Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dall’Unità al 1945
Roberto Pertici
Gli studi storici nell’Italia del Risorgimento
Anche per una storia della storiografia italiana, gli anni attorno al 1860 segnano una svolta: fu con la formazione [...] avviato agli studi storici in stretto contatto con l’abate Vito Fornari, inserendosi in una tradizione tematica e metodologica storico, e non vi trovava posto, come avrebbe scritto Gioacchino Volpe nel suo stile inimitabile, «ciò che si libra in ...
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L'Ottocento. 1797-1918. Nota introduttiva
Stuart Woolf
Il culto del passato: Venezia come mito
Molti Stati scomparvero dalla geografia politica dell’Europa nel quarto di secolo di guerre e ridisegnamenti [...] A partire dai contemporanei di Daru, l’abate Giannantonio Moschini e il patrizio Domenico Tiepolo, le sue lagune, I, Venezia 1847, pp. 130-131 (pp. 1-214).
13. Gioacchino Brognoligo, La cultura veneta, «La Critica», 20, 1922, cit. in C. Povolo, The ...
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ROMA - Pittura
G. Curzi
A. Tomei
La perdita degli apparati decorativi dei grandi cantieri romani del sec. 4°, solo in parte risarcita dalla sopravvivenza di un episodio semiprivato come il mausoleo [...] controfacciata si trovano Storie dei ss. Anna e Gioacchino (Parlato, Romano, 1992, p. 105ss.). Sulle Pinacoteca) e le tavole raffiguranti S. Ludovico di Tolosa e S. Antonio Abate, di schietto gusto angioino, nel convento di S. Francesco a Ripa.Alla ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] ultimi avevano appena affermato un culto mariano a Le Puy, dove l'abate di Cluny Maiolo (965-994) si recò in pellegrinaggio e dove al sec. 9° (per es. affreschi della chiesa di Gioacchino e Anna di Kızıl Çukur in Cappadocia).In Italia, a partire ...
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La fede italiana: geografia e storia
Adriano Prosperi
La fede italiana: dalla libertà all'unità
Quando nel 1532 l’inquisitore di Cividale del Friuli si trovò davanti al contadino Biagio di Totulo da [...] delle popolazioni. Dunque, come dietro il lavoro di ricerca dell’abate Ughelli c’era la collaborazione di storici ed eruditi locali, di Gregorio XVI, il papa che ebbe in Giuseppe Gioacchino Belli il suo cantore. La geografia delle esperienze fatte ...
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L’istruzione pubblica tra primo Ottocento e primo Novecento: le scuole elementari
Claudia Salmini
Anche a Venezia, il secolo che trascorre dalla caduta della Repubblica fino alla vigilia della prima [...] sei scuole elementari private, citate nel carteggio, erano: 1) Gioacchino Olper, S. Sofia, fondamenta del Tintor; 2) Moisè Rava Direttore della scuola normale] non trovò il nome dell’abate [...] ex catechista di questa scuola fra i maestri approvati ...
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I testi agiografici: religione e politica nella Venezia del Mille
Giorgio Gracco
Premessa
Una testimonianza letteraria ben nota, la Translatio sancti Marci, che la critica colloca di solito oltre la [...] come i Tiso e i da Romano che nel 1127, memori dell'abate Ponzio, donarono a Polirone un'area per la costruzione di un Fasoli, Nascita di un mito, in AA.VV., Studi storici in onore di Gioacchino Volpe, I, Firenze 1958, pp. 445-479, partic. pp. 452- ...
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Vescovi/1: dal 1848 alla fine del secolo
Maria Lupi
I vescovi negli Stati preunitari
Le diocesi italiane
L’Italia nella seconda metà dell’Ottocento, priva quindi dei territori del Trentino Alto Adige [...] avere coloriture sospette, come le scuole di metodo dell’abate Aporti. La sua intransigenza nel proibire al clero di . M. Lupi, Il clero a Perugia durante l’episcopato di Gioacchino Pecci (1846-1878). Tra Stato Pontificio e Stato Unitario, Roma ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] momento abusivamente occupata dal luterano e coniugato margravio Gioacchino Federico di Brandeburgo. Si trattò di un Tirolo, Stiria, Baviera e provincia ecclesiastica di Salisburgo) l'abate B. Portia, coadiuvato dal domenicano F. Ninguarda, e nunzio ...
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Il veleno di Costantino
La donazione di Costantino tra spunti riformatori ed ecclesiologia ereticale
Alberto Cadili
Il richiamo alla donazione costantiniana (o meglio alla sua accettazione) per criticare [...] pastorale15. La donazione quindi non costituisce secondo l’abate di Clairvaux un punto di partenza storico della decadenza Sapegno, Roma 1975, II, pp. 163-192, poi in Id., Da Gioacchino da Fiore, cit., pp. 317-344; Id., Dante e gli spirituali ...
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