Termine che dall’originario significato «dei Goti» è stato spesso usato estensivamente come sinonimo di germanico, tedesco.
Arte
Diffuso a partire dal 15°-16° sec. in generico riferimento all’architettura [...] , in alcuni casi, fino al 16° secolo. Rispetto all’arte del precedente periodo romanico, che pur ne contiene le premesse, Limbourg.
Letteratura
Per il romanzo gotico ➔ gòtico, romanzo.
Paleografia
Scrittura gotica
Fu così chiamata nel Rinascimento ...
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TOESCA, Pietro
Storico dell'arte, nato a Pietra Ligure il 12 luglio 1877. Prima docente nell'Accademia scientifico-letteraria di Milano (1905, 1906) egli tenne dalla loro istituzione le cattedre di storia [...] ). All'Enciclopedia Italiana, di cui dirige la sezione di storia dell'arte medievale e moderna, il T. ha dato fra altro gli articoli: Giotto, Gotica, arte (pittura e miniatura); Masaccio; Michelangelo; Piero della Francesca; Rinascimento (pittura e ...
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Il significato moderno della parola non è quello che essa aveva in antico e che in via secondaria continua ad avere anche oggi. Arte fu per gli antichi l'opera dell'uomo in quanto si distingua dall'operare [...] passava per cristiana: al caballus Constantini di Roma. Si rivela già in questo l'abisso che divideva l'Italia dalla tarda artegotica, abisso che diventò ancora più evidente nel comune ciclo cristiano: mai il distacco tra Sud e Nord era stato così ...
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Arte
Pasta di gesso e colla usata per decorare oggetti (scatole, specchi, cornici ecc.) o mobili (cassoni). Sul supporto, ligneo o di cartone, di tali oggetti si incollava un velo di tela, poi rivestito [...] Di p. erano anche eseguiti i nimbi e altri elementi in rilievo sulle tavole dipinte, specie nell’artegotica.
Farmaceutica
Preparazione costituita da sostanze polverizzate mescolate con zucchero e pressate, dopo semplice inumidimento, generalmente ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] innovatore fu Iacopo della Quercia (attivo anche a Bologna), che trae ispirazione dall’arte romana e dai valori drammatici dell’artegotica. Le naturalistiche terrecotte policrome e invetriate, impiegate anche in architettura, furono prodotto tipico ...
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Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] Primaticcio, Niccolò dell’Abate e B. Cellini si ha un’ulteriore penetrazione dell’arte italiana (modello esemplare è il palazzo di Fontainebleau).
L’artegotica, seguita a esistere, specie nell’architettura sacra, nel cosiddetto stile flamboyant, nel ...
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Scultore (n. in Puglia, e non, come si è congetturato, a Pulìa presso Lucca, verso il 1210 o, più verisimilmente, nel 1220 - m. tra 1278 e 1287). N. ha lasciato la sua inconfondibile impronta in opere [...] nobiltà si esprime in un linguaggio ricco di cadenze ampie e maestose. Non mancano, nel pergamo di Pisa, motivi dell'artegotica; negli archi trilobi su cui poggia il parapetto, nell'architettura dello sfondo dei rilievi, nel modo di trattare, qua e ...
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Pittore senese (m. prima del 1319). Padre della grande pittura senese del Trecento, nel suo percorso artistico modulò lo stile tradizionale dell'arte bizantina con gli elementi di novità presenti nell'arte [...] nei musei di Londra, Washinghton, New York). In questa, l'arte di D. appare fondata sulla conoscenza dei modi aulici della pittura bizantina, pur elaborando anche novità gotiche, senza che ne sia contraddetto l'effetto plastico, non vigoroso, ma ...
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Il fondatore del cristianesimo e della Chiesa; secondo la fede cristiana, il Redentore del genere umano e, conforme alle definizioni dei primi quattro concilî ecumenici, il Figlio di Dio, Verbo incarnato, [...] con la sua corte. Anche le scene storiche della vita del C. si colorano di una particolare intonazione narrativa. L'artegotica dà all'immagine barbata una serena e pacata gravità (come nel Beau Dieu di Amiens), mentre nelle scene narrative rinnova ...
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Poeta, incisore, pittore (Londra 1757 - ivi 1827). Si dedicò giovanissimo all'arte e alla letteratura, studiò incisione e frequentò per breve tempo la Royal Academy (1779). Spirito ribelle e visionario, [...] cui contribuirono certamente la poetica del sublime, la mistica di Swedenborg e, nell'ambito più propriamente visivo, l'artegotica inglese (tra i suoi primi disegni sono quelli delle tombe di Westminster per la Society of antiquaries), Michelangelo ...
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gotico
gòtico agg. e s. m. [dal lat. tardo Gothĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dei Goti, antica popolazione germanica (v. goto): lingua g. (o gotico s. m.), lingua appartenente al ramo orientale del gruppo linguistico germanico, nota soprattutto...