Scrittore e patriota italiano (Cairo Montenotte 1838 - Brescia 1910). Partecipò all'impresa dei Mille, combattendo eroicamente a Calatafimi e Palermo e, poi, nella battaglia del Volturno. Ritiratosi a Pisa nel 1862, per dedicarsi agli studi, se ne allontanò nel 1866 e nella giornata di Bezzecca si comportò con grande eroismo. Successivamente fu professore e preside a Faenza e a Brescia. Dopo un faticoso ...
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Scrittore (Santa Fiora 1842 - Firenze 1921); insegnante nelle scuole medie poi provveditore agli studî, visse appartato, sebbene intrattenesse assidui rapporti epistolari con alcuni letterati del tempo, [...] e soprattutto con G. C. Abba. Gli ideali del Risorgimento, dopo avergli ispirato in gioventù poesie civili e patriottiche (Agl'insorti polacchi, 1863; La notte, 1866), rimasero sempre al centro della sua narrativa, pur nel pessimismo e nel senso di ...
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Drammaturgo e narratore (Girgenti, od. Agrigento, 1867 - Roma 1936). Apprezzato narratore, rivoluzionò il teatro del Novecento, divenendo uno dei più grandi drammaturghi di tutti i tempi. Pur prendendo [...] propria compagnia, chiamandovi come prim'attrice la giovane M. Abba, alla quale rimase legato da profonda passione fino alla con Ojetti-Albertini-Orvieto-Novaro-De Gubernatis-De Filippo, 1980), sono state pubblicate le Lettere a Marta Abba (1995). ...
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GIGLI, Lorenzo
Giuseppe Izzi
Nacque a Brescia il 23 ott. 1889 da Carlo e Stella Lola.
Il padre, di antica famiglia comitale originaria di Rovato, era operosamente inserito nelle molteplici attività [...] del mondo cattolico bresciano.
Il giovane G. dopo aver frequentato l'istituto tecnico Nicolò Tartaglia, alla cui presidenza era G.C. Abba, si iscrisse nel 1909 all'Università di Bologna, dove ebbe maestri G. Albini, F. Acri, V. Puntoni e G. Pascoli ...
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Scrittore inglese (Manchester 1917 - Londra 1993). È vissuto per qualche tempo in Malesia e nel Borneo, traendone ispirazione per The Malayan trilogy (1972; tradotto in Italia col titolo Malesia!, 1981), [...] da certa critica inglese il narratore più dotato della sua generazione. Tra le sue opere successive: Moses (1976, poesie), AbbaAbba (1977), Christ the tiger (1978), Earthly powers (1980; trad. it. 1983), The kingdom of the wicked (1985), Any old ...
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Scrittore e patriota (Gavorrano, Grosseto, 1834 - Livorno 1894), mazziniano, preparò una rivolta in Toscana nel 1857, che fallì e costò al B. due arresti e un anno di prigionia. Nel 1859 entrò nell'esercito [...] sul Messaggero e sul Telegrafo dal 1886 (raccolta poi in volume nel 1902), lasciò i ricordi dell'impresa; essa, insieme con le Noterelle dell'Abba, è la più vivace e limpida rievocazione della spedizione garibaldina. Morì assassinato da un anarchico. ...
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sonetto Composizione metrica, (dal francese antico sonet «canzone, canzonetta»), di carattere prevalentemente lirico, composta di 14 versi (quasi sempre endecasillabi nella letteratura italiana), distribuiti [...] subì presto modificazioni. Nella prima parte prevalse, verso la fine del 13° sec., la forma a rime incrociate ABBAABBA. Nelle terzine vigeva maggiore libertà: agli schemi sopra ricordati si affiancarono presto gli ordini CDC CDC, CDD DCC, CDD ...
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RUSSO, Luigi
Critico letterario, nato a Delia (Caltanissetta) il 29 novembre 1892. Decorato al valore nella guerra italoaustriaca, insegna dal 1934 letteratura italiana nell'università di Pisa; disciplina [...] ., Bari 1934) e sul Di Giacomo (Napoli 1921) - le quali due ultime tendono alla rivalutazione degli scrittori "provinciali"; cfr. anche Abba e la letteratura garibaldina dal Carducci al D'Annunzio, 1925 (rist. Palermo 1931) -, il R. passa alla "guida ...
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Ippolito Nievo: Opere - Introduzione
Sergio Romagnoli
«Ieri alla fine ho terminato il mio romanzo; son proprio contento di riposarmi. Fu una confessione assai lunga.» Con queste ormai famose parole, [...] Dodici anni più tardi, a Giosuè Carducci, che si proponeva scrivere del Nievo, il compagno d'armi Giuseppe Cesare Abba così (in una lettera rimasta ancora inedita e suggeritami da Pietro Pancrazi) scriveva: « Lo veggo sempre col pensiero, aggirarsi ...
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DEL BENE, Bartolomeo (Baccio)
Paolo Procaccioli
Nacque il 9 nov. 1514 probabilmente a Firenze, e non in Valdelsa (come ipotizzavano il Negri e il Couderc), dal banchiere Niccolò di Albertaccio di Vieri [...] tecnica. Al D. infatti risale l'introduzione della quartina secondo lo schema ABbA o AbBA o aBBA o l'adozione della strofa di cinque versi dallo schema AbCaA o aBBAA, mentre le odi del Tasso, che ignoravano il tetrastico, comprendevano "strofe di ...
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abba
s. m. [voce lat., dal gr. ἀββ ᾶ, traslitt. dell’aramaico ābā «padre»] (solo al sing.). – Qualifica che esprime una paternità spirituale, data nell’Antico Testamento ai profeti e anche a sacerdoti e maestri, in quanto inviati o ispirati...
quartina
s. f. [der. di quarto]. – 1. Genericam., strofa di quattro versi, di qualsiasi misura; nella poesia italiana s’intende per lo più la strofa di 4 endecasillabi rimati ABAB o ABBA, che forma, ripetuta, la prima parte del sonetto, usata...