GOLDONI, Giulio
Maria Pia Donato
Nacque a Venezia nel 1683 da Carlo Alessandro e Caterina Pasini di Padova (ma per una lacuna documentaria alcuni biografi hanno fissato la nascita nel 1684).
Il padre [...] infine trasferire la famiglia, rimasta fino ad allora a Venezia.
Tornato in patria, alcuni anni dopo, si stabilì a Chioggia, dove continuò a esercitare la medicina. Ma in seguito la professione lo portòa Modena (dove si occupò anche di sistemare la ...
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CINOTTI, Felice
Agostino Macri
Nato a Montescudaio (Pisa) il 10 giugno 1878 da Nicola e da Colomba Mari, compì gli studi universitari a Pisa, dove si laureò in medicina veterinaria nel 1901. Subito [...] venivano curate con la terapia chirurgica, lo portòa intuire la grande importanza dell'alimentazione nel professionisti.
Dopo cinquanta anni di carriera universitaria, il C. si ritirò a Cecina, in Toscana, ove mori centenario il 9 ag. 1978.
Fonti ...
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FEGIZ, Giusto
Bianco Mariani
Nacque a Trieste l'11 apr. 1899 da Giuseppe Luzzatto Fegiz e da Alice Fegiz (il cognome diventa Fegiz nel 1938 o '39). Superati gli studi secondari, nel 1917 si trasferi [...] clinica otorinolaringoiatrica dell'università di Roma; lo studio e l'isolamento di micobatteri tubercolari con particolari caratteristiche, che portòa compimento nell'istituto di igiene dell'università di Roma, il rilievo dei segni e dei sintomi che ...
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DULBECCO, Renato
Andrea Grignolio
Nacque a Catanzaro il 22 Febbraio 1914 da Leonardo, ingegnere ligure del Genio Civile, e da Maria Virdia, proveniente da una famiglia di professionisti originari di [...] dopo Renato la terzogenita Emma, si trasferì durante la prima guerra mondiale a Cuneo e Torino, per poi stabilirsi definitivamente a Imperia (allora Porto Maurizio).
Dalla precoce passione scientifica alla formazione torinese
Qui Dulbecco compì gli ...
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BOLLÈA, Giovanni
Matteo Fiorani
Nacque a Cigliano, in provincia di Vercelli, il 5 dicembre 1913 da Gelsomino e da Rosa Gaida.
Il padre, già emigrato negli Stati Uniti nel 1904 ma costretto a tornare [...] , interior designer attiva nel mondo dell’arte, dello spettacolo e della cultura, divorziata con tre figli, che aveva conosciuto aPorto Rotondo nell’estate del 1975 e sposato qualche anno dopo.
Nel 1995 pubblicò Le madri non sbagliano mai (Milano ...
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Scienza biologica che studia la forma e la struttura degli esseri viventi: deve il suo nome al metodo di indagine, la dissezione, che ancora oggi, pur integrato da moderni e perfezionati metodi di ricerca, [...] nella pelle, nella milza, nel rene, nel polmone aprì il vasto capitolo dell’a. microscopica e dell’a. dei tessuti (istologia). Nello stesso periodo, F. Ruysch portòa perfezione la tecnica della iniezione dei vasi con materie colorate, e con tale ...
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In senso ampio, quel ramo della filosofia che si occupa di qualsiasi forma di comportamento (gr. ἦθος) umano, politico, giuridico o morale; in senso stretto, invece, l’e. va distinta sia dalla politica [...] l’approccio positivistico allo studio delle scienze morali portòA. Comte a concludere che la condotta morale è quella che è lo sforzo con cui R. M. Hare si è impegnato a rielaborare l’utilitarismo in una forma di moralità maggiormente in grado di ...
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Medico e naturalista svedese (Råshult 1707 - Uppsala 1778), riformatore della nomenclatura e fondatore della moderna sistematica, ideò il metodo di classificazione che adotta la nomenclatura binomia, assegnando [...] con ogni altra in modo interattivo (ovvero "che tutte le cose naturali si porgano reciprocamente la mano"), ciò che lo portòa studiare le molteplici relazioni esistenti fra i varî corpi e per questa via ad avere, fra i primi, una fortissima ...
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Fisiologo, matematico e fisico (Potsdam 1821 - Berlino 1894). Figura di eccezionale complessità e profondità, contribuì in modo sostanziale all'evoluzione del pensiero scientifico del XIX secolo, compiendo [...] pionieristici studi sull'apparato uditivo.
Vita e attività
Si laureò in medicina a Berlino nel 1842 con J. Müller. Pochi anni dopo (1847), di fisiologia a Königsberg (1849-55), e di anatomia e fisiologia a Bonn (1855-58), portòa termine in questo ...
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Anatomista (n. San Severino Marche 1500 circa - m. 1574). Medico del cardinale Giulio Della Rovere, insegnò tra il 1555 e il 1568 a Roma alla Sapienza. Fu tra i primi a effettuare sezioni necroscopiche [...] patologiche. Il suo metodo, basato più sull'osservazione diretta degli organi che sull'autorità dei medici antichi, lo portòa una serie di notevoli scoperte relative all'anatomia e al funzionamento di organi. In particolare, E. precisò ulteriormente ...
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portare
v. tr. [lat. pŏrtare, affine a porta «porta1» e a portŏs -us «porto3»] (io pòrto, ecc.). – 1. a. Reggere, sostenere su di sé un oggetto (o un peso qualsiasi), di solito mentre si compie un movimento, e quindi spostando o trasferendo...
porto3
pòrto3 s. m. [lat. pŏrtus -us (della stessa radice di porta); propr. «passaggio, ingresso»]. – 1. Specchio d’acqua, per lo più marina, adiacente alla costa, più o meno ampio e protetto, di norma attrezzato con impianti fissi e mobili...