FIRPO, Luigi
Andrea Romano
Nacque a Torino il 4 genn. 1915, da Oreste e Angiola Ramella. La famiglia, di modeste condizioni, apparteneva ad un vecchio ceppo piemontese con lontane origini liguri. Frequentò [...] . Iniziò dunque quel multiforme percorso d'indagine nel campo più ampio del pensiero utopistico tra Cinquecento e Seicento, che doveva portarloa dedicarsi ora al tema della città ideale del Rinascimento (con gli studi su L.B. Alberti e sul Filarete ...
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Cambray-Digny, Luigi Guglielmo conte di
Uomo politico (Firenze 1820 - ivi 1906). Esponente della nobiltà liberale fiorentina, ne condivise nel 1848 la crescente resistenza dapprima alla formazione del [...] soprattutto agli studi e alla pratica agraria, fondando a S. Piero a Sieve un opificio per la costruzione di strumenti e tra governo e rappresentanti delle banche perché giungesse in porto la legge sulla circolazione bancaria del 1874. Liberista, ...
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Pio V, santo
Simona Feci
Antonio Ghislieri nacque a Bosco (oggi Bosco Marengo, Alessandria), diocesi di Tortona, nel Ducato di Milano, il 17 gennaio 1504 da Paolo e Domenica Augeria. La famiglia, presente [...] (L. Chiodi, p. 472). Prima del 22 maggio, tuttavia, silenziosamente come era arrivato, Ghislieri lasciò la città e si portòa Roma. Le ottime capacità investigative e le grandi doti di tenacia e determinazione conquistarono la stima del cardinale G.P ...
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BORGHESI, Bartolomeo (Bartolino)
Augusto Campana
Nacque a Savignano di Romagna l'11 luglio 1781, da Pietro e da Caterina Conti di Castrocaro, sua terza moglie. Dal padre, espertissimo numismatico e raccoglitore [...] ammesso che all'inizio fosse solo prudenziale e temporaneo, poteva trasformarsi in definitivo se le circostanze private l'avessero portatoa una scelta, o quelle pubbliche l'avessero consigliata o resa necessaria. Di fatto il B. vi si trovò benissimo ...
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BONOMI, Ivanoe
Luigi Cortesi
Nato a Mantova il 18 ott. 1873 da Pietro e da Aglei Parodi, compì gli studi medi nella città natale e si laureò nel 1896 all'università di Bologna in scienze naturali. Nel [...] pochi mesi di vita al regime fascista (Salvemini, 1961, p. 280), ebbe nei primi mesi del '25 un ripensamento, che lo portòa criticare l'attendismo dell'opposizione (Rossini, p. 125; ivi si dà notizia di polemiche in proposito tra il B. e l'Amendola ...
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BOTTAI, Giuseppe
Sabino Cassese
Nacque a Roma il 3 settembre del 1895, da Luigi, vinaio toscano, e da Elena Cortesia. Cresciuto nella Roma umbertina del Macao, studiò al liceo Tasso. Il suo primo articolo [...] il concetto della loro funzione e... della loro missione nella società nazionale". Ma questo richiamo era fatto nel ricordo "che aportare in trincea, con quell'animo e quella volontà, i combattenti del '15 concorsero proprio le riviste e i giornali ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] .
La situazione di stasi gli consentì anche di tornare alla scrittura. Compose parecchi discorsi sulla politica italiana, portòa termine la versione definitiva del Dialogo del reggimento di Firenze e stese un compendio della trecentesca Cronica di ...
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AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] per la commissione interna, in cui la FIOM crollò dal 63% al 36% del 1955 e al 21% del 1956), che portòa un profondo rinnovamento nei quadri dirigenti (venne giubilato, fra gli altri, il segretario generale della FIOM, G. Roveda, mentre lo stesso ...
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Anastasio Bibliotecario, antipapa
Girolamo Arnaldi
Trascorse a Roma la prima giovinezza (Epistolae, p. 440, 7-9) e sua lingua materna fu certamente il latino (ibid., pp. 423, 11-12 e 426, 6-8), non [...] e l'ottavo concilio, p. 171). L'intera tradizione occidentale del concilio dell'869-870 dipende dal testo portatoa Roma da A. o, più precisamente, dalla traduzione che egli ne approntò per incarico di Adriano II. Quando gli atti conciliari ...
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GIOLITTI, Antonio
Piero Craveri
Nacque a Roma il 12 febbraio 1915 da Maria Tami, figlia del senatore Antonio Tami, già presidente della Corte dei conti e da Giuseppe, magistrato, poi direttore della [...] del volume di Stalin, Il marxismo e la questione nazionale e coloniale, all’opportunità di essere «molto cauti nel portarea noi le esperienze sovietiche» (Vittoria, 1990, pp. 139). Lo stesso Sereni l’aveva già duramente criticato per il saggio ...
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portare
v. tr. [lat. pŏrtare, affine a porta «porta1» e a portŏs -us «porto3»] (io pòrto, ecc.). – 1. a. Reggere, sostenere su di sé un oggetto (o un peso qualsiasi), di solito mentre si compie un movimento, e quindi spostando o trasferendo...
porto3
pòrto3 s. m. [lat. pŏrtus -us (della stessa radice di porta); propr. «passaggio, ingresso»]. – 1. Specchio d’acqua, per lo più marina, adiacente alla costa, più o meno ampio e protetto, di norma attrezzato con impianti fissi e mobili...