Teologo (Costanza 1492 - Winterthur 1564). Priore dell'abbazia di Alpirsbach, divenne seguace di Lutero. Abbandonato il chiostro (1522), si recò a Costanza, dove ottenne un posto di predicatore (1525); [...] poi fu chiamato nel Württemberg (1534). Ma nel 1538 fu congedato dal duca Ulrico come sospetto di zuinglianismo. Nel 1548 rientrò nella Chiesa cattolica ...
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L'abbazia di Saint-Germain fu fondata, si afferma, da S. Germano nel 422, nella casa paterna del santo, che poi vi sarebbe stato sepolto. Il convento in origine fu dedicato a S. Maurizio. La regina Clotilde, [...] moglie di Clodoveo, riedificò la chiesa dandole il suo nuovo nome e pare che all'epoca merovingia risalgano i sarcofagi, d'altronde vuoti, ritrovati nelle cripte. Queste furono fatte costruire da Corrado, ...
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RANVERSO, S. Antonio di
Anna Maria Brizio
Abbazia, che sorge a 5 km. a O. di Torino e fu fondata intorno al 1150 da alcuni monaci dell'Ordine ospitaliero di S. Antonio di Vienne.
Protetta da Umberto [...] III di Savoia (1149-1188), ebbe rapido incremento e durò prospera attraverso i secoli, finché nel 1776 Pio VI la soppresse, assegnandone i beni all'Ordine dei Ss. Maurizio e Lazzaro, attuale proprietario. ...
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Re d’Italia (n. 955 - m. abbazia di Fruttuaria 1015). Ottenuto il governo della Marca d’Ivrea, alla morte dell’imperatore Ottone III riuscì a farsi incoronare re d’Italia a Pavia dai grandi del regno [...] (15 febbr. 1002). Resistette agli attacchi dell’imperatore Enrico II, ma, di fronte all’opposizione del marchese Bonifacio di Toscana e del vescovo Arnolfo di Milano, depose le insegne reali e si fece ...
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ANNONE di Reichenau.
U. Kuder
Monaco dell'abbazia di Reichenau, documentato intorno al 970. Il suo nome compare nei versi dedicatori dell'Evangelistario di Gerone (Darmstadt, Hessische Landes- und Hochschulbibl., [...] 1948, c. 8r). La relativa raffigurazione (c. 7v) mostra A. in atto di porgere il libro da lui scritto all'arcivescovo di Colonia Gerone (969-976); un'ulteriore raffigurazione dedicatoria (c. 6v) illustra ...
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PRAGLIA
Arnaldo ROBERTI
Giuseppe FIOCCU
. È una monumentale abbazia benedettina, situata a 12 km. da Padova, in un recesso degli Euganei, fondata nel 1080 da Uberto Maltraverso conte di Montebello. [...] Il nome (in latino Pratalia, Pratalea) deriva dagli ubertosi prati che la circondavano. I primi monaci vennero dall'abbazia di S. Benedetto Po, e per vario tempo Praglia fu considerata dipendente da quel monastero mantovano. Presa sotto la protezione ...
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Rilievo calcareo (516 m) a SE del Monte Cairo in prov. di Frosinone, limitato a E dal fiume Rapido, affluente del Liri, a S e SO del solco in cui passa la ferrovia Napoli-Roma. È scarsamente rivestito [...] papi nell’Italia meridionale, si attirò, tra l’altro, le ire di Federico II, che scacciò i monaci e trasformò l’abbazia in fortezza (1230). Il monastero risorse con l’abate Bernardo Aiglerio che poté ripopolarlo di monaci e dare assetto al patrimonio ...
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È un'antica abbazia cisterciense, posta in un'amena valle tra boschi. Col duomo di Colonia è questo il più puro esempio della grande arte gotica francese su suolo tedesco (1255-1379), ed è stupendo per [...] nobiltà di proporzioni e di struttura. Nell'interno dell'abbazia sono molti importanti sarcofagi del '300. Notevoli le vetrate coeve alla costruzione e quasi integre. ...
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Cronista inglese (m. verso il 1236), monaco nell'abbazia di St. Albans; rivide (dopo il 1200) la cronaca di Giovanni de Cella, scrivendo anche l'ultima parte, cioè dal 1189 al 1235. Era stato (1214-20) [...] priore di Belvoir ...
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Benedettino (Saint-Angel, Corrèze, 1861 - Ligugé 1920) nell'abbazia di Saint-Martin a Ligugé; studioso di storia monastica (La France monastique, 9 voll., incompleto, 1906-20), fondò e diresse la Revue [...] Mabillon (1905). Si occupò anche di politica religiosa, di questioni sociali e di liturgia ...
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abbazia
abbazìa (meno com. abazìa, ant. abbadìa o abadìa) s. f. [dal lat. tardo abbatīa, der. di abbas -atis «abate»; cfr. badia]. – 1. Comunità autonoma (sui iuris) di canonici regolari o monaci (ordinariamente, secondo la regola benedettina,...
badia
badìa (ant. abbadìa o abadìa) s. f. [lat. tardo abbatīa]. – È in genere sinon. della sua variante abbazia, spec. per indicare la comunità monastica o il complesso degli edifici claustrali oppure chiese che anticam. erano monastiche....