Ecclesiastico (Binsfeld 1545 circa - Treviri 1598), riformatore dell'abbazia di Himmerod, vescovo titolare di Azoto e coadiutore dell'arciv. di Treviri (1580). Prese risolutamente posizione a favore della [...] persecuzione della stregoneria in un trattato molto diffuso (De confessionibus maleficorum et sagarum, 1589) ...
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Cronista francese (m. 1300 o 1303), monaco nell'abbazia di Saint-Denis, dove fu archivista e bibliotecario. Autore di molte cronache di notevole interesse, fra cui il Chronicon universale, che narra la [...] storia del mondo fino al 1300, interessante per i tempi più vicini all'autore e continuato da altri monaci del monastero fino al 1368, e i Gesta Philippi III ...
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Cronista francese (n. forse Poitiers 1466 circa - m. abbazia di Angle 1528); benedettino, godette il favore di Anna di Bretagna e poi di Luigi XII, di cui divenne (1505) lo storiografo ufficiale e che [...] seguì nelle campagne d'Italia. Scrisse la Conqueste du Milanais (1499), la Chronique du roy Loys XII (1500) e la Chronique de France (1501-1508); tradusse le Metamorfosi di Ovidio ...
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Fondatore (Sancy 610 - Clichy-la-Garonne 683) dell'abbazia di Rebais, alla quale procurò il noto documento d'immunità (635), mentre era cancelliere sotto Dagoberto I; poi arcivescovo di Rouen (640), promotore [...] del monachesimo e fondatore di altri monasteri, tra cui quello di Fontenelle. Fu molto influente sui re franchi, dei quali moderò la politica; lasciò anche una Vita del suo amico s. Eligio. Festa, 26 agosto ...
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Benedettino (n. dopo 841 - m. 908 circa) nell'abbazia di S. Germano di Auxerre, ne diresse la scuola (876 circa), e passò poi a insegnare a Reims e Parigi; può considerarsi uno dei maggiori rappresentanti [...] della rinascita culturale carolingia. Il suo insegnamento, e la sua produzione letteraria, sono strettamente legati al commento di grammatici della tarda antichità (Donato, Prisciano, Foca, Eutiche) e ...
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Uomo politico e scrittore francese (Blain, Bretagna, 1579 - abbazia di Königsfeld, Berna, 1638), figlio primogenito del visconte René II. Protetto da Enrico IV e genero del duca di Sully, dopo l'assassinio [...] del re (1610) combatté la politica spagnola di Maria de' Medici e guidò la rivolta degli ugonotti prima contro Ch. d'Albert duca di Luynes, poi contro il cardinale Richelieu; vinto, fu costretto a sottoscrivere ...
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Cronista e storico medievale (n. 1114 circa - m. abbazia di Morimond, Alta Marna, 1158), figlio di Leopoldo III d'Austria e di Agnese, figlia dell'imperatore Enrico IV. Studiò all'univ. di Parigi, ed entrò [...] poi nel monastero cisterciense di Morimond, di cui divenne abate; nel 1138 divenne vescovo di Frisinga; partecipò alla crociata con l'imperatore Corrado III (1147-49) e accompagnò poi Federico Barbarossa, ...
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MARIA-LAACH (Maria ad Lacum)
Luigi GIAMBENE
Hans MOHLE
Abbazia benedettina (Abbatia Lacensis), sul lago Laach (v.), presso Andernach nella Prussia. Fondata nel 1093 dal conte palatino Enrico II di [...] e può dirsi che, salvo qualche periodo nei secoli XIV e XV, si sia conservata tale fino ai giorni nostri. Nel 1802 l'abbazia fu indemaniata dalla Francia, e nel 1815 dalla Prussia; i gesuiti l'acquistarono nel 1862, ne fecero una casa d'educazione e ...
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GUALTIERO di S. Vittore
Francesco Pelster
Priore dell'abbazia di S. Vittore a Parigi, morto dopo il 1180. Poco dopo il 1179 egli compose un'opera di polemica molto aspra in 4 libri, sotto il titolo [...] di Contra quattuor labyrinthos Franciae. Questi labirinti erano: Abelardo, Gilberto Porretano, Pietro Lombardo e Pietro di Poitiers.
In questo suo scritto (estratti in Patrol. Lat., CXIX, coll. 1129-1172), ...
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Visse nella grande abbazia della Borgogna intorno al 1050; fu allievo dell'abate Ugo, e fece sì gran profitto negli studî, che acquistò fama nelle scienze ecclesiastiche e nelle lettere latine. Uomo di [...] semplice vita e di rara modestia, pensò di raccogliere le pratiche e gli usi di Cluny a vantaggio dei nuovi monaci e dei forestieri. Espose il suo disegno all'abate, e fu incoraggiato da lui ad eseguirlo. ...
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abbazia
abbazìa (meno com. abazìa, ant. abbadìa o abadìa) s. f. [dal lat. tardo abbatīa, der. di abbas -atis «abate»; cfr. badia]. – 1. Comunità autonoma (sui iuris) di canonici regolari o monaci (ordinariamente, secondo la regola benedettina,...
badia
badìa (ant. abbadìa o abadìa) s. f. [lat. tardo abbatīa]. – È in genere sinon. della sua variante abbazia, spec. per indicare la comunità monastica o il complesso degli edifici claustrali oppure chiese che anticam. erano monastiche....