FALDISTORIO
F. Gandolfo
Derivato dal lat. medievale faldistorium, a sua volta modellato sul germanico faldastôl, il termine individua un seggio, realizzato in legno o in metallo, la cui caratteristica [...] di averlo trovato abbandonato nell'abbaziadi Saint-Denis e di averlo fatto restaurare; a questa tesi si contrappone quella che lo vuole di età carolingia. Al di là di questi motivi di casata dei Canossa e all'abate diCluny. Non vi è comunque spazio ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] , come noto a livello archeologico nell'abbazia della Novalesa, a Cluny, a Farfa, a Montecassino, a Dal IX secolo, si diffondono le cappelleossari (come quella dell'abbaziadi Fulda), che nei due secoli successivi nei Paesi d'Oltralpe, soprattutto ...
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OREFICERIA
G. Di Flumeri Vatielli
L'o., l'arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose, costituisce un importante settore del c.d. artigianato artistico e viene spesso considerata tra le 'arti [...] (Parigi, Louvre). Tuttavia va anche tenuto presente che l'abbaziadi Saint-Denis non doveva avere una propria importante bottega, visto che riveste infine il pomo scaldamani inciso e dorato (Cluny, Mus. Ochier), eseguito nel territorio mosano o ...
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SMALTO
A.R. Calderoni Masetti
J. Durand
A. Shalem
Pasta vitrea distesa su metallo, sottoposta ad alte temperature, secondo tecniche già testimoniate in alcuni anelli di epoca micenea (1200 a. C.), [...] 1988, pp. 1-16; E. Taburet-Delahaye, Il S. Galgano del museo diCluny e il calice dell'abbaziadi S. Michele di Siena: proposte per il 'Maestro di Frosini', ivi, pp. 17-29; G. Ericani, Per la croce di Porto Legnago, ivi, pp. 31-40; S. Romano, Fatti e ...
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FONTI
M. Bernardini
Gli studiosi che all'epoca della Controriforma per primi si dedicarono allo studio dei monumenti cristiani di età tardoantica e medievale erano filologi come Panvinio e Alemanno, [...] pp. 7-11). Poiché spesso in un'abbazia le mansioni di custode e di bibliotecario erano assunte dalla stessa persona, l , 1984). A questa tipologia si attengono inoltre la descrizione diCluny (Liber tramitis aevi Odilonis abbatis), redatta tra il 990 ...
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SOPRAVVIVENZA DELL'ANTICO
N. Dacos
I problemi concernenti le sopravvivenze e le riprese dell'arte antica nella civiltà occidentale sono molto numerosi e molto varî, sicchè le ricerche estremamente abbondanti [...] du "palais des Thermes" à l'institution du "Musée de Cluny, in Mémoires de la société nationale des Antiquaires de France, Coarelli, Su un momento funerario romano nell'abbaziadi San Guglielmo al Goleto, in Dialoghi di archeol., I, 1967, pp. 46-71; ...
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ROMA - Scultura
A. Melucco Vaccaro
A.M. D'Achille
Dal 6° secolo alla prima metà del 12°. - La produzione superstite del periodo compreso tra il sec. 6° e la metà del 12° si limita, quasi senza eccezioni, [...] di cancelli di S. Giorgio al Velabro, di S. Maria in Trastevere, di S. Marco, di S. Martino ai Monti, dell'abbazia delle Tre Fontane e, nel territorio, nella suppellettile di S. Maria didiCluny, e che, essendo stato il luogo di formazione di ...
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LAMPADA e LAMPADARIO
M. Bernardini
Il termine l. indica tutti i manufatti - a uno o più lumi - destinati alla diffusione di luce artificiale; il loro raggruppamento costituisce il lampadario.Per il [...] nel sec. 9° relativamente agli edifici ravennati, all'abbaziadi Centula/Saint-Riquier e agli interventi di Bernoardo a Hildesheim (sec. 11°), di Desiderio a Montecassino (sec. 11°) e di Suger a Saint-Denis (sec. 12°), mentre ampie citazioni ...
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PORTALE ISTORIATO
Y. Christe
L'idea di ornare l'ingresso di una chiesa con una decorazione sontuosa, intesa a fare immediatamente percepire l'importanza del luogo cui si accede, è documentata già nel [...] a Cahors e del Saint-Fortunat a Charlieu, dell'abbaziadi Saint-Gilles e del Saint-Trophime ad Arles si collocano a un Giudizio universale, ma questo vale per qualsiasi tipo di visione divina. Il timpano diCluny, per es., ha quale fonte sia At. 1, ...
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UTENSILI LITURGICI
M. Di Berardo
Ampia categoria di suppellettili mobili connesse, in senso lato, allo svolgimento di un rito liturgico - intendendo per questo l'insieme delle cerimonie, dei gesti, [...] varie unità numeriche - per es. gli offertoria argentea 10 dell'abbaziadi Centula/Saint-Riquier nel sec. 8° (Schlosser, 1896, cottura (Parigi, Mus. Nat. du Moyen Age, Thermes de Cluny; sec. 14°): quanto ai soggetti rappresentati, diffusi erano la ...
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cluniacense
cluniacènse (o cluniacése) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cluniacensis, dal nome di Cluniacum, città della Francia centr. (l’odierna Cluny)]. – Relativo o appartenente alla congregazione di monaci benedettini istituita nel 910...
romanico1
romànico1 agg. e s. m. [dal lat. Romanĭcus, der. di Romanus «romano1», con sign. dato in opposizione a quello di gotico] (pl. m. -ci). – Arte r. (o, come s. m., il romanico), denominazione con cui, a partire dall’Ottocento, è stata...