Quando si parla di poterecostituente, ci si intende riferire al fondamento, alla forza creatrice e alla legittimazione di una costituzione. In linea di massima, per poterecostituente si intende ciò che [...] quella di democrazia, di sovranità popolare e di nazione, come rilevato, tra gli altri, da Grimm. La problematica del poterecostituente, tuttavia, è stata oggetto di studio per lo più da parte dei filosofi (o, comunque, dei teorici) della politica ...
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Italia. - Con la caduta del fascismo si aprirono contemporaneamente in Italia il problema costituzionale e quello istituzionale. L'idea di una Costituente destinata, sia a decidere se l'Italia dovesse [...] Ungheria, nel corso del 1946 e del 1947, sono state elette assemblee con poterecostituente. In Cecoslovacchia una nuova costituzione è stata approvata dalla Costituente il 5 maggio 1948. In Romania la grande assemblea nazionale, eletta il 28 marzo ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] . A Roma, dopo la fuga del papa a Gaeta, è convocata la Costituente romana, che dichiara la fine del potere temporale dei papi e proclama la repubblica (9 febbraio 1849). In Piemonte, fallita una mediazione anglo-francese per il riconoscimento ...
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La Corte costituzionale (artt. 134 ss.Cost.) è il principale organo di garanzia costituzionale previsto nella Costituzione italiana vigente – non a caso, gli artt. 134 ss. Cost. fanno parte del titolo [...] e i termini di proponibilità dei giudizi è stata approvata immediatamente dall’Assemblea costituente (l. cost. n. 1/1948), ma le disposizioni di legge le garanzie di indipendenza da ogni altro potere dell’organo costituzionale Parlamento.
Le modalità ...
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VIENNA (ted. Wien; A. T., 56-57)
Antonio Renato TONIOLO
Hans TIETZE
Giuseppe GABETTI
Karl August ROSENTHAL
Roberto PARIBENI
Heinrich KRETSCHMAYR
Walter MATURI
Carlo MORANDI
Franco VALSECCHI
Capitale [...] di tutti gli stati. Ma se tutti gli stati consacrarono l'opera del congresso di Vienna, l'effettivo poterecostituente della nuova Europa risiedette, durante i negoziati del congtesso, solo nelle grandi potenze, che finirono col formare una ...
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Perché una Costituzione per l'Europa?
Il Trattato che istituisce una Costituzione per l'Europa, ratificato dal Consiglio europeo a Roma il 29 ottobre 2004 e successivamente sottoposto al vaglio della definitiva [...] bensì come autentico luogo di fondazione di un nuovo soggetto politico. In questo caso, più che sul poterecostituente, si pone l'accento sul potere costituito e sulla deliberazione fondamentale del demos che fonda e riconosce sé stesso. A titolo di ...
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Statista tedesco, nato a Schönhausen il 1° aprile 1815 da antica famiglia di nobiltà della marca di Brandeburgo. Quartogenito di Alessandro, fu avviato in gioventù alla carriera burocratica. Viveva sulle [...] dieta unita. Sceso subito in campo contro il liberalismo in tali assemblee, il B. combatté il conferimento del poterecostituente alla dieta unita, non rifuggendo dallo stimolare il re di Prussia, esitante di fronte alla marea rivoluzionaria del ...
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. Questa parola fece la sua apparizione in Italia nel sec. XII, e servì dapprima a indicare il luogo, dove le cittadinanze insorgenti contro i feudatarî laici ed ecclesiastici si riunivano per deliberare, [...] ordinamento nuovo, anzitutto si scelsero dei capi, e ad essi affidarono il potere esecutivo, e poi regolarono le proprie adunanze, avendo ritenuto per sé il poterecostituente e deliberativo. Pare che dapprima ne fissassero quattro, nei mesi di marzo ...
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. Nella dottrina costituzionale l'espressione costituzione assume significati diversi. In un primo senso, che si potrebbe dire empirico, costituzione indica il modo d'essere di fatto dello stato nel suo [...] soltanto con uno speciale procedimento più rigoroso (deliberazione da parte d'un apposito poterecostituente, oppure deliberazione da parte del potere legislativo ordinario a condizioni più difficili). In rapporto alle costituzioni rigide sorge il ...
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GRÈVY, Jules
Mario Menghini
Terzo presidente della repubblica francese, nato a Mont-sous-Vaudrey (Giura) il 15 agosto 1807, morto ivi il 9 settembre 1891. Esercitò dal 1837 l'avvocatura a Parigi, e [...] 1873) e si astenne dal votare la costituzione del 25 febbraio 1875, perché non aveva mai riconosciuto nell'assemblea il poterecostituente. Dopo le elezioni del 20 febbraio 1876 il G. fu rieletto (8 marzo) presidente dell'Assemblea; e quando il ...
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blocco1
blòcco1 s. m. [dal fr. bloc, che è dall’oland. blok «tronco abbattutto»] (pl. -chi). – 1. a. Massa compatta di qualsiasi materia: b. di pietra, di marmo, di tufo, di calcestruzzo; un b. di cioccolata. In partic., nella tecnica delle...
leva1
lèva1 (ant. lièva) s. f. [der. di levare «alzare»]. – 1. a. In fisica, macchina semplice che consiste in un corpo rigido (di norma costituito da una sbarra) girevole intorno a un asse fisso (detto fulcro) e soggetto all’azione di due...