CARUTTI DI CANTOGNO, Domenico
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Cumiana (Torino) il 26 nov. 1821 da Giovanni e da Cristina Barolo, in una famiglia di nobiltà decaduta, e rimasto orfano di padre nei primi mesi [...] e di critica.
Gli interessi storici del C., già venuti in luce negli anni precedenti, erano maturati fino aportarloa un piano di sistematiche ricerche originali che gli furono facilitate dalla qualità di funzionario degli Esteri. "Cominciai poco ...
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CAMPANELLA, Federico
Alfonso Scirocco
Nato a Genova il 10 luglio 1804 da Sebastiano e Benedetta Tassara, si era iscritto all'università nel febbraio 1822, frequentando il primo anno di filosofia al [...] E. Bezzi e il Marcora, si dimise immediatamente (L'Unità italiana, supplemento del 10 maggio 1866; A. Scirocco, I democratici italiani da Sapri aPorta Pia, Napoli 1969, pp. 321-324). Come centro di raccolta delle forze democratiche egli pensò allora ...
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MANIN, Daniele
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 13 maggio 1804, terzogenito di Pietro di Ludovico e Anna Maria Bellotto.
Il nonno paterno, di origine veronese e di religione ebraica, si chiamava [...] francesi proposero l'espulsione del M., ma Napoleone III si oppose. Tre mesi dopo, il 20 giugno, il M. si portòa Londra, dove incontrò i più importanti esponenti politici inglesi, tra cui Clarendon, Granville, Palmerston, W.E. Gladstone, Cobden. Dai ...
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GIOIA (Gioja), Melchiorre
Francesca Sofia
Nacque a Piacenza il 19 genn. 1767 da Gaspare e Marianna Coppellotti. Rimasto orfano a cinque anni del padre e a tredici della madre, andò a vivere con lo zio [...] che la sua iniziativa ebbe effetto, perché la pubblicazione del Quadro politico aprì un animato dibattito nella Cisalpina, che portòa schierarsi al fianco del G. anche il ministro della Giustizia, al quale il Direttorio si era rivolto per punire ...
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GRAZIANI, Rodolfo
Angelo Del Boca
Nacque a Filettino l'11 ag. 1882 da Filippo, medico condotto, e da Adelia Clementi, figlia di un allevatore di bestiame.
Quarto di nove fratelli, il G. trascorse l'infanzia [...] 2, sottofasc. 2).
Badoglio non poteva trovare un esecutore dei suoi ordini più zelante del G.; in pochi mesi egli portòa compimento la deportazione dei 100.000 Cirenaici, la metà dei quali morirono nei lager del deserto per malattie, maltrattamenti ...
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BERTANI, Agostino
Bruno Di Porto
Nacque a Milano, il 19 ott. 1812, da Francesco e da Giuseppina Parravicini. In famiglia si coltivavano i ricordi del periodo francese e del Regno italico, si mantenevano [...] , Napoli 1962, pp. 21, 22, 26, 27, 37, 66, 73; W. Maturi, Interpretazioni del Risorg., Torino 1962, pp. 249, 316, 417; B. Di Porto, A. B., Roma 1963; R. Hostetter, Le origini del socialismo ital., Milano 1963, pp. 114, 170, 178, 180, 300, 391, 490. ...
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COLONNA, Pompeo
Franca Petrucci
Nacque a Roma da Girolamo di Antonio, principe di Salerno, e Vittoria Conti il 12 maggio 1479. Rimasto orfano di padre nel 1482, con tre fratelli fu preso sotto la protezione [...] non approvava infatti la decisione dell'Orange di chiudersi nella città, opponendo al Lautrec una resistenza difensiva. Il C. si portòa Gaeta, dov'era al comando di 900 fanti italiani e 600 spagnoli e da qui seguì tutti gli avvenimenti successivi ...
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LA PIRA, Giorgio
Bruna Bocchini Camaiani
Nacque a Pozzallo, una cittadina di mare presso Ragusa, il 9 genn. 1904 da Gaetano e Angela Occhipinti, primogenito di sei figli. Nel 1914, per poter proseguire [...] per G. D'Annunzio, lesse gli autori russi, fra cui F.M. Dostoevskij. Degli anni 1921-22 è la crisi spirituale che lo portòa una ricerca religiosa di cui è indice, per esempio, l'entusiasmo per la Storia di Cristo di G. Papini; lesse L'azione di M ...
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MAGALOTTI, Lorenzo. - Nacque il 13 dic. 1637 a Roma dal patrizio fiorentino Orazio, prefetto dei corrieri di Urbano VIII, e da Francesca Venturi.
Dall'età di tredici anni fu convittore nel Seminario romano, [...] fattori contingenti quanto piuttosto alla sua indole, che lo portava più a progettare nuovi testi che aportarea termine quelli incominciati: in una lettera del 1677 a Redi (Fermi, 1903, p. 145), egli stesso parla di "cose tutte cominciate per genio ...
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CASALIS, Bartolomeo
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Carmagnola (Torino) il 9 nov. 1825 da Francesco e da Giacomina Pola. Universitario a Torino, ed amico di C. Nigra, D. Berti, G. B. Bottero e molti altri, [...] per ristabilire prontamente ed energicamente l'ordine, l'osservanza delle leggi e il rispetto della proprietà. Portatoa termine l'incarico, rientrò a Napoli verso la metà di dicembre. Intanto era stato nominato "consigliere di governo" ed era stato ...
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portare
v. tr. [lat. pŏrtare, affine a porta «porta1» e a portŏs -us «porto3»] (io pòrto, ecc.). – 1. a. Reggere, sostenere su di sé un oggetto (o un peso qualsiasi), di solito mentre si compie un movimento, e quindi spostando o trasferendo...
porto3
pòrto3 s. m. [lat. pŏrtus -us (della stessa radice di porta); propr. «passaggio, ingresso»]. – 1. Specchio d’acqua, per lo più marina, adiacente alla costa, più o meno ampio e protetto, di norma attrezzato con impianti fissi e mobili...