ARCHITETTURA - Secoli 11°-12°
F. Gandolfo
Al di là dei toni millenaristici di cui è carica, la notizia riportata da Rodolfo il Glabro secondo cui, agli inizi del sec. 11°, l'Europa sarebbe stata tutta [...] 'abate Robert de Grandmesnil, dopo il 1062, provenienti dalla abbazia di Saint-Evroult-sur-Ouche, spetta la diffusione dello schema presbiteriale cluniacense, che fa la sua prima comparsa nell'abbazia di S. Eufemia per poi essere ripreso subito dopo ...
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PITTURA dal 1000 al 1180
A. Iacobini; F. Pomarici
Area mediterranea. - In età romanica, la storia della p. murale nell'Europa mediterranea - dall'Adriatico alla penisola iberica - costituisce un fenomeno [...] realizzati alla fine del sec. 11° nell'abbazia madre (Avril, 1983, p. 171). Per questo motivo sulla cappella di Berzé-la-Ville si è imperniata la costruzione critica di una p. 'cluniacense', veicolo di diffusione europea dell'arte benedettina romano ...
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ROMA - Scultura
A. Melucco Vaccaro
A.M. D'Achille
Dal 6° secolo alla prima metà del 12°. - La produzione superstite del periodo compreso tra il sec. 6° e la metà del 12° si limita, quasi senza eccezioni, [...] Trastevere, di S. Marco, di S. Martino ai Monti, dell'abbazia delle Tre Fontane e, nel territorio, nella suppellettile di S. Maria omnium Romanorum, volle aperto alle tendenze della riforma cluniacense, affidandolo (936-937) a Oddone di Cluny, ...
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Vecchie devozioni e nuove ricerche: i luoghi sacri
Salvatore Abbruzzese
Problematiche e interrogativi sulla territorialità
La modernità avanzata, osservata dal punto di vista del mutamento sociale e [...] . Carlomagno stesso vi sostò prima di arrivare a Roma nel dicembre dell’800.
Distrutta e poi ricostruita, l’abbazia prese parte alla riforma cluniacense del 10° sec. e, nella lotta per le investiture, si schierò a favore dell’impero contro il papato ...
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BONIFACIO, marchese e duca di Toscana
Margherita Giuliana Bertolini
Figlio del marchese canossiano Tedaldo, conte di Modena, Reggio, Mantova, Brescia e Ferrara, e di Willa "ducatrix" - della cui famiglia [...] presso Vallombrosa, l'imperatore inviò il cluniacense Rodolfo vescovo di Paderborn. Inoltre significativa 82, 26 s., 35 s., 39 s.; G. Fasoli, Incognite della storia dell'Abbazia di Pomposa fra il IX e l'XI secolo, in Benedictina, XIII (1959), pp. ...
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ARCHITETTURA - Secoli 13°-14°
D. Kimpel
A. Cadei
L'importanza per l'Occidente del sistema architettonico gotico sta in sintesi nel fatto che tale sistema fu l'unico - prima dei tempi moderni - a sviluppare [...] serie dei chiostri del primo Duecento (S. Scolastica a Subiaco, abbazia di Sassovivo, S. Giovanni in Laterano e S. Paolo f.l di Treviso e nella rielaborazione francescana della chiesa cluniacense, in origine quasi certamente a tre navate, di ...
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UTENSILI LITURGICI
M. Di Berardo
Ampia categoria di suppellettili mobili connesse, in senso lato, allo svolgimento di un rito liturgico - intendendo per questo l'insieme delle cerimonie, dei gesti, [...] intorno al 1220 dal cardinale Guala Bicchieri (m. nel 1227) all'abbazia di S. Andrea a Vercelli. In lama di ferro a doppio documentarie, tra i secc. 11°-12°, in ambito cluniacense, in una descrizione della celebrazione eucaristica dovuta all'abate ...
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Giovanni XXII
Christian Trottmann
Jacques Duèse, figlio di Arnaud Duèse, nato a Cahors intorno al 1244, eletto papa il 7 agosto 1316 e incoronato il 5 settembre, morì ad Avignone il 4 dicembre 1334; [...] Tarragona nel luglio 1318, e in Italia con l'erezione dell'abbazia di Montecassino a vescovato, il 2 maggio 1322 (ben presto revocata ad abbandonare le loro riserve. Fu il cluniacense François Christiani, cappellano del cardinale Annibale da Ceccano ...
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GIOVANNI XXII, papa
Christian Trottmann
Jacques Duèse (Jacme Duesa), figlio di Arnaud, nacque a Cahors nel Sudovest della Francia, intorno al 1244 da una famiglia molto abbiente della borghesia cittadina.
Minuto [...] di Tarragona nel luglio 1318, e in Italia con l'erezione dell'abbazia di Montecassino a vescovato, il 2 maggio 1322 (revocata da Urbano ad abbandonare le loro riserve. Fu il cluniacense François Christiani, cappellano del cardinale Annibaldo Caetani, ...
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PIETRO, Santo
F. BiscontI
S. Manacorda
L'apostolo P., noto anche come Simone (At. 15, 14), nacque a Betsaida, presso il lago di Genesaret, ove svolgeva il mestiere di pescatore, insieme al fratello [...] crocifissione di P.), subì un notevole incentivo sotto la spinta congiunta della riforma gregoriana promossa dall'Ordine cluniacense - la stessa abbazia di Cluny era dedicata ai ss. P. e Paolo - e dell'intensificarsi del pellegrinaggio che trovava in ...
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cluniacense
cluniacènse (o cluniacése) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cluniacensis, dal nome di Cluniacum, città della Francia centr. (l’odierna Cluny)]. – Relativo o appartenente alla congregazione di monaci benedettini istituita nel 910...
nolare
agg. [tratto dal lat. mediev. nolarium «campanile», der. del lat. tardo nola «campanello» e poi «campana», la cui connessione con il nome della città campana di Nola (dove una tradizione vorrebbe che fossero prodotte le prime campane...