Filosofo (Mantova 1462 - Bologna 1525). Dalla vasta opera di P. emerge una delle figure più notevoli della cultura rinascimentale e soprattutto dell'aristotelismo cinquecentesco: in lui da un lato i problemi [...] le nuove esperienze che allargavano l'orizzonte della cultura rinascimentale.
Vita
Allievo a Padova di Nicoletto Vernia e Pietro Trapolino, dove si laureò nel 1487 in medicina. L'anno successivo fu chiamato alla cattedra straordinaria di filosofia ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Glauco Maria Cantarella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel 1513 il concilio Laterano V approva la bolla Apostolici regiminis, che sancisce [...] ’anima si chiude il Trattato sull’immortalità dell’anima pubblicato nel 1516 – con tanto di imprimatur ecclesiastico – da PietroPomponazzi, l’ormai celebre filosofo e medico che, dopo aver lungamente insegnato a Padova, dal 1512 tiene la cattedra di ...
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Pomponazzi, Pietro (latinizz. Petrus Pomponatius)
P. Pomponazzi
1462
Nasce a Mantova da nobile famiglia
1487
Si laurea in medicina a Padova
1488-89
Ottiene l’insegnamento straordinario di filosofia [...] presso lo Studio padovano
1510
Commenta a Ferrara il De anima
1511
Ottiene la nomina a lettore di filosofia ordinaria all’univ. di Bologna, dove insegnerà fino alla morte
1516
Pubblica il De immortalitate ...
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PIETRO da Mantova
Giuseppe Gardoni
PIETRO da Mantova (Petrus de Mantua, Petrus Mantuanus, Petrus Alboinis de Mantua, Petrus Alboini Mantuanus). – Nacque da Giovanni attorno alla metà del Trecento, con [...] da Mantova fecero esplicito riferimento, nel Quattrocento, Gaetano da Thiene, Simone da Lendinara, Alessandro Achillini. Secondo PietroPomponazzi il filosofo mantovano fu «acutissimo», e l’unico fra i calculatores a meritare d’essere ricordato e ...
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Umanista (Bassano 1477 o 1478 - Padova 1552). Fu alunno, a Padova, di Marco Musuro e PietroPomponazzi; insegnò lettere classiche quasi sempre nello Studio di Padova, sebbene conteso da molte città e sovrani [...] d'Europa. Lasciò Carmina (1572), epistole, orazioni e i Concetti della lingua latina (1562) ...
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Nacque il 28 gennaio 1828 a Casteldidone, in provincia di Cremona; di là passò fanciullo a Mantova, dove fu avviato al sacerdozio; nel 1863 fu nominato canonico della cattedrale e nel 1866 insegnante di [...] filosofia in quel liceo. Nel 1869, in memoria di PietroPomponazzi lesse un pubblico discorso, che, dato alla stampa quell'anno stesso, fu messo all'indice. L'anno dopo pubblicò la Psicologia come scienza positiva, e nel 1871 smise l'abito ...
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PORTA (o Porzio, dal cognome latinizzato Portius, Porcius), Simone
Guido Calogero
Filosofo e medico, nato a Napoli nel dicembre del 1496 e ivi morto il 27 agosto 1554. Seguace del Pomponazzi (o, piuttosto, [...] della Rinascenza, Bari 1911, pp. 83-153. Per la valutazione filosofica del De mente cfr., dello stesso Fiorentino, PietroPomponazzi, Studi storici sulla scuola bolognese e padovana del sec. XVI, Firenze 1868, pp. 270-88. Manca ancora una monografia ...
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NIFO, Agostino (Augustinus Niphus)
Guido Calogero
Filosofo, nato nel 1473, morto nel 1538 o 1545. Controverso è il luogo della sua nascita, non essendo certissimo che egli sia nato a Sessa, nonostante [...] , del Principe del Machiavelli.
Bibl.: G. Tiraboschi, Storia della letteratura italiana, III, Milano 1833, pp. 470-72; F. Fiorentino, PietroPomponazzi, Firenze 1868; id., Del Principe del Machiavelli e di un libro di A. N., in Giorn. napol. di filos ...
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Le ricerche per sapere quando fu sostituito il nome di filosofo e quindi filosofia al termine sofo (o sofista) e sofia, hanno un interesse puramente filologico, poiché quel che importa alla filosofia è [...] (sec. IV), Simplicio (sec. VI). Sorse così quell'alessandrinismo a cui è dovuto il De immortalitate animae di PietroPomponazzi (1462-1525) che accentuando la dottrina della doppia verità (quella di fede e quella di ragione) afferma più arditamente ...
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Nato in Pavia il 24 settembre 1501 (secondo il Bertolotti, nel 1506), morto in Roma il 21 settembre 1576, fu uno degl'intelletti più forti e insieme degli spiriti più bizzarri del Cinquecento italiano. [...] neuern Philosophie, I, Mannheim e Heidelberg 1865, pp. 87-91; E. Renan, Averroès et l'Averroisme, Parigi 1852; F. Fiorentino, PietroPomponazzi, Firenze 1868, p. 355 segg.; id., B. Telesio, I, Firenze 1872, p. 203 segg.; C. Lombroso, Genio e follia ...
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