L'Africa islamica: Tunisia
Alessandra Bagnera
Giovanna Ventrone Vassallo
Enrico Cirelli
Federico Cresti
Gabriella Di Flumeri Viatelli
Mourad Rammah
Patrice Cressier
di Alessandra Bagnera
Inquadramento [...] spedizione con a capo Giawhar as-Siqilli inviata dal califfo al-Muizz entrò in Egitto, all'epoca facente parte dei territori abbasidi. Il califfo fatimide fondò qualche chilometro a nord di Fustat la nuova capitale, al-Qahira, e vi si trasferì con ...
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Tribù araba, che sin dalla fine del 5° sec. d.C. appare stanziata alla Mecca, con una posizione di supremazia sociale e politica fondata su un’attiva vita commerciale. Dal ramo quraishita dei Banū Hāshim [...] nacque Maometto; il principio che ‘il califfo dovesse appartenere alla tribù dei Quraish’ rimase saldo nell’Islam sunnita: Omayyadi, Abbasidi e Alidi furono tutti ugualmente quraishiti. In seguito le sorti dei Q. si confondono con quelle della classe ...
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ÜR Soprannome (laqab; propr. "colui che è stato fatto vincitore per mezzo di Dio"), col quale sono noti, meglio che con il loro nome personale, alquanti personaggi musulmani, dei quali i principali sono: [...] al-Mansür ‛Abdallāh b. Muḥammad Abū Gia‛far, secondo califfo della dinastia degli ‛Abbāsidi, successo nel 136 eg. (754 d. C.) al fratello Abū'l-‛Abbās, morto nel 158/775. Ottimn condottiero, politico accorto e privo di scrupoli, seppe consolidare lo ...
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SĀMARRĀ
Ernst KUHNEL
F. G.
Ā Città medievale della Mesopotamia, sulla riva sinistra del Tigri, a mezza via tra Baghdād e Takrīt. Ebbe una effimera esistenza di circa mezzo secolo, dalla fondazione [...] generale turco Ashnās, sino al 276/889, quando il califfo al-Mu‛tamid ricondusse la residenza califfale a Baghdād. Gli ‛abbāsidi che hanno abitato e dato incremento a Sāmarrā sono dunque al-Mu‛taṣim, al-Wāthiq, al-Mutawakkil, al-Muntaṣir, al-Musta ...
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(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] ’amore galante (Omar ibn Abī Rabī‛a) o sentimentale (Giamīl).
Sul finire dell’epoca omayyade, e più nei primordi di quella abbaside (8°-9° sec.), ha inizio un rinnovamento di forme e temi, in corrispondenza del passaggio dal tipo di società beduina a ...
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´n Califfo abbaside, secondo figlio di Harūn ar-Rashīd (Baghdād 786 - presso Tarso 833). Amministrò le regioni orientali durante il califfato di suo fratello al-Amīn; acquistata popolarità e potenza sconfisse [...] prendendone il posto. Nel corso del suo califfato numerose furono le insurrezioni, sia da parte alide sia da parte degli stessi abbasidi; al-M. cercò una riconciliazione proclamando suo erede ῾Alī ar-Riḍā, ma il disegno fallì in seguito alla morte di ...
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tajik
Popolazione iranica originaria della regione compresa fra il Mar Caspio e il Pamir, oggi diffusa specialmente in Tagikistan, Uzbekistan e Afghanistan. Svilupparono fin dall’antichità un’avanzata [...] che attraversavano l’Asia centrale. Islamizzati intorno al 7° sec., fondarono il regno samanide (819-999), alleato degli Abbasidi; in seguito subirono l’influenza dapprima dei turchi e poi dei mongoli. Con l’avanzata russa in Asia centrale ...
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Seguaci (arabo al-khawāriǵ «gli uscenti») della setta islamica sorta nel 657 d.C. in seguito al dissenso scoppiato tra i seguaci del califfo Alī sulla liceità di dirimere la questione della successione [...] storia politica e religiosa dell’islamismo, sia con le loro ribellioni sanguinose sotto gli Omayyadi e i primi Abbasidi, sia con lo svolgimento delle loro idee teologiche, che esercitarono un notevole influsso sullo sviluppo dogmatico. Divisi in ...
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al-Kufa
Città dell’Iraq centrale sulle rive dell’Eufrate, a poca distanza da Najaf. Fondata nel 638, fu, con Bassora, una delle due città-accampamento dalle quali mosse la conquista dell’Iran sasanide [...] centri di elaborazione culturale e religiosa dell’impero islamico. Legata al movimento alide, al-K. fu scelta brevemente dagli Abbasidi come capitale ma perse rapidamente importanza a favore di Baghdad e, dall’11° sec., entrò in una fase di ...
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Ahl al-bayt (ar. «gente della Casa»)
Ahl al-bayt
(ar. «gente della Casa») Formula che indica i discendenti diretti di Maometto attraverso la figlia di lui Fatima e il marito ‛Ali, e tutte le mogli [...] del Profeta. In senso generale, per i musulmani non sciiti, può comprendere anche la famiglia allargata del Profeta, purché all’interno del clan dei Banu Hashim, come per es. gli Abbasidi. ...
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abbaside
abbàside (o abbàsside) agg. – Relativo agli Abbasidi, dinastia musulmana di califfi che prendono nome da al-῾Abbàs zio di Maometto, i quali detennero il potere dal 750 al 1258 (periodo coincidente con la maggior fioritura della civiltà...
visir
viṡìr (ant. viṡirre) s. m. [dal pahlavi v(i)čir, pers. vezir]. – Titolo di una sorta di gran cancelliere dell’Impero ottomano con funzioni di alter ego del sovrano, introdotto dai califfi abbasidi (750-1258), e rimesso in vigore dal...