Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] in Sicilia (1798), l’invasione francese e la proclamazione della Repubblica napoletana. Dopo la caduta di questa e la restaurazioneborbonica, la vittoria di Napoleone a Marengo (1800) ridusse invece in condizioni di quasi vassallaggio il regno, che ...
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Generale (Cava dei Tirreni 1784 - Napoli 1867); esule a Parigi, entrò nell'esercito francese e si batté nella campagna napoleonica del 1805. Chiamato da G. Bonaparte nell'esercito napoletano (1806), militò [...] al grado di maresciallo di campo e venne ferito gravemente nella campagna murattiana del 1815. Conservato nel grado dalla restaurazioneborbonica, lo perdette per la parte presa ai moti del 1820-21. Riammesso in servizio da Ferdinando II, domò la ...
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Regione dell’Italia meridionale (19.540 km2 con 3.953.305 ab. nel 2020, ripartiti in 257 Comuni; densità 202 ab./km2). Si allunga da NO a SE, fra i mari Adriatico e Ionio, limitata a O dal Molise, dalla [...] del cardinale Ruffo, le riforme del decennio francese parvero migliorare le condizioni della regione, ma la restaurazioneborbonica del 1815 vanificò la maggior parte dei risultati raggiunti. Il malcontento della popolazione si tradusse nella ...
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Economista e uomo politico italiano (Palermo 1810 - Venezia 1900). Di profonda fede liberale e di potente ingegno, è il più autorevole rappresentante della scuola classica in Italia.
Vita
Incarcerato [...] per annunciare al secondogenito di Carlo Alberto la nomina a re di Sicilia; costretto a fermarsi in Piemonte dalla restaurazioneborbonica, fu redattore del Risorgimento e insegnò economia politica all'univ. di Torino (1848-59); passò quindi a Pisa ...
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Generale e uomo politico (Paternò 1774 - Napoli 1853); combatté prima (1796) contro i Francesi in Lombardia, poi, a Napoli, aderì alla repubblica (1799), sicché dovette presto andare in esilio. A Napoli [...] , che, dopo la sconfitta di Tolentino, lo incaricò di sottoscrivere la convenzione di Casalanza (20 maggio). Dopo la restaurazioneborbonica, ebbe confermato il grado. All'intervento austriaco contro il regno di Napoli in seguito ai moti del 1820, fu ...
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Uomo di stato e storico spagnolo (Málaga 1828 - Santa Águeda 1897). Governatore di Cadice nel 1857, ministro dell'Interno nel 1864, poi ministro delle Colonie e delle Finanze. Esiliato dal governo reazionario [...] trono di Isabella II. Liberale e monarchico, dopo l'abdicazione di Amedeo di Savoia (1873) preparò il terreno alla restaurazioneborbonica e fu, sotto Alfonso XII, più volte primo ministro e presidente della Camera. Salì al potere per l'ultima volta ...
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Giurista (Catanzaro 1750 - Napoli 1826). Insigne avvocato e fervente patriota, fu esule (1799-1808) a Torino e Milano; in quest'ultima città occupò (dal 1801) la cattedra di diritto pubblico e fu nominato [...] Murat a riordinare l'ufficio della procura generale della Corte di cassazione di Napoli, ove rimase anche dopo la restaurazioneborbonica. Famose alcune sue arringhe, tra cui la Difesa di una donna accusata di sortilegio (1770; e memoria relativa al ...
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Patriota ed economista italiano (San Giovanni a Teduccio 1817 - Procida 1877). Avviatosi agli studî economici, raggiunse la notorietà con la pubblicazione dei Principii di economia sociale esposti in ordine [...] . di Torino (1846), nel 1848 fu ministro dell'Agricoltura e commercio nel governo costituzionale napoletano; con la restaurazioneborbonica fu arrestato (1849) e costretto all'esilio in Piemonte (1852). Dopo aver pubblicato le Note e confronti dei ...
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Uomo politico spagnolo (Burgo de Osma, Soria, 1833 - Burgos 1895). Deputato progressista (dal 1858), partecipò all'organizzazione delle rivolte militari del 1866. Dopo la rivoluzione del 1868, fu ministro [...] . Ritiratosi dalla vita politica alla proclamazione della Repubblica, si batté in seguito contro la restaurazioneborbonica organizzando il Partito repubblicano. Esiliato a Parigi, collaborò alla preparazione delle sollevazioni repubblicane di ...
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restaurazione
restaurazióne (ant. o raro ristaurazióne) s. f. [dal lat. tardo restauratio -onis]. – 1. L’azione del restaurare; raro nel senso proprio (più com. restauro): la restaurazione del castello di Firenze (Vasari); e poco com. anche...
deciso
deciṡo agg. [part. pass. di decidere]. – Che agisce con prontezza ed energia, fermo, risoluto: un uomo d.; un carattere d.; essere d. a tutto, pronto a fare ogni cosa pur di conseguire lo scopo. Anche di atto che mostra decisione, fermezza:...