MAGNI, Giulio
Raffaella Catini
Nacque a Roma il 7 nov. 1859 da Basilio e da Margherita Targhini, nipote di Giuseppe Valadier.
Il padre Basilio, letterato, storico dell'arte e giurista, nacque a Velletri [...] la facoltà teologica valdese in via P. Cossa (1921), ove la complessità del lotto portò il M. a escogitare una brillante soluzione progettuale nella quale le bucature a doppia altezza evidenziavano in prospetto il volume dell'aula magna; e la chiesa ...
Leggi Tutto
COLAUTTI, Arturo
Sergio Cella
Nacque il 9 ott. 1851 a Zara (Dalmazia) da Francesco e da Luisa Couarde, ultimo di quattro figli.
Il padre, ingegnere friulano, era un rigido funzionario del Catasto; la [...] poche note per il Nabab, che concluse presto la sua vita. Rimasto senza risorse, accettò di dirigere a Perugia il periodico elettorale Unione liberale, che portò al successo i candidati C. Fani, L. Franchetti e D. Pamphili.
Finalmente, da Napoli, gli ...
Leggi Tutto
FIUMI, Lionello
Riccardo D'Anna
Nacque il 12 apr. 1894 a Rovereto da Giovanni, professore di chimica, e da Cristina Peratoner, milanese. Nel 1908 la famiglia si trasferì a Verona. Al periodo che corre [...] nelle lettere del gaio presidente de Brosses, Verona 1955; Stendhal e una sua ingiustizia verso il Pindemonte, ibid. 1956; A hora de Cascella, Porto 1956; Chesini. La vita e l'opera, Verona 1961; Il pittore Guido Codagnone, ibid. 1962.
Fonti e Bibl ...
Leggi Tutto
BRANDOLINI, Aurelio Lippo
Antonio Rotondò
Nacque a Firenze nel 1454 circa da Matteo di Giorgio e da una certa Antonia. Di probabile origine veneta, la famiglia Brandolini si era stabilita a Firenze [...] di governo è affidata a Mattia e al fiorentino Domenico Giugni, consigliere regio. Il primo portaa sostegno della monarchia i si dedicò alla predicazione. Di questa sua attività, che lo portò in varie città d'Italia, ci restano alcune Orazioni latine ...
Leggi Tutto
AURISPA, Giovanni
Emilio Bigi
Nacque a Noto (patria di altri tre umanisti contemporanei, Giovanni Marrasio, Giovanni Campiano e Antonio Cassarino), verso la metà del 1376. In alcuni documenti egli è [...] anni, tenendo una specie di pensionato scolastico, e non senza recarsi più volte a Bologna, a Firenze e a Pisa per vendere i codici greci portati dall'Oriente. Nel 1419, a Firenze, riuscì ad entrare nella corte del papa Martino V, allora di passaggio ...
Leggi Tutto
CHIGI, Sigismondo
Antonio Fiori
Nacque a Roma il 15 marzo 1736 dal principe Agostino e da Giulia Augusta Albani. Nel 1747 entrò come convittore nel collegio Tolomei di Siena, il celebre "seminarium [...] il C., ma non portò prove concrete sul presunto tentativo di avvelenamento. Secondo A. Ademollo il C. sarebbe Paschini, I Chigi, Roma 1946, pp. 44 s.; M. P. Azzuri, I liberi muratori a Roma nel sec. XVIII, in L'Acacia masson., VI (1952), 2, p. 41; S. ...
Leggi Tutto
GIUSTINIANI, Lorenzo
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Napoli nel giugno 1761, da Michelangelo e da Girolama Martini. Il padre, architetto rinomato, aveva tra l'altro costruito - su disegno [...] più importanti, che la regina Maria Carolina portò con sé in Sicilia. Sebbene il 13 febbr . Frati, II, Firenze 1959, p. 135; Illuministi italiani, I, Opere di Pietro Giannone, a cura di S. Bertelli - G. Ricuperati, Milano 1960, pp. 19 n., 45 n., ...
Leggi Tutto
BERTOLA DE GIORGI, Aurelio
Emilio Bigi
Nacque a Rimini il 4 ag. 1753, da Antonio Bertolli (detto poi Bertola), di famiglia nobile. Compiuti i primi studi nel seminario di Todi, dove era vescovo il suo [...] Grismondi, Silvia Curtoni Verza. Viaggi più lunghi lo portarono in Svizzera, dove conobbe il Gessner, e lungo la , pp. 63-76; G. Scotti, La vita e le opere di A. B., Milano 1896; A. Roffi, Studio su A. de' G. B., in La Romagna, XI(1914), pp. 257- ...
Leggi Tutto
PASTONCHI, Francesco
Eleonora Cardinale
PASTONCHI, Francesco (Giuseppe, Flaminio). – Nacque a Riva Ligure il 31 dicembre 1874 da Davide, di origini toscane, e da Fanny Grossi da Riva, appartenente a [...] ), Pastonchi iniziò una lunga collaborazione con Arnoldo Mondadori e la sua casa editrice.
Nel quadro di un progetto mai portatoa termine, che vedeva la scrittura di tre poemi (con chiaro riferimento alle tre cantiche dantesche: l’ultimo dal titolo ...
Leggi Tutto
CESARINI, Virginio
Claudio Mutini
Nacque a Roma nel 1595 in una famiglia di antica nobiltà: il padre Giuliano era ducadi Civitanova, la madre Livia era figlia di Virginio Orsini. Giovanissimo fu mandato [...] Venni per alloggiar dal signor don Virginio due giorni - scriveva il Ciampoli a Galileo il 31 dic. 1616 - e la cortesia di questo Signore essi lasciar viva testimonianza dell'ossequio e riverenza ch'io porto alle virtù eminenti" (ibid., XIII, p. 88). ...
Leggi Tutto
portare
v. tr. [lat. pŏrtare, affine a porta «porta1» e a portŏs -us «porto3»] (io pòrto, ecc.). – 1. a. Reggere, sostenere su di sé un oggetto (o un peso qualsiasi), di solito mentre si compie un movimento, e quindi spostando o trasferendo...
porto3
pòrto3 s. m. [lat. pŏrtus -us (della stessa radice di porta); propr. «passaggio, ingresso»]. – 1. Specchio d’acqua, per lo più marina, adiacente alla costa, più o meno ampio e protetto, di norma attrezzato con impianti fissi e mobili...