ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] 'oltretomba - scritti rozzi e primitivi, dalla Visio Pauli a quelle di Alberico di Montecassino iunior, di Tundalo, dell'abateGioacchino, dalla Navigatio sancti Brandani al Purgatorio di S. Patrizio, dai due poemetti di Giacomino da Verona al Libro ...
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CAMPAGNA, Giuseppe
Giuseppe Inzitari
Nacque a Serra Pedace in provincia di Cosenza (come risulta dall'atto di battesimo; non quindi nel vicino comune di Pedace, come scrissero L. Accattatis e V. Imbriani, [...] 'opera drammatica (Tragedie, Cosenza 1842); il gusto per le leggende ispirate alle tradizioni regionali e popolari (L'AbateGioacchino, leggenda in versi, Napoli 1829, Cosenza 1838, Napoli 1859. L'ultima edizione, sostanzialmente rifatta, è quella di ...
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FERRUCCI, Nicodemo
Sandro Bellesi
Figlio dello scalpellino Michelangelo di Bastiano, nacque a Fiesole (Firenze) nel "popolo" della Canonica il 23 genn. 1575 (1574 ab Incarnatione; Fiesole, Arch. capitolare, [...] e di G. Ghidoni, seguirono altri affreschi nello stesso ambiente: S. Domenico e s. Francesco e la Profezia dell'abateGioacchino (Amonaci, 1989). Tra i dipinti d'altare del tempo possono essere ricordati la Madonna e s. Carlo che meditano sui ...
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FASANINI, Filippo (Fasianino, Philippus Phasaninus)
Floriana Calitti
Figlio di Bernardino, apparteneva ad una nobile famiglia bolognese. Non sappiamo con esattezza la sua data di nascita ma sappiamo [...] tradotta in volgare dal F. e un suo carme latino ai lettori sulle profezie falsamente attribuite all'abateGioacchino. Il manoscritto 2199 miscell. tardo seicentesco della Biblioteca Riccardiana di Firenze delle Profezie sui pontefici conserva una ...
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PETRA, Raffaele,
marchese di Caccavone
Gabriele Scalessa
– Nacque a Napoli il 7 gennaio 1798 da Carlo e Maria Eustacchia Mirelli.
La famiglia paterna, probabilmente già presente al tempo degli Angioini, [...] (ibid., 22, 1830). Sulle sue pagine si occupò anche di critica letteraria, parlando della Leggenda di Giuseppe Campagna dell’AbateGioacchino (ibid.,11, 1829). Vi pubblicò inoltre dei versi, come il sonetto A Luigi Lablache, risalente al 1827 (ibid ...
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LOMBARDELLI, Giovanni Battista
Bernadetta Nicastro
Nacque tra il 1535 e il 1540 a Montenuovo oggi Ostra Vetere, nell'Anconitano, e per questa sua provenienza è spesso ricordato dalle fonti come "della [...] Domenico nel chiostro maggiore della chiesa omonima. Di queste pitture resta un disegno preparatorio raffigurante l'AbateGioacchino che predice la fondazione dell'Ordine francescano e domenicano (Roma, Gabinetto nazionale delle stampe, Fondo Corsini ...
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ARDUINO, santo
Sofia Boesch
Sacerdote, nativo di Rimini; all'infuori della data di morte (15 ag. 1009), nessuna precisazione cronologica può essere fatta per gli avvenimenti della sua vita. Quanto sappiamo [...] Santa Corona secondo il Libellus Stationum S. Gaudentii Ecclesiae Arimini, composto nel 1442 dal monaco Celestino su invito dell'abateGioacchino de' Possenti di Pavia (R. Adimari, Sito Riminese, Brescia 1616, 11, pp. mo-119 (ma 113) e F. Ughelli ...
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CALDANI, Pietronio Maria
Ugo Baldini
Fratello minore di Leopoldo Marcantonio, nacque a Bologna. L'anno di nascita è incerto, ma poiché al momento della morte, avvenuta nel 1808, egli aveva circa settantatré [...] del circolo (Bologna 1782); Al Sig. N. N. Dubbi di P. C. sopra le riflessioni analitiche del signor abateGioacchino Pessuti (Roma s.d., ma databile attorno al 1785); Riflessioni sopra un opuscolo del padre Franceschinis barnabita, dei logaritmi dei ...
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GIOACCHINO da Fiore
Raniero Orioli
Nacque a Celico, presso Cosenza, sesto di otto fratelli, tra il 1130 e il 1135 da Gemma e Mauro, tabellio e forse publicus notarius di Sanzio, arcivescovo di Cosenza.
Le [...] chiesa vicino a Canale (Pietrafitta, presso Cosenza), dove l'abate diede inizio alla costruzione dell'eremo di S. Martino in De articulis fidei, a cura dello stesso, in Scritti minori di Gioacchino da Fiore, ibid., LXXVIII, ibid. 1936; C. Baraut, Un ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] il C. stesso si era mescolato tra la folla vestito da abate pitocco. Il papa se ne complimentò, il pubblicista G. G. più in grado di tenere fede all'impegno. Lo acquisterà poi Gioacchino Murat (ora al Louvre).
Questo famoso gruppo, per il quale ...
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