TRIBUNO, Pietro
Marco Pozza
TRIBUNO (Trundomenico), Pietro. – Nato nella prima metà del IX secolo, subentrò alla fine dell’887 o all’inizio dell’888 al doge Giovanni II Particiaco che nell’autunno dell’887 [...] era avvenuto in passato, bensì a un placito, i cui componenti erano le maggiori autorità religiose (patriarca, vescovi e abati) e laiche (giudici e primati), nonché gli abitanti della capitale, distinti in diversi ordini a seconda del loro grado ...
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BOBOLENO (Bobuleno, Baboleno), santo
Alessandro Pratesi
Quarto abate di Bobbio, governò quel monastero verso la metà del sec. VII.
Nella Vita b. Columbani di Giona se ne ricorda il padre, il prete Winiocus, [...] il lago di Costanza, nei dintorni di Bregenz: va però rilevato che Giona, il quale pure dedicò a B., oltre che a Waldeberto abate di Luxeuil, la sua Vita di s. Colombano, non vi accenna mai come a un discepolo diretto del santo irlandese, mentre tale ...
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BIANCHI, Antonio
Nicola Parise
Nato a Savignano sul Rubicone (Forlì) il 27 marzo 1784, da Tommaso e da Cecilia Beltramelli, compì i propri studi a Rimini, dove si era trasferito insieme col padre all'età [...]
Di eguale importanza, i risultati delle ricerche che il B. condusse sull'aes grave di Rimini. Sin dal 1775 A. Degli Abati-Olivieri aveva pubblicato (Memorie di Gradara, Pesaro 1775, pp. 39 s.) una moneta di bronzo coniata, che presentava al rovescio ...
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Lateranense IV, concilio
GGirolamo Arnaldi
Nei Dictatus papae di Gregorio VII, la XVI proposizione prescrive che "nessun concilio possa essere chiamato generale senza l'autorizzazione del papa". Si [...] .
"Alla antica maniera dei santi padri", Innocenzo III aveva invitato al concilio i vescovi dell'Oriente e dell'Occidente, gli abati, i priori e anche ‒ fatto che costituiva una novità ‒ i capitoli delle chiese, nonché dei grandi Ordini religiosi ...
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Religiosi, uomini e donne, che vivono secondo la regola benedettina (camaldolesi, cistercensi e trappisti, mechitaristi, olivetani, silvestrini e vallombrosani). In senso più stretto quelli riuniti nella [...] in tre recensioni: l’autografo fu distrutto in un incendio (896); però da esso si crede derivi la copia mandata dall’abate Teodemaro a Carlomagno (787), dalla quale discendono un codice di San Gallo e alcuni altri, tra cui quelli della cosiddetta ...
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SANTI (fr. saints; sp. santos; ted. Heilige; ingl. saints)
Nicola Turchi
Il nome deriva dal lat. sanctus, da sancio, in origine nel senso di ciò che è inviolabile in quanto protetto da una sanzione: [...] che hanno professato la legge di Cristo senza tuttavia attestarla con il sangue, suddivisi anche essi in vescovi, non vescovi e abati. Le vergini sono distinte in martiri e non martiri. Officiatura propria hanno anche i dottori e le sante che non ...
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VALLOMBROSANI (Congregatio Vallis Umbrosae Ordinis S. Benedicti)
Mario NICCOLI
Congregazione benedettina fondata da S. Giovanni Gualberto della famiglia fiorentina dei Visdomini fra il 1012 e il 1015. [...] le sue prime esperienze monastiche fra i cluniacensi di S. Miniato, ma si allontanò presto da questo monastero retto da un abate simoniaco. Le origini e lo sviluppo primo dell'ordine che si venne così formando intorno a Giovanni a Vallombrosa sono ...
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SACRAMENTALI
Enrico Rosa
. Si chiamano così, per una analogia con i sacramenti, alcune cose o azioni dalla Chiesa istituite e consacrate a fine di produrre certi effetti specialmente spirituali, come [...] ; il quinto la elemosina, massima quella prescritta in particolare dalla Chiesa; l'ultima è la benedizione data da vescovi, abati, e altri sacerdoti, in fine della Messa, della Comunione o durante altre funzioni ecclesiastiche.
Fino al sec. XIII non ...
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La parola ebraica (bĕrākhāh) e la greca (εὐλογία) corrispondenti alla latina (benedictio) e attraverso questa all'italiana benedizione, hanno varî significati: possono esprimere un augurio di prosperità, [...] , come le uova e gli agnelli per Pasqua, l'acqua nella festa dell'Epifania, degli animali per la festa di S. Antonio abate, ecc. La più augusta è quella detta del SS. Sacramento, cioè il segno di croce fatto sul popolo con le SS. Specie eucaristiche ...
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SAN MARTINO al Cimino
Ignazio Carlo GAVINI
Raffaello MORGHEN
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Amena località dell'alto Lazio in provincia di Viterbo, 561 m. s. m., posta presso le pendici di NO. del vulcano Cimino, a 7 km. da Viterbo [...] S. Martino al Cimino si hanno dal Regestum farfense. Nell'833 un tale Benedetto, figlio di Ansperto, donò a Siccardo abate di Farfa la chiesa di S. Martino al Monte, che divenne così dipendenza del grande monastero farfense. Abbandonato il monastero ...
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abate
(o abbate) s. m. [lat. tardo abbas -atis, voce di origine aramaica; v. abba]. – 1. a. Superiore di un monastero autonomo (sui iuris), di cui regola e dirige tutta la vita materiale e spirituale; è ufficio e dignità ecclesiastica maggiore,...
abat-jour
‹abà ˇ∫ùur› s. m., fr. (propr. «smorza-luce»). – 1. Paralume. 2. Lampada con paralume, e in partic. lampada da comodino. In Italia, è stato usato talvolta anche al femm.: la luce celeste della abat-jour (Pratolini).