DOSSALE
A. Condorelli
Con il termine d. (dal lat. medievale dorsale, doscale, torsale) si suole indicare - per esteso rispetto alla sua accezione originaria di 'veste' che ricopre il dorso di un altare [...] di reimpiego, come per es. nel caso emblematico dell'antependium donato da Carlo il Calvo all'abbaziadi Nat. du Moyen Age, Thermes de Cluny), a triangolo acuto (Cristo benedicente e santi di Meliore di Jacopo, del 1271; Firenze, Uffizi ...
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FONTE BATTESIMALE
E. Bassan
Elemento della suppellettile liturgica fissa impiegato in battisteri (v.) e chiese come recipiente per contenere o raccogliere l'acqua destinata alla somministrazione del [...] cilindrica: quello, in marmo, con simboliche scene di pesca, nell'abbaziadi S. Nilo a Grottaferrata, databile al 1131 ca i f. battesimali nella parrocchiale di Saint-Marcel a Cluny (dip. Saône-et-Loire) e nella chiesa di Coucy-le-Château (dip. ...
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CROCIFISSO
G. Jászai
Con il termine c. si intende la rappresentazione della croce con sopra Cristo, indipendentemente da materiale, tecnica, misure, contesto iconografico e funzione iconica. La specificazione [...] . du Moyen Age, Thermes de Cluny), sia in una miniatura dell'Evangelistario della badessa Uta di Niedermünster, eseguito a Ratisbona nel 1020 come per es. un salterio del 980-990, proveniente dall'abbaziadi Ramsey (Londra, BL, Harley 2904, c. 3v), la ...
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EMILIA-ROMAGNA
G. Zanichelli
Regione dell'Italia settentrionale comprendente le due regioni storiche dell'Emilia a O e della Romagna a E. La denominazione della parte occidentale deriva dalla via Emilia, [...] narrativi, esemplati sulle coeve esperienze diCluny III, ma anche della Chaise-Dieu e di altri cenobi riformati. Tali 1178, MarbJKw 4, 1928, pp. 213-307; M. Salmi, L'abbaziadi Pomposa, Milano 1933; G. de Francovich, Wiligelmo da Modena e gli inizi ...
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MEROVINGI
P. Perin
La dinastia merovingia, che deriva il suo nome da Meroveo - mitico eponimo dei Franchi Salî, germani del Reno inferiore -, regnò sull'antica Gallia romana dall'epoca di Clodoveo (481/482-511), [...] intorno al 680, che promosse il restauro dell'abbaziadi Chelles (Chelles, Mus. Mun. Alfred Bonno).Alcuni Moyen Age, Thermes de Cluny), con il Cristo accompagnato da cinque apostoli nell'atto di benedire il cieco nato; il pettine detto di s. Lupo (m. ...
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PASTORALE
D. Thurre
Il termine p. designa in generale il bastone del vescovo o dell'abate e rappresenta un'insegna del potere ecclesiastico, nella letteratura medievale spesso in associazione con la [...] è il p. scoperto nell'abbaziadi Clairvaux nel 1819, appartenuto a un prelato di Langres, realizzato in rame cesellato e dorato (Parigi, Mus. Nat. du Moyen Age, Thermes de Cluny). La spirale sommitale fuoriesce dalla bocca di un uccello e termina con ...
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CIEAUX, Abbaziadi
S. Maddalo
CÎEAUX, Abbaziadi (lat. Cistercium)
Abbazia cistercense della Francia orientale, in Borgogna, situata presso Saint-Nicolas-lès-Cîteaux (dip. Côte-d'Or). C. fu fondata [...] molti degli edifici che si erano conservati. Dal 1868 l'abbazia è affidata ai Cistercensi della Stessa Osservanza. Tra il 1959 e formositas e la formosa deformitas della scultura architettonica diCluny (Apologia ad Guillelmum Abbatem, XII, 29, ...
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PROVENZA
N. Reveyron
(franc. Provence)
Regione storica della Francia sudorientale, delimitata a O dal corso del Rodano, a N dal Delfinato e dal Contado Venassino, a E dal Piemonte e dalla contea di [...] . Nel sec. 12°, il ritorno a uno spirito di rigore fu opera dei Cistercensi (fondazioni di Aiguebelle, Sénanque, Silvacane, Le Thoronet), dei Benedettini di Chalais (abbaziadi Clairecombe, romitorio di Notre-Dame-de-Lure, Valbonne) e dei Certosini ...
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Acquasantiera
E. Bassan
La definizione di a., come recipiente destinato a contenere l'acqua santa, si chiarisce in relazione alle caratteristiche sia d'uso, sia tipologiche.
L'impiego rituale dell'acqua, [...] , per es., con le a. dell'abbaziadi St Albans o della chiesa di St Mary a Chesham (An inventory, 1910 ; F. De Montremy, Bénitier en pierre du XIIe siècle conservé au Musée de Cluny, BMon 85, 1926, pp. 379-381; M. Salmi, L'architettura romanica ...
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ARCHITETTURA - Secoli 6°-10°
G. Lorenzoni
Per un profilo dell'a. altomedievale si può procedere per exempla significativi, prendendo le mosse da alcuni monumenti sorti nei territori occupati dai Merovingi [...] di tale scelta tipologica è l'abbaziadi Fulda: l'equiparazione della figura di s. Bonifacio, l'apostolo della Germania, a quella di fine del secolo, 'impero cluniacense'. La seconda chiesa diCluny (seconda metà del sec. 10°), soprattutto nella sua ...
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cluniacense
cluniacènse (o cluniacése) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cluniacensis, dal nome di Cluniacum, città della Francia centr. (l’odierna Cluny)]. – Relativo o appartenente alla congregazione di monaci benedettini istituita nel 910...
romanico1
romànico1 agg. e s. m. [dal lat. Romanĭcus, der. di Romanus «romano1», con sign. dato in opposizione a quello di gotico] (pl. m. -ci). – Arte r. (o, come s. m., il romanico), denominazione con cui, a partire dall’Ottocento, è stata...