Giurista e filosofo (Salsomaggiore 1761 - Milano 1835). Di formazione illuministica, R. fu un fautore dell'unità italiana, idea che gli costò varie traversie (tra cui, a partire dal 1821, il divieto di insegnare). Come giurista è considerato uno dei fondatori del diritto penale moderno (Genesi del diritto penale, 1791). Come filosofo fu un convinto assertore della 'filosofia civile', ossia di una riflessione ...
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Nacque il 15 giugno 1801 in Milano, morì il 6 febbraio 1869 in Castagnola, presso Lugano. Lasciati a 17 anni gli studî ecclesiastici, fu nominato nel 1820 professore di grammatica latina e poi di umanità [...] nel ginnasio comunale di Santa Marta. Seguiva intanto la scuola privata di GianDomenicoRomagnosi e si laureò in diritto nell'università di Pavia nel 1824. Scrisse sul maestro il primo suo articolo nell'Antologia del Viesseux nel 1822 e fu, negli ...
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(fr. droit; sp. derecho; ted. Recht; ingl. law).
Sommario: Filosofia del diritto, p. 983; Storia del diritto, p. 986; Etnografia e folklore: il diritto presso i primitivi, p. 987; Il diritto popolare, [...] che lo scrittore milanese aveva appena accennato e dava alla sua trattazione la concretezza matura di un codice. GianDomenicoRomagnosi (1761-1835) s'ispirava al giusnaturalismo nella sua Genesi del diritto penale, nella quale fa largo posto all ...
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PIACENZA (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Alda LEVI SPINAZZOLA
Arturo PETTORELLI
Luigi PARIGI
Tammaro DE MARINIS
Natale CAROTTI
È la città più occidentale dell'Emilia, situata quasi all'estremità [...] Farnese (1612-1629) di Francesco Mochi. Ricordiamo ancora i monumenti: Madonna in Piazza del duomo (1862), GianDomenicoRomagnosi (1867) di Cristoforo Marzaroli, Pio IX del Duprè, Giuseppe Garibaldi di Enrico Astorri (1889), davanti alla stazione ...
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. Non appena gli Austriaci rioccuparono, nel 1815, la Lombardia, il governatore maresciallo di Bellegarde - o di propria iniziativa, o consigliato da altri - ordinò la pubblicazione di una rivista che [...] liberali, non sdegnarono di continuare la loro collaborazione alla Biblioteca. Basti ricordarne alcuni dei più noti, come GianDomenicoRomagnosi, Melchiorre Gioja, e lo stesso Giovita Scalvini che fu per qualche tempo segretario dell'Acerbi. Tra i ...
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Nacque a Taio (Trentino) l'11 novembre 1738 e visse quasi sempre a Trento, ove morì il 23 luglio 1825. Giurista coltissimo, membro del consiglio aulico del principato vescovile dal 1774, gran cancelliere [...] trentini, Trento 1894, pp. 108 segg.; D. Reich, Licenziamento e autodifesa di F. V. B., Trento 1899; F. Menestrina, GianDomenicoRomagnosi a Trento, Trento 1909, pp. 42-56. Un largo studio critico sul Codice giudiziario è dato da F. Menestrina, Il ...
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BRIANZA Comune della provincia di Milano. Il centro capoluogo è situato a 256 m. s. m., sulle più meridionali ondulazioni collinose della regione briantea. Ha stazione (Carate-Calò) a 2 km. di distanza, [...] più alto e pittoresco del paese, e che fu già antico castello. Nel sepolcreto della villa v'è la tomba di GianDomenicoRomagnosi. La popolazione del comune è di 7824 ab., di cui 5001 nel capoluogo. Il territorio (kmq. 3,61), attraversato dal Lambro ...
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Ferrari, Giuseppe
Filosofo e uomo politico (Milano 1811 - Roma 1876). Laureato in giurisprudenza, si dedicò poi completamente agli studi filosofici. Ebbe in GianDomenicoRomagnosi il proprio maestro [...] e in Giambattista Vico l’ideale ispiratore. Nel 1838 si trasferì in Francia, dove trovò un ambiente intellettuale più congeniale. Fu durante il periodo trascorso a Parigi che realizzò alcune delle sue ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] , quando fosse stato necessario, al combattimento (Croce 1947, 1° vol., p. 121).
Un posto a parte spetta a GianDomenicoRomagnosi, che qui ricorderò, tralasciando i suoi contributi giuridici, solo per il suo saggio Dell’indole e dei fattori dell ...
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La geografia dell'economia civile dell'Italia repubblicana
Stefano Zamagni
Antonello Scialdone
La letteratura sulla persistenza dei divari regionali nell’Italia del periodo postunitario è ormai molto [...] dell’economia civile dissente in modo radicale. Per Genovesi, Filangieri, Dragonetti a Napoli, e per Pietro Verri, Cesare Beccaria, GianDomenicoRomagnosi a Milano, e poi nel Novecento Luigi Sturzo e, in un certo senso, Luigi Einaudi, ma anche per ...
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