CARTARI, Vincenzo
Marco Palma
Nacque a Reggio Emilia da Cesare con ogni probabilità nel 1531. Il 17 febbraio di quell'anno infatti fu battezzato, insieme con la sorella Grazia, nella sua città natale [...] dediche delle opere del Cartari. Ippolito d'Este portò con sé il C. nella delicata missione diplomatica Union, ibid., VIII(1945), pp. 111 n. 3, 128 s., 140 s., 143; F. A. Yates, The French Acad. of the Sixteenth Cent., London 1947, pp. 131, 132 n. 4 ...
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MANFREDI, Lelio
Floriana Calitti
Sono ignoti il luogo e la data di nascita di questo umanista le cui lettere sono pressoché gli unici documenti rimasti della sua vita. Il M. fu attivo a Ferrara nella [...] porto, di fare tradurre l'opera in italiano a Niccolò Postumo da Correggio. Fu invece il M., malgrado numerose difficoltà, aportarea una volta di essere vittima di un ferimento che lo aveva portato "in periculo di morte" (Kolsky, p. 52), molto ...
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LEMENE, Francesco de
Antonio Grimaldi
Nacque a Lodi, il 19 febbr. 1634, dal conte Antonio e da Apollonia Garati, della famiglia del giurista Martino. Il casato paterno era tra i più nobili e antichi [...] per la poesia del L. suscitato dal Dio portò alla prima raccolta complessiva della produzione lirica, sacra preoccupato di dare un assetto ordinato alla sua produzione. A indurlo a dare alle stampe le sue poesie contribuì in maniera determinante ...
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PANNOCCHIESCHI d'ELCI, Angelo Maria
Giovanna Rao
PANNOCCHIESCHI d’ELCI, Angelo Maria. – Angelo Maria Giuseppe Ambrogio, conte d’Elci, nacque a Firenze il 7 dicembre 1754, dal marchese Ludovico, patrizio [...] , di sentimenti conservatori al limite del reazionario, il 7 marzo lasciò la città e la compagna per fare ritorno a Firenze, portando con sé il figlio della marchesa, Federico, per evitargli l’arruolamento.
Durante il soggiorno milanese, oltre ...
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LEVI, Primo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Ferrara il 25 giugno 1853 da Bonajuto, commerciante di vestiti, e da Rosa Castelfranchi. L'origine israelitica, da lui subordinata all'integrazione nell'identità [...] e incisivi il pensiero di un personaggio come Crispi, deciso a fare dell'Italia la potenza egemone del Mediterraneo.
Il progetto crispino di sfondare a Milano non andò in porto; in piena sintonia con lo statista siciliano, ovvero dando esecuzione ...
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GUARNA, Andrea
Stefano Simoncini
Nacque probabilmente a Cremona in una data imprecisata nella seconda metà del Quattrocento. In base agli scarni dati di cui disponiamo non è possibile avanzare un'ipotesi [...] - senza alcun pentimento per la propria condotta terrena -, ma per entrare in paradiso dovrà attendere che Leone X portia compimento il nuovo tempio.
Di interesse per la biografia del G. è la probabile identificazione di due personaggi soltanto ...
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FERRAI, Eugenio
Piero Treves
Nacque ad Arezzo il 22 febbr. 1832 da Pompeo e da Giulia Rosellini.
In questa famiglia di modesti possidenti la madre portò l'abito e la luce del suo domestico "umanesimo": [...] e grato ricordo l'Epistolario Carducci e I. Del Lungo..., a cura di A. Del Lungo, Firenze 1939, pp. 197 ss.), combinò con rito funebre nel cortile del Bo" (Limentani, p. 80).
Il F. morì a Padova il 17 luglio 1897.
Se di suo non resta un libro, se ...
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GUARINI, Alessandro, il Giovane
Monica Cerroni
Nacque a Ferrara da Battista e Taddea Bendidio verso il 1563, essendo diciottenne nel 1581, quando, con l'appoggio del cardinale Ippolito d'Este, entrò [...] stato nominato ambasciatore straordinario della Comunità di Ferrara a Roma e il G. si offrì di accompagnarlo, intenzionato a incontrare Virginio Orsini (Delle lettere, p. 133).
Intorno al 1605 il G. portò la controversia con il padre nei tribunali di ...
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CONTI (Quintianus Stoa), Giovanni Francesco
Roberto Ricciardi
Nacque verso la fine del 1484 a Quinzano d'Oglio, nei pressi di Brescia, da Giovanni, originario di Gandino, un paese del Bergamasco, e [...] da Bartolomea Vertumia, di umile famiglia. Il padre, che insegnava grammatica a Quinzano, e "nelle lettere d'humanità portò concetto di eccellente" (Cozzando), fu il suo primo maestro (morì nel 1529). Passato nella vicina Brescia, il C. frequentò le ...
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GREGORIO di Montesacro
Paolo Chiesa
Di lui sappiamo quasi esclusivamente ciò che egli stesso ci dice nell'epistola di dedica della sua opera più importante, il Peri ton anthropon theopysis, destinata [...] 1213, G. compì un viaggio che lo portò prima in Inghilterra e poi a Parigi, dove ascoltò intorno al 1217 le il Barb. contenga testi che non figurano nel Vat. sono da imputare a un fatto accidentale, la caduta di alcuni fogli occorsa in quest'ultimo ...
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portare
v. tr. [lat. pŏrtare, affine a porta «porta1» e a portŏs -us «porto3»] (io pòrto, ecc.). – 1. a. Reggere, sostenere su di sé un oggetto (o un peso qualsiasi), di solito mentre si compie un movimento, e quindi spostando o trasferendo...
porto3
pòrto3 s. m. [lat. pŏrtus -us (della stessa radice di porta); propr. «passaggio, ingresso»]. – 1. Specchio d’acqua, per lo più marina, adiacente alla costa, più o meno ampio e protetto, di norma attrezzato con impianti fissi e mobili...