URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] di prefetto della Segnatura di Giustizia. Non è, invece, quantificabile l'ammontare di una pensione sull'abbaziadi St-Pierre de Clairac nella Guascogna, di Una istituzione originale: le Figlie della Carità diSan Vincenzo de' Paoli, Roma 1968, ad ...
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CIMITERO
M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium [...] di ossari.Per i c. di monasteri, di particolare interesse è la raffigurazione del sec. 9° del c. nel piano diSan Gallo (San sepolti nella sala capitolare, come è testimoniato per es. nell'abbaziadi Barbeau (dip. Seine-et-Marne), con tombe del 12° e ...
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RELIQUIARIO
V.H. Elbern
Con il termine r. si indica la custodia per la conservazione e l'esposizione di reliquie, vale a dire resti corporei o secondari e ricordi di personaggi 'santi', oggetto di venerazione.Il [...] SanSalvatore). Quanto grande dovesse essere il numero di tali r. e come essi venissero utilizzati risulta da un'annotazione per l'abbaziadi dittico dei Nicomaci e Simmaci, dal r. smembrato dell'abbaziadi Montier-en-Der (Parigi, Mus. Nat. du Moyen ...
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FRANCESCO d'Assisi, santo (Francesco di Pietro di Bernardone)
Roberto Rusconi
Nacque ad Assisi, forse il 24 giugno 1182, da Pietro di Bernardone e da Giovanna (il soprannome di Pica della madre è attestato [...] delle fonti agiografiche, che riferiscono di un primo soggiorno a Rivotorto e di un successivo trasferimento della fraternità in crescita presso la chiesa rurale di S. Maria degli Angeli, dipendente dall'abbaziadi S. Benedetto sul monte Subasio ...
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CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] assai ricco. La coppia di c. di Tassilone, nel tesoro dell'abbaziadi Kremsmünster, di provenienza probabilmente inglese e della parrocchiale diSan Benedetto Po (già abbaziale di Polirone già nella chiesa del Salvatoredi Aniane, descritto nella Vita ...
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BIBLIOTECA
P. Orsatti
Trattare della b. medievale è compito non facile, sia per la mancanza di adeguata documentazione superstite architettonica e iconografica, sia per il succedersi di modelli bibliotecari [...] soluzione architettonica si trova nel piano dell'abbazia ideale diSan Gallo (Stiftsbibl., 1092), progettata nel pp. 285-313; M.B. Foti, Il monastero del S.mo Salvatore in lingua phari. Proposte scrittorie e coscienza culturale, Messina 1989.G. ...
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CLARISSE
M.L. de Sanctis
Ordine monastico che, traendo origine da s. Chiara (v.), rappresentò una delle componenti più vitali del vasto movimento religioso femminile sviluppatosi soprattutto nell'Italia [...] di copertura lignea, si trova invece nelle chiese di S. Chiara a San Miniato, oggi barocca, di S. Salvatore , pp. 63-69; J. Joachimová, K slohovému původu kláštera sv. Anĕžky [L'abbaziadi S. Agnese a Praga. Le origini del suo stile], Umĕní, n.s., 14, ...
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Clemente VI
Bernard Guillemain
Pierre Roger nacque verso il 1290-1291 da una famiglia della piccola aristocrazia del basso Limosino nel castello di Maumont, nella parrocchia di Rosiers d'Égletons (circondario [...] importante abbaziadi Fécamp.
Con l'avvento di Filippo VI di Valois, di teologo gli permise di sedere nella commissione che esaminò le opinioni sospette di Thomas Walleys e Durando diSan che lo supplicava di venire in Italia come un salvatore: "ho già ...
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ANTEPENDIUM
P. Lasko
Rivestimento della parte anteriore dell'altare (detto anche pallium, paramentum, tabula, velamen, vestimentum). Saranno trattate qui in particolare le opere in metallo, in legno [...] francese) donato da Carlo il Calvo all'abbaziadi Saint-Denis presso Parigi, di cui l'imperatore era abate laico. Esso solo come salvatore, ma anche come guaritore, nonché la presenza di s. Benedetto, venerato anche per la sua opera di intercessione a ...
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CLUNIACENSI
F. Gandolfo
Benedettini riformati facenti capo all'abbazia borgognona di Cluny (v.). Lo stretto legame mantenuto dalle varie fondazioni con la casa madre fu un fatto nuovo nella cultura [...] in uso presso l'abbaziadi Farfa (Consuetudines monasticae, a cura di B. Albers, I, di Fontanella, S. Giovanni di Vertemate, S. Salvatoredi Capo di Ponte romanico diSan Benedetto Po e precisazioni sulla maestranza di Nonantola e di Piacenza, ...
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abbazia
abbazìa (meno com. abazìa, ant. abbadìa o abadìa) s. f. [dal lat. tardo abbatīa, der. di abbas -atis «abate»; cfr. badia]. – 1. Comunità autonoma (sui iuris) di canonici regolari o monaci (ordinariamente, secondo la regola benedettina,...