Complesso fenomeno religioso per cui, nelle maggiori religioni, alcuni individui si allontanano dalla consueta vita sociale, per realizzare nel modo più completo i principi della fede in vita solitaria [...] Tessaglia). La Regula di s. Benedetto (nel 6° sec.) articolò ulteriormente il rapporto tra attività religiosa e manuale dei monaci (monastero benedettino), creando nuove relazioni sociali e diverse conformazioni tipologiche (➔ abbazia). Le successive ...
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CATTEDRALE
Chiesa principale della diocesi, dov'è la cattedra, o trono, del vescovo; il termine latino cathedralis ('della cattedra') è propriamente aggettivo, sostantivato se riferito a un sottinteso [...] e il gusto formale con il quale realizzarlo dalla vicina abbaziadiCluny, il cui progetto, quando venne messo in opera, nel ambito locale, sul piano del culto, fu l'azione dell'abbaziabenedettinadi S. Nicola a Bari - iniziata subito dopo il 1087 ...
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SMALTO
A.R. Calderoni Masetti
J. Durand
A. Shalem
Pasta vitrea distesa su metallo, sottoposta ad alte temperature, secondo tecniche già testimoniate in alcuni anelli di epoca micenea (1200 a. C.), [...] sopra altre opere provenienti dall'abbaziabenedettinadi Stavelot: pertanto bisogna supporre che museo diCluny e il calice dell'abbaziadi S. Michele di Siena: proposte per il 'Maestro di Frosini', ivi, pp. 17-29; G. Ericani, Per la croce di Porto ...
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PITTURA dal 1000 al 1180
A. Iacobini; F. Pomarici
Area mediterranea. - In età romanica, la storia della p. murale nell'Europa mediterranea - dall'Adriatico alla penisola iberica - costituisce un fenomeno [...] esempio più tardo di questi cicli padani è tornato alla luce nel 1983, nel refettorio dell'abbaziabenedettinadi Nonantola presso di procedimento pittorico tra i frammenti di intonaco dipinto provenienti dall'abbaziadiCluny III e le p. di Berzé ...
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UTENSILI LITURGICI
M. Di Berardo
Ampia categoria di suppellettili mobili connesse, in senso lato, allo svolgimento di un rito liturgico - intendendo per questo l'insieme delle cerimonie, dei gesti, [...] quello analogamente auro paratum, compreso fra gli arredi dell'abbaziabenedettinadi Saint-Trond (Sint Truiden) nell'870 (Bischoff, 1967 (Parigi, Mus. Nat. du Moyen Age, Thermes de Cluny; sec. 14°): quanto ai soggetti rappresentati, diffusi erano ...
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FONTE BATTESIMALE
E. Bassan
Elemento della suppellettile liturgica fissa impiegato in battisteri (v.) e chiese come recipiente per contenere o raccogliere l'acqua destinata alla somministrazione del [...] . nel duomo di St. Johannes und Laurentius a Merseburg (Sachsen-Anhalt), proveniente dall'abbaziabenedettinadi St. Peter i f. battesimali nella parrocchiale di Saint-Marcel a Cluny (dip. Saône-et-Loire) e nella chiesa di Coucy-le-Château (dip. ...
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CONONE
Dieter Girgensohn
Nato intorno al 1060, è qualificato nelle fonti "gente Teutonicus", cioè tedesco, ma nient'altro si sa delle sue origini. Trasferitosi in Inghilterra per motivi di studio, vi [...] legno. Nella controversia con l'abbaziabenedettinadi Mont-Saint-Quentin relativa ad alcuni diritti di sepoltura, C. si rivolse al da Cluny, C. ottenne da Pasquale II l'annullamento di una decisione a favore diCluny; decretò anche di festeggiare ...
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MOSANA, Arte
A.M. Koldeweij
Il fiume Mosa, che nasce sul Plateau de Langres nella Francia orientale e sfocia nel mare del Nord nei Paesi Bassi, costituì nel Medioevo un'importante via di traffico dalla [...] Liegi il pittore italiano Giovanni, forse chierico della locale abbaziabenedettinadi Saint-Jacques, dove venne poi sepolto: stando alla , Thermes de Cluny), del 1160 ca., probabilmente appartenuto anch'esso alla chiesa abbaziale di Stavelot, con ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo. La vita cenobitica nelle regioni occidentali: L'abbazia
Laura Saladino
L’abbazia
Con il termine “abbazia” si indica una fondazione monastica (benedettina, [...] di più antichi nuclei monastici. Tra quelle indagate archeologicamente è l’abbaziabenedettinadi Glastonbury (Somerset), di trasformazioni secondo le nuove norme si osservano a Cluny, dove viene riedificata la chiesa abbaziale, consacrata ...
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GIOVANNI di Tuscolo (Giovanni Marsicano)
Stephan Freund
Non conosciamo il luogo né la data della sua nascita, che è da porre presumibilmente intorno alla metà del sec. XI.
L'appellativo "Marsicanus" [...] . dopo il 1128) dicono G. romano.
Secondo il racconto di Eadmer, G. si recò a Le Bec, richiamatovi dalla fama di Anselmo d'Aosta, e lì ricevette un'accurata formazione.
L'abbaziabenedettinadi Le Bec, presso Brionne, fondata nel 1034, dalla metà del ...
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cluniacense
cluniacènse (o cluniacése) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cluniacensis, dal nome di Cluniacum, città della Francia centr. (l’odierna Cluny)]. – Relativo o appartenente alla congregazione di monaci benedettini istituita nel 910...