JANER, Salvatore Pietro
Antonio Chiavistelli
, Nacque a Livorno il 29 marzo 1784 da Salvatore, cittadino spagnolo originario di Mataró in Catalogna, e da Margherita di Lorenzo Nardini, di Livorno. [...] G. Capponi - G.P. Vieusseux, Carteggio, I (1821-1833), a cura di A. Paoletti, Firenze 1994, p. 159; F. Pera, Appendice ai ricordi Milano 1934, p. 551; M. Baruchello, Livorno e il suo porto, Livorno 1932, p. 563; Diz. del Risorgimento nazionale, III, ...
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PIOVENE, Guido
Clelia Martignoni
PIOVENE, Guido. – Discendente da due nobili casate venete, nacque a Vicenza il 27 luglio 1907, figlio unico del conte Francesco Piovene di Porto Godi e di Stefania di [...] ma raccolte in volumi che sono tra i suoi maggiori.
Al Corriere sino al 1952, dal 1953 passò per più di un trentennio a La Stampa. Il prestigio e l’autorevolezza crescenti di Piovene (che, per le simpatie per la sinistra manifestate nel dopoguerra e ...
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BIAVA, Samuele
Iginio Angerosa
Nacque a Vercurago (Bergamo) il 3 apr. 1792, da Francesco, medico e possidente. Iniziati gli studi universitari a Padova, li concluse nell'anno 1814 a Pavia, dove si laureò [...] e annotate, Porto Maurizio 1893, pp. 510-515; C. Panizza, S. Biava,poeta bergamasco (conferenza), Bergamo 1895; A. Galletti, . popolari, Firenze 1930, pp. 47-70; F. Ruffini,La vita religiosa di A. Manzoni, II, Bari 1931, p. 128, n. 1; L'Eco di Bergamo ...
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BONAIUTO da Casentino
Enzo Petrucci
Originario del Casentino, come lo indica il luogo di provenienza aggiunto al suo nome nei documenti a lui relativi, nulla si sa della sua famiglia, dell'anno della [...] informa G. de Romaniola nella didascalia premessa al primo componimento, si recò "cum ipso domino suo" (f. 2) a Rieti, dove si portarono pure i cardinali non romani (il francese Ugo Séguin, Matteo d'Acquasparta, Gerardo Bianchi da Parma e il milanese ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Egloge - Introduzione
Enzo Cecchini
Nonostante l'innegabile loro marginalità nell'ambito della produzione dantesca, le due egloghe presentano vari e notevoli motivi d'interesse, [...] un Dante approdato, nell’“ultimo rifugio" ravennate, ad un porto di serena meditazione, tra le cure affettuose di amici e e la metà del 1320 (è probabile che Dante non si sia stabilito a Ravenna prima del febbraio 1320; d'altro lato il carme non può ...
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LANDONI, Jacopo
Francesca Brancaleoni
Nacque a Ravenna il 25 luglio 1772 da Luigi, notaio, e da Agnese Braghini, che morì nel darlo alla luce. Affidato al nonno materno, nel 1780 perse anche il padre [...] di eloquenza presso il collegio. Tuttavia nel 1844, per un riordinamento degli studi secondari che portò all'abolizione del ginnasio comunale, il L. fu messo a riposo ricevendo dal Comune una provvisione di 144 scudi l'anno.
Vari furono i lavori ...
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CAPPELLARI VIVARO, Girolamo Alessandro
Gino Benzoni
Unico figlio maschio di Girolamo e Paolina Bonapace - delle sue cinque sorelle, quattro risultano decorosamente accasate - nacque a Vicenza il 23 [...] Ove, come le merci e le navi in un "porto franco", abbondano notizie sulle origini e vicende di tanti casati di Vicenza, Vicenza 1916, nn. 1297, 2031, 4292, 5208; Nicolini, Vico storico, a c. di F. Tessitore, Napoli 1967, p. 359 n. 70; G. Mazzatinti, ...
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CAMPIGLIA, Alessandro
Gino Benzoni
Di antica famiglia vicentina, è sicuramente da identificare con quell'Alessandro, primogenito di Francesco, a favore del quale, purché si addottorasse, testava nel [...] Vicenza. Al principe di questa, Girolamo da Porto, dedicava la Disputatio in qua ostenditur praestare comoediam asburgica veniva via via soffocando, il C. pubblicò nel 1617 a Venezia Delle Turbolenze della Francia in vita del re Henrico il Grande ...
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GRANELLI, Giovanni
Maria Pia Donato
, Nacque a Genova il 15 apr. 1703 da Francesco e da Maria Cattaneo. Entrò nella Compagnia di Gesù come novizio il 17 ott. 1717; dopo avere terminato gli studi di [...] Scritture per le esigenze dell'azione scenica, dall'altro l'intonazione e l'intenzione religiosa ed educativa lo portanoa ignorare il precetto del decorum per accrescere la tensione drammatica intorno al dilemma della coscienza dei personaggi, in ...
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PODERICO, Lorenzo
Jean-Paul Boyer
PODERICO (Pulderico), Lorenzo. – Nacque intorno al 1300 in una famiglia napoletana di «mediani», il ceto di medi possessori terrieri, mercanti, ufficiali e lavoratori [...] a questo seggio sanciva nondimeno un rilievo sociale indiscutibile, che portò, infatti, sul lungo periodo a Napoli?, in Giornale dantesco, VI (1898), pp. 164-171; A. Bellucci, La raccolta dantesca della Biblioteca Oratoriana di Napoli, in Bollettino ...
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portare
v. tr. [lat. pŏrtare, affine a porta «porta1» e a portŏs -us «porto3»] (io pòrto, ecc.). – 1. a. Reggere, sostenere su di sé un oggetto (o un peso qualsiasi), di solito mentre si compie un movimento, e quindi spostando o trasferendo...
porto3
pòrto3 s. m. [lat. pŏrtus -us (della stessa radice di porta); propr. «passaggio, ingresso»]. – 1. Specchio d’acqua, per lo più marina, adiacente alla costa, più o meno ampio e protetto, di norma attrezzato con impianti fissi e mobili...