FERDINANDO CARLO Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Unico figlio del duca di Mantova Carlo II e di Isabella Clara d'Asburgo, figlia dell'arciduca Leopoldo e nipote dell'imperatore [...] suo e per quello di Francia), F. il 23 ottobre era di nuovo a Casale. Di qui si portòa Tortona, ad attendervi la futura sposa, la quale sbarcò a Genova. E, celebrate le nozze a Tortona l'8 novembre, il 16 la coppia principesca fece il suo ingresso ...
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IPPOLITO, antipapa, santo
Emanuela Prinzivalli
I. viene definito il primo antipapa, in opposizione a Callisto, nella storia della Chiesa, secondo la ricostruzione biografica accreditata dagli studi [...] cavalli tirati in diverse direzioni, un supplizio ricalcato sul mito di Ippolito, figlio di Teseo: il martire sarebbe morto aPorto e il suo corpo da lì avrebbe avuto sepoltura sulla Tiburtina. La romana Passio Polychronii nella seconda metà del IV ...
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FILIPPO MARIA Visconti, duca di Milano
Gigliola Soldi Rondinini
Secondogenito di Gian Galeazzo signore e poi (1395)duca di Milano, e di Caterina Visconti, figlia di Bernabò, nacque a Milano il 3 sett. [...] nel maggio 1427.
Si stava intanto riaprendo il grave problema di Genova, ove il doge Giorgio Adorno non era riuscito aportare la pace. Nel 1417 due abilissimi ambasciatori ducali - G. F. Gallina e G. F. Sartirana consigliere ducale - furono inviati ...
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Comune italiano
Enrico Artifoni
All'aprirsi del sec. XIII il mondo comunale italiano continua ad essere fortemente segnato dalle caratteristiche che avevano guidato la sua stessa origine. È utile seguire [...] delle aristocrazie militari già vassalli del vescovo, uomini del commercio ed esperti del diritto come giudici e notai. Portatoa pieno compimento nel sec. XII l'autogoverno cittadino, è nella prima metà del Duecento che la pluralità di partenza ...
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Celestino I, santo
Franco Gori
Fu eletto il 10 settembre 422, rapidamente e senza contestazioni. Ben poco si conosce della sua vita precedente. Il Liber pontificalis lo dice figlio di un certo Prisco [...] l'argomento specifico sotteso alla lettera lo si deduce da due elementi. C. dice che è stato mosso a scrivere dalla denuncia portataa Roma da Prospero e da Ilario, che, si sapeva, erano convinti assertori della dottrina agostiniana. Poi, al termine ...
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FORTUNATO, Giustino
Maurizio Griffo
Nacque il 4 sett. 1848 a Rionero in Vulture (Potenza) da Pasquale e Antonia Rapolla, terzo di otto figli e primo maschio, in una famiglia molto unita.
Il clima in [...] servizi pubblici. Qui il F. faceva propria l'analisi di G. Mosca sul pericolo di un feudalesimo funzionale che avrebbe portatoa una segmentazione della società in tanti corpi autonomi e non più governabili. In più aggiungeva un giudizio critico sui ...
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GUIDUBALDO I da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Unico figlio maschio di Federico da Montefeltro, conte e signore, - dal 1474 duca - di Urbino e della sua seconda moglie Battista Sforza - che [...] ribellione parte, il 6 ott. 1502, da San Leo - contro l'usurpatore, G. si portòa Senigallia e di qui, il 17 ottobre, a San Leo per entrare l'indomani a Urbino a capo di uno sparuto drappello di cavalieri. Fu una comparsa che, per quanto salutata con ...
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GIANFRANCESCO I Gonzaga, marchese di Mantova
Isabella Lazzarini
Unico figlio ed erede del capitano e vicario imperiale Francesco (I) e della seconda moglie di questo, Margherita di Pandolfo Malatesta, [...] e Venezia che avrebbe visto G. sempre partecipe, talora come comprimario, più spesso come protagonista, e che avrebbe portato il Mantovano a uno stato di perenne conflitto.
I domini di G. attraversavano allora una fase di profonda crisi economica e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Delio Cantimori
Giovanni Miccoli
Delio Cantimori è stato agli occhi di tanti un «grande maestro» (Sasso 2005, p. 278) nella cultura italiana ed europea del Novecento. È questa realtà di fatto che sollecita [...] , inteso, sulla scia degli orientamenti di Gentile e soprattutto di Saitta, come l’unica forza capace di portarea termine la rivoluzione nazionale italiana iniziata con il Risorgimento (un’ampia testimonianza autobiografica su tale scelta è offerta ...
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DORIA, Oberto
Giovanni Nuti
Nacque prima del 1230 a Genova da Pietro e Mabilia Casiccia, primogenito di quattro figli.
Durante la giovinezza del D., negli anni della lotta tra il Comune e Federico II [...] dissuadere la rivale dal continuare il suo appoggio al ribelle ed anche per intavolare trattative in qualunque momento; arrivata aPorto Pisano, la flotta fu affrontata da quella nemica, ma evitò lo scontro, anche perché la stagione ormai inoltrata ...
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portare
v. tr. [lat. pŏrtare, affine a porta «porta1» e a portŏs -us «porto3»] (io pòrto, ecc.). – 1. a. Reggere, sostenere su di sé un oggetto (o un peso qualsiasi), di solito mentre si compie un movimento, e quindi spostando o trasferendo...
porto3
pòrto3 s. m. [lat. pŏrtus -us (della stessa radice di porta); propr. «passaggio, ingresso»]. – 1. Specchio d’acqua, per lo più marina, adiacente alla costa, più o meno ampio e protetto, di norma attrezzato con impianti fissi e mobili...