abacoàbaco [(pl. -chi) Der. del lat. abacus, dal gr. ábax -akos "tavoletta"] [STF] [ALG] Tavoletta provvista di adatti dispositivi usata ant. per eseguire calcoli, per molti versi simile agli attuali [...] pallottolieri (v. fig.); attualmente, sinon. di nomogramma e di simili mezzi per facilitare calcoli. ◆ [GFS] A. d'interpretazione: v. geofisica applicata: III 26 b. ◆ [EMG] A. di reattanza: → reattanza ...
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Nepero
Nepèro [STF] Forma italianizz. del cognome del matematico scozzese John Napier. ◆ [STF] [ALG] Bacchette di N.: dispositivo, una sorta di abaco ad asticciole, precursore del regolo calcolatore, [...] per fare divisioni, estrarre radici quadrate e cubiche, ecc., descritto da N., insieme con altri ingegnosi artifici, nel trattato Rabdologiae seu numerationis per virgulas libri duo (1617). ◆ [ALG] Formule ...
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pallottoliere
pallottolière [Der. di pallottola, dim. di palla] [STF] [ALG] Arnese nel quale sono disposte in più file parallele palline di materiale e colore vari, scorrevoli su fili metallici (di solito [...] 10 file di 10 palline ciascuna), per compiere calcoli semplici; è una forma elementare di abaco, ancora in uso presso alcune popolazioni di cultura arretrata. ...
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calcolatrice
calcolatrice [Uso sostantivato del f. dell'agg. calcolatore] [STF] [INF] Denomin. data nel passato a tutti i dispositivi per eseguire calcoli e all'inizio data anche a quelli che oggi si [...] più rapidi i calcoli risalgono alla più remota antichità: Greci e Romani (in seguito Giapponesi, Cinesi e Russi) adoperavano l'abaco. Del 1642 è la macchina di B. Pascal, preceduta, nel 1617, dai "bastoni calcolatori" di Nepero; più tardi, nel 1671 ...
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Arte
Nella terminologia architettonica classica, l’organismo a un tempo struttivo e formale che è costituito da una serie di colonne con la sovrastante trabeazione e, talora, il sottostante piedistallo [...] una o due file di foglie di acanto, i cui caulicoli e relativi elici sostituirono le volute sotto i 4 angoli dell’abaco (tempio di Apollo a Basse ecc.). L’o. corinzio ebbe grandissima diffusione nell’architettura romana, che ne sviluppò e arricchì le ...
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Numeri, calcoli, misure
Anna Parisi
L'invenzione dei numeri
Fin da tempi antichissimi gli esseri umani sapevano contare. L'uso dei numeri rendeva possibile la risoluzione di molti problemi legati alla [...] tavolette divise in colonne su cui venivano poggiate alcune pietruzze o 'calcoli' (in latino, 'pietruzza' si dice calculus). Gli abachi erano molto diffusi anche in Cina e in Giappone. La loro forma può essere diversa ma il principio di funzionamento ...
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Insieme delle scienze che studiano in modo ipotetico-deduttivo entità astratte come i numeri e le misure: la m. pura studia i problemi matematici indipendentemente dalla loro utilizzazione pratica; alla [...] così modo di impadronirsi della cultura matematica araba. Nel Liber Abaci (1202) egli volgarizzò il sistema di numerazione posizionale, Una larga diffusione dei principi e dei metodi del Liber Abaci si ebbe solo tre secoli dopo, con L. Pacioli ( ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Girolamo Cardano
Elio Nenci
Autore fra i più letti in Europa nel corso dei secoli 16° e 17°, Girolamo Cardano scrisse numerosissime opere di matematica, medicina, astrologia, filosofia. La sua opera [...] e l’eventuale vincita (Williams 2005, pp. 30-31).
Argomenti maggiormente legati alla tradizione delle scuole d’abaco caratterizzano invece la Practica arithmetice. Il testo presenta un’agile trattazione di tutto quanto concerne la numerazione, le ...
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Pesi e misure
Piero Morpurgo
Lucia Travaini
Gran parte della tradizione metrologica medioevale proviene dal mondo antico e se "è ragionevole accettare la definizione secondo la quale l'uomo è 'un animale [...] introdusse il pondus generale Regni; in età normanna sono documentati pesi diversi per le monete, e una fonte importante, il Liber Abaci di Leonardo Fibonacci, ci informa che intorno al 1202 (anno in cui fu composto il Liber) l'oncia di Messina era ...
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Sistemi complessi, fisica dei
Giorgio Parisi
Sommario: 1. Che cos'è un sistema complesso. 2. Il prototipo di un sistema complesso. 3. I sistemi amorfi. 4. I vetri di spin: a) Considerazioni generali. [...] of order: self-organization and selection in evolution, New York 1993.
Livi, R., Parisi, G., Ruffo, S., Vulpiani, A., Il computer: da abaco veloce a strumento concettuale, in ‟Il ponte", 1986, XLII, 4-5, pp. 41-55.
Livi, R., Ruffo, S., Ciliberto, S ...
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abaco
àbaco s. m. [dal lat. abăcus, gr. ἄβαξ -ακος «tavoletta»] (pl. -chi). – 1. a. Tavoletta rettangolare usata dagli antichi per eseguire i calcoli; quello dei Romani, per es., portava due serie di otto asticciole in cui scorrevano gettoni...
abaca
abacà (o àbaca) s. m. [dallo spagn. abacá, che è da una voce indigena dell’isola di Luzon, nelle Filippine]. – Fibra tessile, nota anche con il nome di canapa di Manila, ricavata dai picciòli delle foglie di una pianta tropicale, Musa...