FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] aveva avuto violenti scontri - si accusò come mandante, ma il clamore del fatto e il clima di generale conflittualità portaronoa vedere, dietro il sicario, Cosimo de' Medici.
La situazione cambiò radicalmente quando, il 7 settembre, Cosimo e i suoi ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] proprio suddito in antagonismo col papa, il C. decise di abbandonare Chiavenna e di trasferirsi a Ginevra, tramite certamente il Porto, chiamato a insegnare nella maggiore istituzione universitaria riformata, e vi si trattenne dal 1564 al 1566 circa ...
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DATI, Leonardo
Renzo Ristori
Nacque a Firenze, probabilmente nel 1408 (nell'autunno del 1407, se si accettano i dati forniti dal suo epitaffio), terzo figlio di Piero di Giorgio e di Zenobia Soderini.
I [...] di grammatica e retorica per il notariato con un impegno che significava piena adesione alla cultura unianistica e che lo portò giovanissimo a disporre di una biblioteca valutata in 30 fiorini nel 1427 e in 40 nel 1430 (Arch. di Stato di Firenze ...
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CASTIGLIONE, Sabba (da)
Franca Petrucci
Nacque a Milano con ogni probabilità il 5 dic. 1480 da Giovanni, della nobile e importante famiglia, e da Livia Alberici, secondo C. Castiglione (Un maestro di [...] S. da C., in Arch. stor. lomb., s. 2, III [1886], pp. 91-112), il C. accenna anche a una sua raccolta di epigrafi, che probabilmente egli non portò mai a termine, e ad un'opera sulla cavalleria, cui lavorava, che non ci è pervenuta, ma che era forse ...
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AMMIRATO, Scipione
Rodolfo De Mattei
Nacque a Lecce il 7 ott. 1531 da distinta famiglia, che vantava nobili origini toscane. Dopo essere stato a Brindisi, da giovinetto (1545), per studiar retorica, [...] non èaffatto da escludere che egli preferisse altresì mettere la sua indubbia esperienza di sagace genealogista a servizio delle casate toscane, avendo a immediata portata di mano i necessari elementi di studio. Certo, dal 1580 al 1582, egli si diede ...
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EMANUELLI, Enrico
Paola Paesano
Nacque a Novara il 17 apr. 1909 da Giovanni, agiato commerciante, e da Adele Viarana. Trascorse l'infanzia in collegio, presso i padri rosminiani di Stresa e vi concluse, [...] vocazione per lo scrivere che lo portò, quindicenne, a proporre al Corriere della sera la ag. 1932, p. 3; G. Caproni, in II Libro italiano, VI (1942), pp. 323 s.; A. Fanesti, in Lettere d'oggi, IV (1942), luglio-agosto, pp. 50-53; C. Bo, in ...
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PERTUSI, Agostino
Antonio Carile
PERTUSI, Agostino. – Nacque a Piacenza il 19 aprile 1918 da Ugo e Giovanna Bassoli, figlia di Gaetano, violinista e collaboratore di Giuseppe Verdi.
La sua formazione [...] del XIII Congresso internazionale di Studi bizantini a Oxford portò un contributo decisivo in ordine alla poco noti sulla caduta di Costantinopoli, Bologna 1983, con introduzione di A. Carile, pp. 386), dall’altra il pensiero politico bizantino dal ...
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CHECCHI, Eugenio
Paolo Petroni
Di famiglia toscana, nacque a Livorno il 4 ott. 1838 da Leopoldo Francesco, funzionario di polizia, e da Carlotta Romula Botti.
Come ha scritto egli stesso, a sedici anni [...] e tedesche. L'ambiente fiorentino in cui crebbe e il grande modello di Manzoni lo portaronoa restare estraneo a molta modernità contemporanea, ma anche a fuggire tutto un certo ciarpame accademico classico, e i suoi Racconti,novelle,dialoghi si ...
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LASTRI, Marco
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 6 marzo 1731 da Arcangelo Maria e da Lucrezia Paolini, nella parrocchia di S. Romolo (quartiere di S. Croce). Per le umili origini della famiglia "fin [...] si rendesse utile alla società anche nelle arti e nelle scienze. Questa esigenza, maturata durante la dimora a Signa, portò il L. a pubblicare nel 1776 a Firenze l'inedito Discorso dell'agricoltura di G.B. Tedaldi (XVI sec.), con memorie sulla vita ...
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PISANI, Ugolino
Paolo Viti
PISANI, Ugolino. – Nacque a Parma, tra il 1405 e il 1410; non si hanno notizie specifiche sul padre, Gerardo, né sulla sua prima formazione culturale.
Dovette passare ben [...] lezioni di greco tenute da Lorenzo Valla. L’innata inquietudine portò Pisani a seguire i lavori del Concilio a Basilea: qui pronunciò un’orazione che abbracciava le tesi conciliariste a sostegno dell’antipapa Felice V. Nonostante ciò, poco dopo cercò ...
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portare
v. tr. [lat. pŏrtare, affine a porta «porta1» e a portŏs -us «porto3»] (io pòrto, ecc.). – 1. a. Reggere, sostenere su di sé un oggetto (o un peso qualsiasi), di solito mentre si compie un movimento, e quindi spostando o trasferendo...
porto3
pòrto3 s. m. [lat. pŏrtus -us (della stessa radice di porta); propr. «passaggio, ingresso»]. – 1. Specchio d’acqua, per lo più marina, adiacente alla costa, più o meno ampio e protetto, di norma attrezzato con impianti fissi e mobili...