GIANNOTTI RANGONI, Tommaso
Franco Bacchelli
Nacque a Ravenna nell'agosto 1493 da una famiglia Giannotti o Zannotti, borghese e probabilmente agiata.
Nulla sappiamo dei suoi genitori e dei suoi primi [...] del nuovo papa Leone X. Nell'agosto e settembre 1514 il G. era a Ravenna dove portòa termine le due redazioni, latina e italiana, del pronostico per il 1515, stampate a Bologna a distanza di pochi mesi l'una dall'altra (Pronosticon anni MDXV, s.l ...
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GIBERTI, Gian Matteo
Angelo Turchini
Nato a Palermo il 20 sett. 1495, era figlio naturale del mercante genovese Franco Giberti e di una certa Maddalena. Il padre tornò a Genova e quindi si trasferì [...] morte del Giberti.
Il libro diveniva strumento della celebrazione, utile aportare chiarezza nei rituali della messa, soprattutto per l'uso del volgare, nobilitato a diffondere le verità teologiche. Si prestava attenzione alla cruciale questione dell ...
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CARAMUEL LOBKOWICZ, Juan (Giovanni)
Augusto De Ferrari
Nacque a Madrid il 23 maggio 1606 da Lorenzo e da Caterina Frisse Lobkowicz, discendente da una famiglia imparentata con la casa reale danese e [...] La sua preoccupazione di conservare forme politiche e giuridiche del passato, senza negarne gli intimi elementi di rinnovamento, lo portòa sostenere la necessità dello Stato di diritto e del mantenimento, da parte del principe, delle antiche leggi e ...
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MADRUZZO, Giovanni Ludovico
Rotraud Becker
Nacque a Trento nel 1532 da Nicolò, signore del castello di Nanno, barone dei Quattro Vicariati nella Val Lagarina, generale degli eserciti imperiali, nonché [...] . Un viaggio intrapreso dal M. nel 1571 alla corte di Praga non portòa una ricomposizione della vertenza.
In Curia il M. partecipò nel corso degli anni a un gran numero di congregazioni e deputazioni cardinalizie, divenendo assai più influente dello ...
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GRIMALDI, Costantino
Franco Aurelio Meschini
Nacque a Napoli il 30 genn. 1667 da Francesco Antonio e Antonia Cacace. Ebbe come maestro per le belle lettere e l'oratoria Matteo Taurini. Spinto dallo [...] bersaglio era pur sempre la teologia scolastica, che l'autore non portòa termine perché chiamato (direttamente dalla corte di Barcellona, su consiglio di Nicolò Caravita) a difendere gli editti regi in materia di benefici ecclesiastici nel Regno di ...
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GIUSTINIAN, Paolo
Stefano Tabacchi
Nacque a Venezia il 15 giugno 1476, ultimo figlio di Francesco e Paola Malipiero, nobili veneziani, che gli diedero il nome di Tommaso. La sua giovinezza resta in [...] e del 1516, allorquando fu eletto maggiore, una carica triennale che gli fu rinnovata nel 1520. Nel 1516, inoltre, portòa termine la ricompilazione delle Regulae Camaldulenses, che furono approvate e stampate nel 1520. Le nuove Regulae si fondavano ...
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GIOANNETTI (Giovannetti) Andrea
Simone Bonechi
Nacque a Bologna il 6 genn. 1722 da Baldassarre Francesco e da Pellegrina Zanoni, in una famiglia della nobiltà bolognese, comitale dal XVI secolo e dal [...] ). Nel 1774 l'interesse per le istanze teologiche e spirituali del cattolicesimo francese lo portòa consigliare al monastero di Classe l'acquisto delle opere di A. Arnauld. Assunse tuttavia una posizione mediana nelle controversie tra i gesuiti e il ...
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GRISONIO (Grisoni), Annibale
Silvano Cavazza
Nacque a Capodistria, nell'Istria veneziana, intorno al 1490.
Mancano notizie sui genitori. Il cognome era molto diffuso a Capodistria, ma non sembrano imparentati [...] sei mesi: tenne l'ultimo sermone per la festività di S. Lorenzo (10 agosto). La sua attività portòa numerose riconciliazioni con la Chiesa e a roghi di libri eterodossi. Prima di partire, d'intesa con il G., fondò una congregazione ("ristretto") di ...
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LANTERI, Pio Bruno (Brunone)
Giuseppe Griseri
Nacque a Cuneo il 12 maggio 1759 dal medico Pietro, originario di Briga Marittima, e da Margherita Fenoglio; a quattro anni rimase orfano della madre, deceduta [...] i fondamenti delle prerogative papali.
Il suo rientro dal confino, nei primi mesi del 1814, non portòa un'immediata ripresa dell'Amicizia cristiana. Alcuni suoi uomini, come C. Taparelli d'Azeglio e G. Provana di Collegno, accettarono incarichi ...
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CARAFA (Caraffa), Carlo
Georg Lutz
Nacque nel 1584 a Napoli, secondogenito di Fabrizio, conte di Grotteria, marchese di Castelvetere e (dal 1594) principe della Roccella, e di Giulia Tagliavia d'Aragona. [...] 'istruzione, in particolare da quando erano state affidate loro le università di Vienna e di Praga, avevano portato, sin dal 1624, a conflitti con gli altri Ordini e con gli ordinari competenti. Gli interventi accomodanti del C. risultarono, anche ...
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portare
v. tr. [lat. pŏrtare, affine a porta «porta1» e a portŏs -us «porto3»] (io pòrto, ecc.). – 1. a. Reggere, sostenere su di sé un oggetto (o un peso qualsiasi), di solito mentre si compie un movimento, e quindi spostando o trasferendo...
porto3
pòrto3 s. m. [lat. pŏrtus -us (della stessa radice di porta); propr. «passaggio, ingresso»]. – 1. Specchio d’acqua, per lo più marina, adiacente alla costa, più o meno ampio e protetto, di norma attrezzato con impianti fissi e mobili...