GIOVANNI IX, papa
Claudia Gnocchi
Figlio di Ramboaldo, non si conoscono né la data né il luogo della sua nascita, si sa però che era originario di Tivoli, presso Roma, e che fu ordinato sacerdote da [...] il corpo nel Tevere. Il concilio stabilì inoltre che il caso di Formoso, che si era trasferito da Portoa Roma, non dovesse essere mai più preso a esempio e che chi avesse osato contravvenire alla antica regola (il XV canone di Nicea), che vietava il ...
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CAMPEGGI, Tommaso
Hubert Jedin
Terzogenito di Giovanni Zaccaria e di Dorotea di Tommaso Tebaldi, nacque tra il 1481 e il 1483 a Pavia, ove il padre era professore di diritto civile; trascorse però la [...] 'ateneo padovano il C. studiò filosofia, materia che poi insegnò nel 1505-1506 a Bologna, ove suo padre esercitava dal 1503 la professione legale. Solo ora il C. portòa termine i suoi studi legali conseguendo il dottorato utriusque iuris il 9 dic ...
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DELLA GAZATA, Pietro
Odoardo Rombaldi
Nacque verso la metà del 1336 da Franceschino, notaio, figlio di Guido, nobile di Gazata, castello del Reggiano, soggetto ai Sessi coi quali era imparentato.
Dalla [...] parte della Chronica ilD. inserisce giudizi suoi, pur rispettando l'impianto del testo. Un esame linguistico tra i vari apografi portò il Cerlini a ritenere che il D. avesse tradotto le Gesta di Sagacino da un testo in volgare.
Il D. conserva alla ...
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DELLA SEGA, Francesco
Mauro Scremin
Nacque all'incirca nel 1528 a Rovigo, borgo S.Bartolomeo, da Bartolomeo e da una Francesca di cui non si conosce il casato. Nulla si conosce della sua giovinezza. [...] . Tuttavia il contatto con l'ambiente studentesco lo portòa preferire la vita gaudente e licenziosa allo studio. venne ben presto assolto e rimesso in libertà, e con la condanna a morte per annegamento del Rizzetto e del Della Sega.
La pertinacia ...
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PAGANELLI, Domenico
Davide Righini
PAGANELLI, Domenico (al secolo Stefano). – Terzogenito di Vincenzo, di famiglia nobile, e di Caterina Calderoni, fratello del pittore Niccolò, nacque a Faenza nel [...] anche fuori Roma.
Nel maggio 1591 per il cardinale Girolamo Bernerio portòa compimento la fabbrica del convento della chiesa di S. Sabina a Roma enel 1592 fu coinvolto nella costruzione della chiesa di S. Salvatore in Lauro, dal 1590 sotto ...
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ILDEFONSO di S. Luigi Gonzaga (al secolo Benedetto Liborio Maria Frediani)
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Firenze il 22 luglio 1724 da Giulio Gaspare Maria Frediani e da Maria Francesca Rastrelli. [...] Crusca, raccolti sotto il titolo di Delizie degli eruditi toscani, pubblicati a Firenze dal 1770 al 1789.
La serie inizia con le opere lo frequentò a lungo per stendere il sopramenzionato lavoro sulla fondatrice. Questo lo portòa divenirvi confessore ...
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FOSCARI, Paolo
Giorgio Ravegnani
Nacque nella prima metà del sec. XIV da Giovanni, eminente patrizio veneziano. Le notizie sulla sua giovinezza sono assai scarse: sappiamo soltanto che abbracciò la [...] . Fu un clamoroso gesto dimostrativo, che segnò ufficialmente la rottura definitiva tra il presule e le autorità veneziane e portòa un aggravamento dei già tesi rapporti tra la Chiesa di Roma e la Serenissima.
La controversia, risolta solo nel ...
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DI LUCCA, Antonio
Vincenzo Rizzo
Nato presumibilmente verso il 1710, maestro marmoraro e scultore, prese parte alle più importanti imprese decorative - non tutte identificate - che si compirono a Napoli [...] Nel 1754 curò la "costruzione di cappelle di marmo nel monastero di S. Marcellino" (Garzia, Interni, p. 154). Nel 1755 portòa termine nella chiesa dell'Annunziata di Giugliano, in occasione della festa di S. Maria della Pace, "una grande macchina di ...
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GIOVARDI, Vittorio (al battesimo Ermadoro Vittorio)
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Veroli, nel Frusinate, l'11 ag. 1699, da Francesco, nobile verulano, e Agata Petrozzi di Sora, nipote ex [...] tribunali fino alla Pasqua del 1785, quando una malattia di pochi giorni lo portòa morte, il 27 aprile, a Roma, nella residenza di via dei Cestari, senza aver potuto testare, a causa dei maneggi del nipote Domenico. Fu sepolto nella cappella del Ss ...
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DAVISI (D'Aviso, Avvisi, De Aviso, De Avisus, Avisius), Urbano Giovan Francesco
Franco Aurelio Meschini
Nacque a Roma il 25 maggio 1618, quinto figlio di Giovanni Andrea, "berrettaro".
Compiuti gli [...] far rispettare i diritti e le proprietà della parrocchia contro le pretese di alcuni parrocchiani, cosa che lo portòa sostenere numerose liti e cause (almeno quattro). In quest'ultimo periodo dette ancora alle stampe una lettera latina, Epistola de ...
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portare
v. tr. [lat. pŏrtare, affine a porta «porta1» e a portŏs -us «porto3»] (io pòrto, ecc.). – 1. a. Reggere, sostenere su di sé un oggetto (o un peso qualsiasi), di solito mentre si compie un movimento, e quindi spostando o trasferendo...
porto3
pòrto3 s. m. [lat. pŏrtus -us (della stessa radice di porta); propr. «passaggio, ingresso»]. – 1. Specchio d’acqua, per lo più marina, adiacente alla costa, più o meno ampio e protetto, di norma attrezzato con impianti fissi e mobili...