SALIMBENE DE ADAM
OOlivier Guyotjeannin
Il francescano di origine emiliana S., insieme al benedettino inglese Matteo Paris (v.), è uno dei due contemporanei di Federico II ad averci lasciato la quantità [...] ., il quale ama citare le Sibille, Merlino e lo pseudo-Michele Scoto. Fin dalla nascita Federico è stato marchiato dall'abateGioacchino, consultato da un padre ansioso: "Perversus puer tuus, nequam filius et heres tuus, o princeps. Ha Deus! Turbabit ...
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BENEDETTINI
Giorgio Picasso
Durante la prima metà del Duecento, se da una parte si attenuarono le peculiarità che specialmente nel secolo precedente avevano visto due forme di monachesimo, 'vecchio' [...] 780-782), a pochi mesi dalla morte. Benevolenza dimostrò pure per il monastero di S. Giovanni in Fiore, fondato dal celebre abateGioacchino per fare rivivere gli ideali originari dei Cistercensi: in un diploma del 1206 (ibid., I, 1, p. 120) Federico ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] e nella pianura padana». Nell’ambito cistercense si colloca, a sua volta, la figura più che eminente del calabrese «abateGioacchino, di spirito profetico dotato», secondo la famosa definizione di Dante, che a San Giovanni in Fiore fondò un eremo e ...
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Florensi
VValeria De Fraja
Il monachesimo florense, appartenente alla grande famiglia benedettina, sorse in Calabria negli ultimi anni del XII sec., per iniziativa del monaco Gioacchino da Fiore (1135 [...] in Fiore monastica e civica. Storia documentata del capoluogo silano, I, Dalle origini al 1215, 1, L'abateGioacchino: le fonti, ivi 1978.
2, L'abateGioacchino: i tempi, ivi 1981.
F. Caraffa, I monasteri florensi del Lazio meridionale, in Storia e ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] già nel Duecento. Proprio per la metà del 13° sec. Gioacchino da Fiore aveva profetizzato l’avvento di una nuova era. È Bisanzio fu stabilito con nuova grandezza a Montecassino dall’abate Desiderio.
A Roma si definì uno stile inconfondibile, ...
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(arm. Hayastan) Regione fisica e storica dell’Asia sudoccidentale, estesa fra 38° e 41° lat. N e 37° e 47° long. E Gr. e ampia circa 140.000 km2.
Dal punto di vista fisico l’A. s’identifica con l’Acrocoro [...] aggravò la situazione: Maometto II nel 1461 investì Gioacchino vescovo di Brussa del patriarcato armeno di Costantinopoli, poeta; e accanto a lui suo padre Cosroe il Grande, l’abate Anania, Stefano Asolik, e altri scrittori ecclesiastici e storici. I ...
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Vincenzo Gioacchino dei conti Pecci (Carpineto Romano 1810 - Roma 1903) fu eletto papa nel 1878. L'intervento più significativo del suo pontificato fu l'enciclica Rerum novarum (1891) che costituì il fondamento [...] cui L. auspicava un atteggiamento conciliativo anche da parte italiana, e la pubblicazione dell'opuscolo La conciliazione dell'abate L. Tosti, sollevarono ancora una volta speranze, presto svanite però per una ripresa di anticlericalismo che culminò ...
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CELESTINO V, papa
Peter Herde
Pietro del Morrone, il futuro papa, nacque nel 1209 o all'inizio del 1210: la fonte più sicura a proposito, la Vita C., racconta che aveva 87 anni al momento della morte [...] degli spirituali i quali, infatti, sulla scia di Gioacchino da Fiore, aspettavano l'età dello Spirito Santo e mai visto e che arrivarono solo più tardi in Curia: Roberto, abate di Cîteaux e Simone, priore del monastero cluniacense di La Charité ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] al pirronismo storico di Armand-Jean Bouthillier de Rancé, abate de la Trappe:
La pena da noi provata nella dilatione dimostranti, «sconciamente imitava le fogge e il gesto del re Gioacchino» (p. 43).
La denuncia della restaurazione la si legge ...
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Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] restaurato", scrive con amarezza l'intransigente Gioacchino Ventura nelle Memorie di religione, di morale , a cura di A. Mai, ivi 1822.
P.E. Visconti, Biografia dell'abate Carlo Fea, ivi 1836.
G. Gervasoni, Angelo Mai, Bergamo 1954.
A. Campana ...
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