Complesso fenomeno religioso per cui, nelle maggiori religioni, alcuni individui si allontanano dalla consueta vita sociale, per realizzare nel modo più completo i principi della fede in vita solitaria [...] oltre che a Roma, per l’esempio e l’impulso di s. Girolamo, si affermò in Italia, in Gallia, in prepotere della feudalità laica, Cluny, sciogliendosi dalla dipendenza dai un superiore eletto dal monastero stesso; abbazia se il superiore è un abate; ...
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MONTECASSINO, Abbaziadi
F. Aceto
Abbazia benedettina del Lazio meridionale (prov. Frosinone), ubicata sulla sommità dell'omonimo monte, sulle cui pendici in età romana sorgeva il municipium di Casinum, [...] al 949-950, allorché l'abate Aligerno, discepolo di Oddone diCluny, con l'aiuto del pontefice Agapito II (946- 3: interessi scientifici e cultura figurativa a Montecassino durante l'abbaziatodi Bertario, ivi, pp. 571-595; P. McGurk, Montecassino ...
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GIOVANNI XIX, papa
Antonio Sennis
Terzo figlio di Gregorio, conte di Tuscolo, e di Maria, il suo nome di battesimo era Romano. Era fratello di Teofilatto, papa con il nome di Benedetto VIII. Della sua [...] . Egli ebbe in particolare favore il monastero diCluny e il suo abate Odilone. Uno dei primi provvedimenti che prese una volta eletto papa fu infatti quello di concedere all'abbazia un privilegio di esenzione. Quando, qualche tempo dopo, il vescovo ...
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GUGLIELMO da Volpiano, Santo
C. Sapin
GUGLIELMO da Volpiano, Santo (o di Digione o di Fécamp o di Fruttuaria)
G. nacque nel 962 nel castello dell'isola San Giulio sul lago d'Orta, in Piemonte, da Roberto [...] secretarius della scuola monastica.Dopo un breve periodo di ritiro sul monte Pircheriano, G. fu al fianco dell'abate Maiolo diCluny (954-994), riformatore dell'abbaziadi Locedio, e lo seguì a Cluny nel 985; nel monastero borgognone, a quell'epoca ...
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Il ducato e la "civitas Rivoalti": tra carolingi, bizantini e sassoni
Gherardo Ortalli
Il progetto carolingio e il ritorno bizantino (774-836)
Dopo i longobardi: le inquietudini interne al dogado
Gli [...] A un santo monaco (nientemeno che l'abate diCluny) era stato un angelo ad indicare che l'imperatore , di una donazione di Pipino all'abbazia veronese di San Zeno di beni e diritti in Torcello, cf. Codice diplomatico veronese, a cura di Vittorio ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] , come noto a livello archeologico nell'abbazia della Novalesa, a Cluny, a Farfa, a Montecassino, a Dal IX secolo, si diffondono le cappelleossari (come quella dell'abbaziadi Fulda), che nei due secoli successivi nei Paesi d'Oltralpe, soprattutto ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Relazioni culturali fra Est e Ovest
Juan Vernet Ginés
Julio Samsó
Charles S.F. Burnett
Pietro B. Rossi
Tzvi Langermann
Relazioni [...] l'influenza di Pietro diCluny, che aveva incaricato Roberto di Ketton ed Ermanno di Carinzia di tradurre il Qur ‒ sono invece i testi astronomici conservati nel ms. 225 dell'Abbaziadi Ripoll, ora negli Archivi della Corona d'Aragona (Barcellona) e ...
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MINIATURA
M.G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
La m., ovvero l'illustrazione del libro manoscritto, fu in Occidente una delle manifestazioni artistiche più importanti del Medioevo e anche nel Rinascimento [...] , e che sembrano anticipare lo stile pittorico diCluny. Capolavoro dello scriptorium dell'abbazia del Polirone è l'Evangeliario c.d. di Matilde (New York, Pierp. Morgan Lib., M.492), ricco di trentuno splendide 'piene pagine', disegnate a penna ...
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OREFICERIA
G. Di Flumeri Vatielli
L'o., l'arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose, costituisce un importante settore del c.d. artigianato artistico e viene spesso considerata tra le 'arti [...] (Parigi, Louvre). Tuttavia va anche tenuto presente che l'abbaziadi Saint-Denis non doveva avere una propria importante bottega, visto che riveste infine il pomo scaldamani inciso e dorato (Cluny, Mus. Ochier), eseguito nel territorio mosano o ...
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SMALTO
A.R. Calderoni Masetti
J. Durand
A. Shalem
Pasta vitrea distesa su metallo, sottoposta ad alte temperature, secondo tecniche già testimoniate in alcuni anelli di epoca micenea (1200 a. C.), [...] 1988, pp. 1-16; E. Taburet-Delahaye, Il S. Galgano del museo diCluny e il calice dell'abbaziadi S. Michele di Siena: proposte per il 'Maestro di Frosini', ivi, pp. 17-29; G. Ericani, Per la croce di Porto Legnago, ivi, pp. 31-40; S. Romano, Fatti e ...
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cluniacense
cluniacènse (o cluniacése) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cluniacensis, dal nome di Cluniacum, città della Francia centr. (l’odierna Cluny)]. – Relativo o appartenente alla congregazione di monaci benedettini istituita nel 910...
romanico1
romànico1 agg. e s. m. [dal lat. Romanĭcus, der. di Romanus «romano1», con sign. dato in opposizione a quello di gotico] (pl. m. -ci). – Arte r. (o, come s. m., il romanico), denominazione con cui, a partire dall’Ottocento, è stata...