Monaco (n. nella Touraine 879 circa - m. Tours 942 o 943); canonico di S. Martino di Tours, passò poi al monastero di Baume-les-Messieurs sotto la direzione di Bernone, che seguì (910) dopo che questi [...] ebbe fondato l'abbazia di Cluny; e di questa O. divenne secondo abate (920). Da allora, diede il massimo incremento alla nuova fondazione creando il vasto movimento di vita monastica e di riforma della Chiesa che da Cluny prende nome. Estesasi la ...
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Musicografo, vissuto al convento di Reomé (o Moutiers-Saint-Jean) verso la metà del sec. 9º. Di lui rimane un trattato, Disciplina musica, importante per la storia della musica nell'età carolingia. Gli [...] è inoltre attribuito un Tonarius regularis conservato nell'abbazia di Saint-Amand. ...
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PIETRO di Lucedio
Maria Pia Alberzoni
PIETRO di Lucedio (Pietro di Magnano). – Appartenente a una famiglia della feudalità vescovile vercellese (cfr. nel 1185 «Obertus de Magnano, frater predicti abatis»), [...] , a cura di M. Benedetti - G.G. Merlo - A. Piazza, Milano 1998, pp. 128-133; Id., Rivalta Scrivia e Lucedio, in L’abbazia di Lucedio e l’Ordine cistercense nell’Italia occidentale nei secoli XII e XIII, Vercelli 1999, pp. 119-138; M.P. Alberzoni, Dal ...
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FINAMORE, Gennaro
Umberto Russo
Nato a Gessopalena (Chieti) l'11 ag. 1836 da Enrico, dottore in legge, e da Rachele Ricci, dei baroni di Casoli, intraprese gli studi nel seminario arcivescovile di Lanciano [...] e li continuò nell'abbazia di Montecassino. Recatosi a Napoli per studiare medicina, vi conobbe gli altri intellettuali abruzzesi allora operanti nella città, dai fratelli Spaventa al pittore F. Palizzi, a P. De Virgilis. Dopo il conseguimento della ...
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Canonico (m. 1154) e tesoriere del capitolo della cattedrale di York (1130); la sua elezione (1142) ad arcivescovo, approvata da Innocenzo II, fu contrastata, sotto l'accusa di simonia e d'ingerenza del [...] re Stefano, dai fautori del priore dell'abbazia cisterciense di Fountains, Enrico Murdac, sostenuto da s. Bernardo. Eugenio III, cisterciense, in seguito a rappresaglie da parte della famiglia e dei sostenitori di G., lo depose. Morti i suoi ...
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Figlia (m. 1039) del conte Sigfrido di Lussemburgo; sposò (forse 998) Enrico di Baviera, divenuto poi l'imperatore Enrico II. Fu incoronata (1014) con lui a Roma da papa Benedetto VIII. Fondò (1007) il [...] vescovato di Bamberga e nel 1017 l'abbazia di Kaufungen, dove si spense dopo la morte del marito (1024). Canonizzata nel 1200 da Innocenzo III. Festa, 3 marzo. ...
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EGIDIO
Hubert Houben
Secondo il Chronicon Venusinum, redatto nella seconda metà del sec. XII, E. era "natione Hispanus" ed era venuto in Italia al seguito di Margherita, figlia di Garcia V Ramirez, [...] il 28 marzo 1181, quando era in visita nel casale di Cometo (Corleto, fraz. di Ascoli Satriano) appartenente all'abbazia venosina. La sua morte fu registrata sotto quella data nei necrologi di Montecassino con la seguente efemeride: "Egidius abbas ...
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Figlio di Carlo il Calvo, detenne le abbazie di S. Medardo di Soissons, di S. Arnolfo di Metz, ecc.; ribellatosi al padre (870) fu preso, abbacinato (875) e relegato a Corbie; si rifugiò poi presso Ludovico [...] il Germanico che gli affidò l'abbazia di Echternach. ...
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DELLA NOCE, Angelo
Massimo Ceresa
Nacque nel 1604 (in una lettera ad E. Gattola del 22 luglio 1690 egli stesso afferma di avere 86 anni) probabilmente a Napoli, sebbene alcuni suoi biografi lo dicano [...] card. Francesco Barberini, che lo annoverava tra i suoi familiari.
Il 1° ott. 1658 tenne un sinodo diocesano nella basilica dell'abbazia, mentre nel 1659 si occupò di dare una sepoltura più degna ai resti mortali di s. Benedetto e s. Scolastica, che ...
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Benedettino (forse Huise, presso Audenarde, 751 circa - Corbie 826), figlio di Bernardo e cugino di Carlo Magno, caduto in disgrazia di quest'ultimo in seguito ai dissensi familiari seguiti alla morte [...] di Carlomanno (772), entrò, con il fratello Wala, monaco nell'abbazia di Corbie, della quale, dopo un soggiorno a Montecassino, fu eletto abate (775 circa). Ebbe poi incarichi importanti, come missus di Carlo Magno (che lo aveva richiamato a corte) ...
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abbazia
abbazìa (meno com. abazìa, ant. abbadìa o abadìa) s. f. [dal lat. tardo abbatīa, der. di abbas -atis «abate»; cfr. badia]. – 1. Comunità autonoma (sui iuris) di canonici regolari o monaci (ordinariamente, secondo la regola benedettina,...
badia
badìa (ant. abbadìa o abadìa) s. f. [lat. tardo abbatīa]. – È in genere sinon. della sua variante abbazia, spec. per indicare la comunità monastica o il complesso degli edifici claustrali oppure chiese che anticam. erano monastiche....