conciliecumenici
Antonio Menniti Ippolito
Le assemblee universali della Chiesa
Nella Chiesa antica era l'intera comunità dei fedeli che si riuniva per eleggere i propri pastori e per deliberare su [...] però ben presto insidiato dalla dottrina del conciliarismo, che affermava la subordinazione del papa alle decisioni del concilioecumenico. Nel 15° secolo, nei Concili di Costanza (1414-18) e Basilea (1431), si accese lo scontro tra le due posizioni ...
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Nicea, concìli di Il primo (primo anche dei conciliecumenici) si tenne nel maggio-giugno del 325, convocato dall'imperatore Costantino. Vi parteciparono da 220 a 318 vescovi, in maggioranza orientali. [...] di Costantinopoli; fissò la celebrazione della Pasqua dopo l'equinozio di primavera (uso romano-alessandrino). Il secondo (settimo concilioecumenico), riunito nel sett. 787, tenne le ultime sessioni a Costantinopoli e mise fine all'iconoclastia. ...
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Concili e sinodi
Davide Dainese
Scrivere la storia dei concili in epoca precostantiniana e costantiniana significa ripercorrere un segmento della storia delle società umane, del loro vivere assembleare. [...] ., p. 929, nota 138. Per altri riferimenti bibliografici si veda COGD I, p. 4 nota 5.
117 Sul titolo di ‘concilioecumenico’, cfr. H. Chadwick, The Origin of the Title “Oecumenical Council”, in Journal of Theological Studies, 23 (1972), pp. 132-135 ...
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Storico italiano della Chiesa (Cuasso al Monte, Varese, 1926 - Bologna 2007). Considerato tra i maggiori storici a livello internazionale della Chiesa, del cristianesimo e del Concilio Vaticano II, allievo [...] in Italia (1989); La Chiesa nella storia (1998); Breve storia del Concilio Vaticano II (2005); curatore dell’ed. critica dei più antichi conciliecumenici Conciliorum oecumenicorum generaliumque decreta (1° vol., 2007). Insignito di numerose lauree ...
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Il fondatore del cristianesimo e della Chiesa; secondo la fede cristiana, il Redentore del genere umano e, conforme alle definizioni dei primi quattro concilîecumenici, il Figlio di Dio, Verbo incarnato, [...] indebito del G. biblico, quasi una trasfigurazione operata dalla primitiva comunità cristiana o una ellenizzazione dei primi concilîecumenici, che lo hanno fissato soprattutto nella sua dimensione divina? Insomma il C. della fede è diverso dal ...
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Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo (dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»).
Religione
Nelle comunioni e confessioni religiose che riconoscono il carattere sacro [...] dei libri è (salvo le omissioni) lo stesso che venne fissato per la Chiesa cattolica, insieme con il canone, dai Conciliecumenici di Firenze del 1441 e di Trento del 1546 ed è il seguente (i deuterocanonici si contrassegnano con un asterisco): a ...
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Nella Chiesa cattolica, suprema istituzione che esercita le funzioni di governo, dottrina e culto trasmesse da Gesù Cristo all'apostolo Pietro e ai suoi successori, quali suoi vicari.
Papato - approfondimento
di [...] comunità cristiane di tutto il mondo a Cristo e agli apostoli, mediante la successione apostolica nella sede di Pietro. Il Concilioecumenico vaticano I (1870) ha riconosciuto al vescovo di Roma l'infallibilità in materia di fede e di morale, ossia ...
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Filosofia
L’analisi e la determinazione del contenuto di un concetto, espresse in un giudizio in cui il soggetto è il concetto da definire e il predicato è costituito dal complesso dei termini che nel [...] oggetto di fede da parte di tutti i fedeli. Può essere emanata dal papa, infallibile ex cathedra, dai conciliecumenici, dai concili particolari dietro approvazione del sommo pontefice. Si chiamano d. dogmatiche anche i simboli, o professioni di fede ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] di Spoleto tenta di conservare in vita l'Impero, deve subire il ritorno di Fozio, la condanna (879) dell'ottavo concilioecumenico e poi (880) dell'aggiunta del Filioque nel Credo e del primato romano. I successori sono deboli, e devono destreggiarsi ...
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. Con l'appellativo di Chiesa cattolica apostolica romana si designa la Chiesa, ossia la società di fedeli - societa perietta, distinta dalla civile e da essa indipendente - che ripete la sua origine da [...] (Cod. Iur. Can., cc. 218-221). Contro le sue decisioni non si dà appello giuridico né al collegio dei vescovi né al concilioecumenico, il quale, del resto, non ha la sua autorità che con la presenza e l'approvazione del papa (ibid., c. 222). Nel ...
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conciliare1
conciliare1 agg. [der. di concilio]. – 1. a. Di un concilio, dei concilî: atti c.; favorevole al concilio: dottrina c. (v. conciliarismo). b. Che prende parte a un concilio: padri c., i vescovi e prelati partecipanti a un concilio...
ecumenico
ecumènico agg. [dal lat. tardo oecumenĭcus, gr. οἰκουμενικός, agg. di οἰκουμένη: v. ecumene] (pl. m. -ci). – Universale, soprattutto con riferimento alla religione: il carattere e. della religione cristiana; in partic.: concilio...