Ordine monastico originato verso la fine dell’11° sec. dal distacco dall’ordine cluniacense di una corrente rigorista. L’iniziatore fu Roberto di Molesme, che nel 1098 fondò a Citeaux (Cistercium) un nuovo [...] ), in Italia (Fossanova, Casamari, Chiaravalle Milanese, Chiaravalle della Colomba, Staffarda, S. Galgano ecc.), in Inghilterra (abbaziedi Rievaulx e Fontains, fondate nel 1132), in Germania (Himmerod, fondata nel 1135), in Austria (Heiligenkreuz ...
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BORGOGNA
A. Châtelet
(franc. Bourgogne)
Regione storica della Francia orientale, che coincide, dal 1790, con gli attuali dip. dell'Ain, della Côte-d'Or, di Saône-et-Loire e, in parte, della Nièvre e [...] dalle tendenze della produzione locale. Centro iniziatore di questa nuova fase fu lo scriptorium dell'abbaziadiCîteaux, fondata nel 1098, in cui, durante l'abbaziato dell'inglese Stefano Harding di Sherborne (1108/1109-1133), terzo abate del ...
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Scultore (n. Avignone 1425 circa - m. dopo il 1497), nipote e scolaro di J. Morel. Terminò (1497) la tomba di Giovanni senza Paura e della sua consorte Margherita di Baviera a Digione, iniziata da Juan [...] de la Huerta (museo di Digione). Gli vengono attribuite altre opere: la lastra tombale (1477-83) già nell'abbaziadiCiteaux, oggi al Louvre, la decorazione (1452-61) della facciata della chiesa di S. Antonio a Vienne, parzialmente distrutta, ecc. ...
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Abbazia
Marina Righetti Tosti-Croce
Il termine a., che deriva dal lat. tardo abbatia (da abbas, -atis 'abate'), indica sia un monastero sui iuris, cioè autonomo, sufficiente a se stesso, che possiede [...] d'Ossat, 1961).
Le abbazie carolinge e il Piano di San Gallo. - L'a. di Corbie, fondata da monaci di Studio di Storia dell'Arte Medievale dell'Università di Roma, Roma 1977", Roma 1978 ;
A. M. Romanini, Il Maestro dei Moralia e le origini diCîteaux ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] , del genere di quella disegnata nel taccuino di Villard de Honnecourt, che si rifà al tipo diCîteaux III, proponendo così France, filtrati attraverso un processo di semplificazione di matrice cistercense (abbaziedi Royaumont e Valmagne), si oppone ...
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COLONIA
A. Tomei
(lat. Colonia Ara Claudia Agrippinensium; ted. Köln)
Città della Germania (Nordrhein-Westfalen), situata sul Reno.
Archeologia e Architettura
L'oppidum romano, fondato all'epoca dell'imperatore [...] mosana, e inoltre un S. Pietro nell'abbaziadi Heisterbach, oggi allo Schnütgen-Mus. (Schnütgen- di Parabola, e quella di s. Paolo (c. 136r), in posizione frontale al lato della P di Paulus, ricordano le iniziali figurate dei manoscritti diCîteaux ...
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BIBBIA
H.L. Kessler
L'illustrazione delle Sacre Scritture nacque come risposta alla cultura greco-romana e si sviluppò nel corso del Medioevo fino a divenire un elemento centrale dell'arte cristiana.
Origini
Pressoché [...] , 1), realizzata nell'ambito culturale dell'abbaziadi Cluny, presenta sostanzialmente gli stessi caratteri: iniziali e grandi pagine narrative al principio di ogni libro. Una B. in quattro volumi proveniente da Cîteaux (Digione, Bibl. Mun., 12-13 [1 ...
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PERUGIA
A. Caleca
(lat. Perusia; Peroscia nei docc. medievali)
Capoluogo dell'Umbria, centro di origine umbra e fiorente città in epoca etrusca e poi romana, nella Tarda Antichità assurse al ruolo di [...] quelli dei Ss. Severo e Agata, di S. Ercolano, di S. Paolo del Favarone, di S. Maria della Colombata, di S. Giuliana, di S. Maria dei Servi - poi trasferito a S. Angelo nel sec. 16° - e dell'abbaziadi Montelabate; lapicidi che poi continuarono per ...
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BENEDETTINI
B. Baroffio
Monaci seguaci di s. Benedetto che, vivendo in comunità, costituirono la prima vera e propria forma organizzata di vita monastica occidentale, basata sull'osservanza alla Regola. [...] senso borgognone molti edifici dei B. (per es. l'abbaziadi San Benedetto Po in Lombardia, 1007) e dando vita 111-124; A.M. Romanini, Il "Maestro dei Moralia" e le origini diCîteaux, StArte, 1978, 34, pp. 221-245; J. Higgitt, Glastonbury, Dunstan ...
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CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] identificarsi con le vicende dell'architettura dell'Ordine diCîteaux, conoscendo il graduale passaggio da una formulazione . 205-233; M.L. de Sanctis, L'abbaziadi Santa Maria di Realvalle: una fondazione cistercense di Carlo I d'Angiò, AM, s. II, ...
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cistercense
cistercènse (o cisterciènse) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cisterciensis, dal nome di Cistercium, città della Francia orient. (l’odierna Cîteaux) ove nel 1098 Roberto di Molesme fondò l’abbazia che fu il primo nucleo dell’ordine...