COCCHI, Antonio
Ugo Baldini
Nacque il 3 ag. 1695 a Benevento da Giacinto, di Borgo San Lorenzo nel Mugello, e da Beatrice Bianchi di Baselice, nel Beneventano. Il padre si trovava in Campania per curare [...] pisano, di medicina teorica, nel 1727, tenendo la consueta prolusione latina poi stampata (Medicinae laudatio Pisis publice habita... ab A. Cocchio Florentino, Lucae 1727; l'originale manoscritto nella Bibl. naz. di Firenze, Nuovi acquisti, 872, 4 ...
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CHIARAMONTI, Scipione
Gino Benzoni
Nacque a Cesena, il 21 giugno 1565, da Chiaramonte e Polissena.
Nobile e ricca famiglia quella paterna, originaria, si diceva, di Clermont e trasferitasi di lì ancora [...] un'altra De Terra unico centro motus singularum coeli particularum... (ibid. 1640); risponde il C. con la Defensio... ab oppugnationibus... Liceti (Caesenae 1644), subito criticata dal Liceti nel De anulis antiquis... (Utini 1644), cui il C. replica ...
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DONDI DALL'OROLOGIO, Giovanni
Tiziana Pesenti
Nacque a Chioggia (prov. di Venezia) intorno al 1330, secondogenito del medico Iacopo e della nobile Zaccarota di Daniele Centrago.
Le origini della famiglia [...] agri Patavini, Patavii 1761, p. 59. Sopravvive il testo di un unico sermone, il Sermo in conventu magistri Iohannis ab Aquila in medicina 1367, già ricordato, conservato anepigrafo e senza data nel manoscritto di Parigi, Bibl. nationale, Lat. 9637 ...
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BENEDETTI, Giovanni Battista
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Venezia il 14 ag. 1530; "patrizio veneto" si qualificò in alcuni scritti. Secondo il Bordiga (pp. 587 s.), non sarebbe, tuttavia, possibile [...] . D. a me mittebatur, valde mirari solitos, me addidisse illam neutiquam esse iuxta mentem Aristotelis, idque ab eis dictum ubi meam demonstrationem attentiu sconsiderarunt" (Demonstratio proportionum, p. 1). Al principio della meccanica aristotelica ...
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CAMPANA (Campani, Campanus), Giovanni Paolo
Domenico Caccamo
Nato a Reggio Emilia il 25 genn. 1540, entrò nella Compagnia di Gesù il 15 sett. 1563; studiò al Collegio romano dialettica, fisica e metafisica, [...] far ricorso ai novizi della vicina provincia polacca, che si trovava, invece, in piena fioritura: "Etiamsi provincia illa sit ab hac nostra divisa, filiam tum se huius agnoscat et sterili matri turbam nepotum de sua fertilitate communicet" (il C. a ...
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GENNARI, Cesare
Nora Clerici Bagozzi
Figlio di Ercole e di Lucia Barbieri, sorella di Giovan Francesco, detto il Guercino, nacque a Cento, dove fu battezzato il 12 dic. 1637.
Crebbe nella dimora bolognese [...] Il percorso del G., non del tutto facile da seguire, è peraltro scandito da molte opere accertate anche cronologicamente, sia ab antiquo sia di recente. Per primo è noto il ritratto di Teresa Dondini Spada (firmato e datato 1657 sul retro, conservato ...
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GIANFIGLIAZZI, Luigi
Vanna Arrighi
Nacque tra il 1310 e il 1320 a Firenze o a Carpentras, in Provenza, ove il padre, Neri di Castello, risiedette pressoché stabilmente fino al 1321 per occuparsi dell'azienda [...] 'attività forense e iniziò la carriera politica.
I Gianfigliazzi erano guelfi e di origine magnatizia, in quanto insigniti ab antiquo della dignità cavalleresca, che li assimilava alla nobiltà feudale; gli ordinamenti di giustizia del 1293 li avevano ...
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CURIONE, Celio Agostino
Roberto Ricciardi
Nacque nel 1538 a Salò sul Garda (prov. di Brescia) da Celio Secondo, di nobile famiglia piemontese, e Margherita Bianca Isacchi, del patriziato milanese.
Il [...] prodierunt opera in unum corpus collecta, et nunc demum ab C. A. Curione cum optimis exemplaribus collata et (ibid. 1543) e soprattutto gli Annales, sive historiae ab exordio mundi ad Isaacium Comnenum usque compendium del cronista bizantino Giorgio ...
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LABRUZZI, Carlo
Francesco Leone
Nacque a Roma nell'ottobre del 1748 da Giacomo Romano, fabbricante di velluti controtagliati, e da Teresa Folli, genovese. Fratello minore del ritrattista Pietro, il [...] pp. 347-365; A. Zanella, in La pittura in Italia. L'Ottocento, II, Milano 1990, p. 876; M.G. Massafra, "Via Appia illustrata ab Urbe Roma ad Capuam": disegni di C. L. nel Gabinetto comunale delle stampe, in Boll. dei Musei comunali di Roma, n.s., VII ...
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DURANDO, Antonio Maria
Guido Fagioli Vercellone
Impropriamente noto con il titolo di conte di Villa, sebbene questo titolo spettasse solo al padre, cui premori, nacque a Torino il 9 ag. 1760 da Felice [...] che si distinguono per la scarna eleganza. Seguirà un lavoro molto diverso, un sonetto giocoso in risposta ad uno scherzo dell'ab. O. Cocchis nel tomo secondo del Saggio di rime piacevoli dello stesso (Torino 1783), cui tenne dietro un piccolo saggio ...
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ab
(davanti a cons. anche a) prep. lat. – Da; compare in alcune locuzioni avverbiali latine come ab absurdo, ab antiquo, ab aeterno, ab ovo, ecc. (e con la forma a in a priori, a posteriori, ecc.), per le quali v. alle singole voci.
ab-
[dall’ingl. ab (solute) «assoluto»]. – In metrologia, prefisso che viene anteposto al nome o al simbolo di un’unità di misura del Sistema Internazionale per indicare l’unità corrisp. del Sistema CGS elettromagnetico (CGSem): per es., abampere...