GIUNTI (Giunta), Tommaso
Massimo Ceresa
Figlio di Lucantonio il Vecchio e di Francesca di Soldano di ser Francesco di Cepparello, nacque a Venezia il 6 marzo 1494 e venne presto coinvolto dal padre [...] 'arte dei vinattieri, della quale faceva parte Lucantonio. Nel 1528 si recò a Firenze, dove l'8 marzo sposò Francesca di Niccolò degli Alberti, di nobile famiglia, che gli portò in dote 1400 fiorini. Nel 1545 sposò in seconde nozze Francesca di Carlo ...
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GUINDAZZO, Francesco Antonio
Marcello Moscone
Nacque a Napoli da importante famiglia salernitana forse nel secondo decennio del XV secolo, visto che nel 1444 egli figura già tra i membri del Sacro Regio [...] nel campo della pubblica amministrazione portò i sovrani Alfonso e Ferdinando a sperimentarne le doti anche sul p. 163; R. Filangieri, L'età aragonese, in Storia della Università di Napoli, a cura di F. Torraca et al., Napoli 1924, ad ind.; G.M. Monti ...
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DE MARI (Mari), Giovanni Battista
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova da Francesco e da Livia Centurione il 12 ag. 1686 e fu ascritto alla nobiltà il 26 nov. 1711.
Problematica la sua precisa [...] porto di Genova. Partito il 4 apr. 1716, il D. sbarcò a Marsiglia il 12, dopo aver fatto sosta a Monaco , 40-2216; Ibid., Istr. min., 4-2711; Ibid., Lett. min. Torino, 3-2490, 3 A-2490A, 4-2491; 5-2492; 6-2493, 7-2494; 7A-2494A; Ibid., Istr. min., 7- ...
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MUSIO, Giuseppe
Italo Birocchi
MUSIO, Giuseppe. – Nacque a Bitti, ora in provincia di Nuoro, da Francesco Angelo e da Rosalia Carta Cordoña. Come data di nascita si indica di solito il 15 maggio 1797, [...] il seggio senatoriale non era tuttavia incompatibile con l’ufficio della magistratura; e questo lo portò, come presidente capo della corte d’appello, prima a Nizza (1855) e poi, passata questa città alla Francia (pronunciò un intervento contrario in ...
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BONSIGNORI (Buonsignori)
Giuliano Catoni
Famiglia senese, fondò la cosiddetta "Gran Tavola" dei B., la più potente organizzazione bancaria europea del sec. XIII. Come le altre compagnie bancarie senesi, [...] figlio di Bonifazio, tentò un colpo di mano su Siena, a capo di un centinaio di ghibellini fuorusciti e con l'appoggio voler accentrare nelle loro mani la direzione della società, portò, nonostante il tentativo di un accordo triennale firmato nel ...
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CARTARI, Flaminio
Aldo Mazzacane
Nacque ad Orvieto il 27 maggio 1531 da Giulivo e Ortensia Febei, discendenti da due famiglie patrizie della città, che dovevano poi intrecciare più volte la loro parentela.
Dopo [...] sposò alla fine dell'anno successivo Virginia Polidori, che gli portò in dote la somma cospicua di 1.300 scudi.
L' Cartari-Febei, buste 1 e 12) come di un lavoro cui aveva "cominciato a dare l'ultima mano… et de mano in mano se rescrive in netto, et ...
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DI MARZO, Salvatore
Pasquale Marottoli
Nacque il 27 febbr. 1875 a Palermo da Carlo e Giovanna Martinetti, in una cospicua famiglia di patrioti e studiosi.
La sua formazione scientifica, interamente [...] fondazione della Unione liberale (Palermo, 22 ag. 1919), aggregazione eterogenea di notabili e agrari siciliani che portò comunque il suo appoggio a V. E. Orlando. Poi, gradualmente, la conversione verso la destra estrema, divenuta partito di governo ...
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DALL'ACQUA, Aurelio
Raffaella Zaccaria
Nacque a Vicenza, quasi sicuramente nel 1476, da Daniele e Angela de' Calderari. Il padre era un valente giurista e di lui ci rimane un prezioso inventario di [...] aveva sposato Lucia Da Schio, figlia di Francesco, professore di diritto all'università di Padova, che gli portò in dote 1.900 ducati d'oro.
A Vicenza, dove abitava nella casa paterna nella contrada di Ponte Foro, il D. fu un personaggio di primo ...
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LORENZELLI, Benedetto
Laura Demofonti
Nacque a Badi, nel Comune di Castel di Casio presso Bologna, l'11 maggio 1853 da Domenico e da Marianna Mazzocchi. Le modeste condizioni economiche della famiglia, [...] 1904, che suscitò la protesta del pontefice contro il governo italiano e portò alla rottura dei rapporti tra la S. Sede e la Francia. Il 31 luglio dello stesso anno, il L. dovette dunque rientrare a Roma; tornato in Curia, il 14 nov. 1904 fu nominato ...
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GIUNTI (Giunta), Filippo, il Giovane
Massimo Ceresa
Probabilmente il maggiore dei sette figli di Bernardo di Filippo il Vecchio, del ramo fiorentino della famiglia di tipografi, e di Dorotea Modesti, [...] del Torrentino, risalente al 1547. Il Torrentino, che aveva avuto una condanna per porto abusivo d'arma, non godeva più della fiducia di Cosimo I de' Medici. A Cosimo all'inizio degli anni Sessanta si avvicinarono invece i Giunti, sostenuti da Pietro ...
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portare
v. tr. [lat. pŏrtare, affine a porta «porta1» e a portŏs -us «porto3»] (io pòrto, ecc.). – 1. a. Reggere, sostenere su di sé un oggetto (o un peso qualsiasi), di solito mentre si compie un movimento, e quindi spostando o trasferendo...
porto3
pòrto3 s. m. [lat. pŏrtus -us (della stessa radice di porta); propr. «passaggio, ingresso»]. – 1. Specchio d’acqua, per lo più marina, adiacente alla costa, più o meno ampio e protetto, di norma attrezzato con impianti fissi e mobili...