Rolando Bandinelli, senese, teologo e canonista insigne, professò a Bologna; circa il 1150 fu eletto da Eugenio III cardinale diacono dei Ss. Cosma e Damiano, poi cardinale prete di San Marco, infine, [...] sarebbe provveduto con un'abbazia. Dopo diciotto anni di guerra accanita, il 24 luglio 1177, davanti alla chiesa di San Marco a Venezia, converrà ricordare la canonizzazione di Tomaso Becket (1173) e di Bernardo diChiaravalle (1174); la solenne ...
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MORIMONDO
Cesare MANARESI
Annibale ANCONA
Celebre monastero cisterciense, sulla sponda sinistra del Ticino, a 8 km. a mezzodì di Abbiategrasso. Le origini di esso, come quelle del monastero diChiaravalle [...] Ospedale Maggiore di Milano. Il monastero fu soppresso l'8 aprile 1798.
L'abbazia è un esemplare del modo cisterciense primitivo sposato al lombardo, compagno alle badie coeve costruite dallo stesso ordine nell'Italia settentrionale, a Chiaravalle, a ...
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(VIII, p. 291; App. II, I, p. 477; III, I, p. 280; IV, I, p. 333)
La C., alla fine degli anni Ottanta, vede insoluti, e in alcuni casi addirittura aggravati, i suoi problemi socio-territoriali. Tra le [...] a cura di M. P. Di Dario Guida, Cosenza 1976; I. Principe, Città nuove in Calabria nel tardo Settecento, Chiaravalle Centrale del mosaico del pavimento. Anche la Sala capitolare dell'Abbazia della Matina, a San Marco Argentano, viene integralmente ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] nel 1520, ci fu chi scrisse: "al mar va l'acqua" (Sanuto, XXVIII, col. 361). Oltre ad una folla di benefici minori, ebbe in commenda le ricche abbaziediChiaravalle (dal 1517), SS. Vincenzo e Anastasio delle Tre Fontane (dicembre 1517), St-Martin ...
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CELESTINO II, papa
Dieter Girgensohn
Guido (nelle sottoscrizioni autografe spesso anche Wido) de Castello, di nobile famiglia e qualificato come toscano dai contemporanei, era originario di Città di [...] da Ruggero II, il più potente seguace di Anacleto II) fosse valida e in quale modo l'abbazia fosse sottoposta al papa.
Per mediazione di Bernardo diChiaravalle e alla sua presenza, all'inizio di dicembre 1137 a Salerno gli stessi tre cardinali ...
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FIRENZE
C. De Benedictis
(lat. Florentia)
Città della Toscana, capoluogo di regione, F. si sviluppa in un'area pianeggiante sulle rive dell'Arno, che taglia la città in due parti. Fu colonia romana [...] alla chiesa, dedicata a Maria Assunta, dell'abbazia benedettina fatta erigere dalla contessa Willa tra il in I Templari e San Bernardo diChiaravalle, "Atti del Convegno, Firenze 1992" (in corso di stampa).
Scultura
Per gran parte della ...
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FEDERICO II, Imperatore
M. Di Berardo
F., della casata degli Hohenstaufen duchi di Svevia, nacque il 26 dicembre 1194 a Jesi e morì il 13 dicembre 1250 a Fiorentino, nel territorio dell'od. comune di [...] passo della Chronica dell'abbaziadi S. Maria di Ferrara, ai rapporti personali di F. con l'abbaziadi Casamari e il benedettina nel Piacentino 480-1980, "Atti delle Giornate di studio, Bobbio-Chiaravalle della Colomba 1981", Bobbio 1982, pp. 145-158 ...
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PISA
V. Ascani
(lat. Alphea, Pisae)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Arno e non lontana dalla costa tirrenica. In origine P. fu città lagunare [...] tra gli altri Bernardo diChiaravalle, dovettero rappresentare i di Pisa, Pisa 1970; P. Roselli, Il duomo di Pisa. Rilievo, Pisa 1970; U. Lumini, Abbaziadi San Zeno in Pisa, Pisa 1972; E. Carli, Il campanile di Pisa. Discorso tenuto nell'Abbaziadi ...
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CANTIERE
G. Binding
Termine originariamente indicante la grossa trave cui venivano appoggiati gli scafi in costruzione, utilizzato modernamente per definire l'area occupata da un edificio in fase di [...] di studio dell'Istituto di storia dell'arte dell'Università di Roma, Roma 1977", Roma 1978; A. Cadei, Chiaravalledi . 39-67; M. L. de Sanctis, L'abbaziadi Santa Maria di Realvalle: una fondazione cistercense di Carlo I d'Angiò, ivi, 1993, 1, pp ...
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RELIQUIARIO
V.H. Elbern
Con il termine r. si indica la custodia per la conservazione e l'esposizione di reliquie, vale a dire resti corporei o secondari e ricordi di personaggi 'santi', oggetto di venerazione.Il [...] Ancora più esplicitamente tali concetti sono espressi da Bernardo diChiaravalle (m. nel 1153): "spargitur aes, ut ) e il dittico dei Nicomaci e Simmaci, dal r. smembrato dell'abbaziadi Montier-en-Der (Parigi, Mus. Nat. du Moyen Age, Thermes de ...
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cistercense
cistercènse (o cisterciènse) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cisterciensis, dal nome di Cistercium, città della Francia orient. (l’odierna Cîteaux) ove nel 1098 Roberto di Molesme fondò l’abbazia che fu il primo nucleo dell’ordine...