sezióne àurea Per un dato segmento AB, parte AX che è media proporzionale tra l'intero segmento e la rimanente parte XB; è definita anche media ragione. La s.a. fu considerata nel Rinascimento simbolo [...] da utilizzare in architettura e nell'arte: così, nei canoni della figura umana di Leonardo e di A. Dürer, l'ombelico divide l'altezza totale secondo la sezione aurea. La s.a. fu successivamente ripresa e utilizzata da Le Corbusier in architettura. ...
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Luogo da cui si gode un’ampia visuale, nelle passeggiate e nei parchi pubblici prende la forma di terrazza cinta da parapetti.
Noto il B. dei Palazzi Vaticani sistemato da Bramante con il celebre nicchione [...] del cortile omonimo. In esso Giulio II riunì le sculture dell’originario Museo Vaticano (Apollo del B.; Torso del B.). Fu chiamato anche B. il palazzo progettato a Vienna da G. L. Hildebrandt (1714) per Eugenio di Savoia. ...
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Monumento (tomba vuota) innalzato in memoria di un personaggio illustre, ma che non ne contiene le spoglie, mai ritrovate o sepolte in altro luogo. È formalmente in tutto simile a un monumento sepolcrale [...] (➔ tomba). L’uso è diffuso nel mondo classico ed è probabilmente da porre in rapporto con la necessità di dare una tomba ai morti non sepolti, che si credevano altrimenti destinati a vagare. ...
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ḥammà´m Edificio dei bagni pubblici, tipico dell’architettura islamica; originariamente di uso cultuale, è talvolta annesso alla moschea (v. fig.). Deriva la sua struttura dalle terme romane: un’entrata, [...] adibita a spogliatoio (mushallaḥ), conduce ad altre sale sempre più riscaldate e umidificate (ḥ. del castello di Quṣayr ‛Amrā in Giordania, 712-715; di ‛Amr a Fusṭāt; di Baṣa; di Damasco, Aleppo, Baghdad, Fez, Istanbul). ...
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Nel Medioevo, campo coltivato cinto da un muro o palazzo municipale. Il passaggio a questo secondo significato si determinò a Milano, dove in un b. che sorgeva sull’area dell’odierno Palazzo reale, si [...] amministrò la giustizia fin dal 11° secolo. Il nome passò poi al Palazzo dei consoli ivi costruito. ...
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RESTAURO (XXIX, p. 127)
Cesare BRANDI
Emilio LAVAGNINO
Restauro delle opere d'arte. - Si intende generalmente per restauro qualsiasi attività svolta per prolungare la conservazione dei mezzi fisici [...] alla pianura del grandioso tempio della Fortuna, che ora vengono debitamente consolidate e restaurate; così quanto è avvenuto a Napoli per la chiesa di S. Eligio ove, in seguito ai restauri resisi necessarî pei bombardamenti, sono state poste in luce ...
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Londra
Berardo Cori
Luigi Prestanza Puglisi
geografia umana ed economica
di Berardo Cori
Capitale del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord. La città, o meglio la sua conurbazione (Greater [...] circolazione è assicurata, oltre che dal ben noto e tradizionale sistema degli autobus rossi a due piani, soprattutto da una fitta rete ferroviaria sotterranea, la più antica del mondo, assai articolata con le sue 13 linee (compresa una sopraelevata ...
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Los Angeles
Pasquale Coppola
Livio Sacchi
geografia umana ed economica
di Pasquale Coppola
Città degli Stati Uniti, ubicata nella California meridionale. La popolazione ammontava a 3.694.820 ab. al [...] flussi migratori, alimentati per lo più dal vicino Messico e dall'America Latina: del resto, L. A. è, con Miami, la metropoli che annovera la più alta quota di residenti (oltre il 40%) nati fuori degli Stati Uniti (solo per un terzo naturalizzati ...
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INDUSTRIALE, DISEGNO
Carlo Chiarini
. Nella definizione d. i. il termine "disegno" (traduzione del vocabolo anglosassone design) sta per "progettazione" (per es. la disciplina che si occupa di d. i., [...] di realismo di H. Cole e quelle sociali ed estetiche di W. Morris sembrarono fondersi in H. van De Velde. Quando, nel 1900, fu chiamato a dirigere la scuola d'arte di Weimar egli aveva già fatti propri alcuni degl'ideali estetici di Morris con ...
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Dio me l'ha data, guai a chi la tocca!
Dio me l’ha data, guài a chi la tócca! – Frase che si ritiene pronunciata da Napoleone I nel cingere la Corona ferrea, il 26 maggio 1805.
la qualunque loc. s.le f. (iron.) Una cosa qualunque che viene detta a sproposito, per superficialità o incapacità di argomentare, talvolta con lo scopo di abbindolare chi ascolta. ◆ È corretto l'utilizzo dell'espressione "la qualunque"? - Premesso...