 dicembre 1695 da Giuseppe Andrea e da Anna Barbara Fiori «nella parrocchia di S. Biagio della Pagnotta» (Luzi, 1905, p. 161). Un imprecisato «negozio» del [...] porta Angelica, i fratelli ospitarono un’«adunanza», mancando una sede prima della donazione del re GiovanniVdiPortogallo, che nel 1725 consentì di fondare quella definitiva al Gianicolo. Nicola presenziò dall’8 luglio 1725 alle discussioni per i ...
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RUGGIERI (Ruggeri), Ferdinando
Oronzo Brunetti
RUGGIERI (Ruggeri), Ferdinando. – Nacque a Firenze il 25 aprile 1687 da Giovanni Battista, scenografo e costumista alla corte del gran principe Ferdinando [...] . Le vicende della fabbrica (catal.), Firenze 1993; M. Brancia di Apricena, Due committenze di João VdiPortogallo, in GiovanniVdiPortogallo (1707-1750) e la cultura romana del suo tempo, a cura di S. Vasco Rocca - G. Borghini, Roma 1995, pp. 197 ...
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MANCINI, Francesco
Luciano Arcangeli
Nacque a Sant'Angelo in Vado, nell'Urbinate, il 24 apr. 1679 da Sebastiano e Paola Bellocchi. Il padre esercitava l'attività di orafo. La sua formazione pittorica [...] ( (catal.), Lisboa 1994, p. 364; S. Vasco Rocca, Le committenze pittoriche diGiovanniV, in GiovanniVdiPortogallo (1707-1750) e la cultura romana del suo tempo, Roma 1995, p. 306; V. Casale, ibid., pp. 345 s.; G. Viroli, Pittura del Seicento e ...
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INNOCENZO XIII, papa
Gino Benzoni
Michelangelo Conti, secondogenito di Carlo, duca di Poli, e di Isabella Muti (e non Monti: si veda copia dell'atto di battesimo in Arch. segr. Vaticano, Proc. Dat., [...] la bulle Unigenitus, Leuven 1992, ad ind.; Storia della Chiesa, a cura di H. Jedin, VII, Milano 1994, ad ind.; GiovanniVdiPortogallo (1707-1750) e la cultura romana del suo tempo, a cura di S. Vasco Rocca - G. Borghini, Roma 1995, pp. 21-39, 299 ...
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fedele
fedéle agg. e s. m. [dal lat. fĭdēlis, der. di fides «fede»]. – 1. Che osserva la fede data, che risponde alla fiducia di cui gode, o è costante nell’amore, nei rapporti affettivi: sposa f., marito f., amico f.; impiegato, amministratore,...