Contrattualismo
John Dunn
Introduzione
L'idea di contratto o accordo ha avuto un ruolo centrale nel pensiero politico occidentale in due importanti momenti storici e in relazione a due questioni fondamentali. [...] scelta, allo stesso modo in cui la decisione di non gettarsi in mare ed annegare immediatamente da parte di una persona portataa bordo di una nave durante il sonno non provava la sua libera accettazione dell'autorità del capitano (ibid., p. 475 ...
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Francesco Luna
Fame
Plenus venter facile
de ieiuniis disputat
(San Girolamo)
Il programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite
13 giugno
Il Vertice mondiale sull'alimentazione, tenutosi a Roma nella [...] , che costituisce la situazione più allarmante di tutta l'area latino-americana, colpito da un'ondata di siccità che lo ha portatoa essere il paese con il più alto tasso di malnutrizione dell'America Latina; il Kenya, non tanto per la sua situazione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giurista, studioso delle relazioni politico-giuridiche inter nationes nel pieno svolgersi di quell'asperrimo periodo di conflitti che gli storici chiamano secolo di ferro (1550-1650), alla metà del quale [...] la carica di giudice ad Ascoli, ritornò nel paese natio, dove esercitò la professione di avvocato e, nel 1577, portòa compimento l'incarico, ricevuto l’anno precedente, di redigere gli statuti civici. Dovette tuttavia interrompere la sua promettente ...
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GIANFRANCESCO I Gonzaga, marchese di Mantova
Isabella Lazzarini
Unico figlio ed erede del capitano e vicario imperiale Francesco (I) e della seconda moglie di questo, Margherita di Pandolfo Malatesta, [...] e Venezia che avrebbe visto G. sempre partecipe, talora come comprimario, più spesso come protagonista, e che avrebbe portato il Mantovano a uno stato di perenne conflitto.
I domini di G. attraversavano allora una fase di profonda crisi economica e ...
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filosofia
Dal gr. φιλοσοφία «desiderio di sapere». Il termine indica un ambito disciplinare assai variegato e uno sviluppo storico tutt’altro che lineare. La definizione della f. occidentale è parte [...] innumerevoli controversie sul ruolo privilegiato e autonomo del pensiero puro rispetto alle altre scienze. Kant portòa compimento il suo programma critico ammettendo in etica l’imperativo incondizionato del dovere, reintroducendo l’idea di finalità ...
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Cittadinanza
John Bendix
Introduzione e definizione
Quello di cittadinanza è un concetto squisitamente occidentale, che deve la sua forma attuale alla Rivoluzione francese e alla tradizione repubblicana, [...] nel modo più istruttivo facendo riferimento alla storia e allo sviluppo della Camera dei Comuni britannica.
L'industrializzazione portòa profondi mutamenti sociali ed economici per molti gruppi e alla formazione di nuove categorie sociali. Per Marx ...
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BIAGI, Marco
Michele Tiraboschi
I primi anni
Nacque il 24 novembre 1950 a Bologna, città in cui è sempre vissuto, da Giorgio e da Giancarla Montanari. Sposò Marina Orlandi, dalla quale ebbe Lorenzo [...] Bruno Veneziani, Silvana Sciarra, Tiziano Treu e Romano Prodi.
Nel 1991 la passione per gli studi comparati lo portòa fondare presso il Dipartimento di economia aziendale dell’Università di Modena il Centro studi internazionali e comparati, che ...
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DORIA PAMPHILI LANDI, Giuseppe
Marina Formica
Nacque a Genova l'11 nov. 1751 dal principe Giovanni Andrea Doria e da Eleonora Carafa della Stadera, figlia del duca d'Andria.
La prima educazione gli [...] , nel convento dei domenicani. Espulso dal territorio della Repubblica Romana, dopo aver fatto tappa aPorto Santo Stefano, il 13 aprile egli raggiungeva a Siena Pio VI; due giorni dopo partiva per Genova.
Nei mesi seguenti percorse varie città ...
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FORTEGUERRI, Niccolò
Anna Esposito
Nacque a Pistoia il 7 ott. 1419 da Bartolomeo e da donna Pippa, di ignoto casato, primo di otto figli: altri cinque maschi (Antonio, Cristoforo, Pietro, Paolo, Giovanni) [...] papale fin dal 4 maggio 1464, ebbe l'incarico di coordinare gli eserciti della lega, che il papa aveva invitato a radunarsi aPorto Pisano per poi raggiungere Ancona. Il F., dopo aver fatto una breve sosta il 14 maggio nella natia Pistoia, raggiunse ...
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Nacque e fu battezzato il 18 aprile 1929 a Ozieri (Sassari), da Giuseppa Pompedda e da padre ignoto e solo nel 1946 fu riconosciuto come figlio naturale da Salvatore, un contadino che simpatizzava per [...] di quelli sin lì individuati.
Questo introduceva la perizia psichiatrica e psicologica in ambito canonico e apriva la portaa una valutazione della ‘immaturità affettiva’ come fattore capace di distruggere la libertà volitiva richiesta dal sacramento ...
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portare
v. tr. [lat. pŏrtare, affine a porta «porta1» e a portŏs -us «porto3»] (io pòrto, ecc.). – 1. a. Reggere, sostenere su di sé un oggetto (o un peso qualsiasi), di solito mentre si compie un movimento, e quindi spostando o trasferendo...
porto3
pòrto3 s. m. [lat. pŏrtus -us (della stessa radice di porta); propr. «passaggio, ingresso»]. – 1. Specchio d’acqua, per lo più marina, adiacente alla costa, più o meno ampio e protetto, di norma attrezzato con impianti fissi e mobili...