Figlio (m. 1383) di Giovanni VI Cantacuzeno, fu dal padre preposto alla provincia di Tracia, mentre al fratello Manuele toccava il despotato di Mistrà. Ciò provocò il risentimento dell'imperatore Giovanni [...] al trono dal padre nel 1354, in occasione di una rivolta suscitata dal Paleologo contro il Cantacuzeno. Con l'abdicazione del padre (1355) M. continuò a opporsi a Giovanni V come antimperatore nella regione di Adrianopoli fin quando, catturato ...
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BEAUHARNAIS, Eugène de
Vittorio Emanuele Giuntella
Nacque a Parigi il 3 sett. 1781, da Alexandre e Joséphine Tascher de la Pagerie.
Il padre era stato ghigliottinato nel 1794.Il B., protetto dal gen. [...] 'Italia in due reghi.
La convenzione militare di Schiarino-Rizzino (16 aprile), sottoscritta dal B. ancora ignaro dell'abdicazione di Napoleone, segnava il momento a lui più propizio, poiché gli alleati avevano ancora qualche propensione per lui e ...
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Primogenita di Francesco I re di Napoli, nacque a Palermo il 5 novembre 1798. Diciottenne andò sposa al duca di Berry, che, assassinato nel 1820, la lasciava incinta dell'unico erede mascolino, conte di [...] Chambord. Dieci anni dopo, in seguito alla rivoluzione di luglio e all'abdicazione di Carlo X, la duchessa di B., che aveva sollecitato invano la propria nomina a reggente, si rifugiava con gli emigrati della corte borbonica in Inghilterra, per ...
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Conte, maresciallo di Francia, nato nel 1772. A 19 anni volontario di guerra, a 23 era generale. Prese parte a molte campagne durante il periodo napoleonico, e si segnalò in particolar modo nella guerra [...] agli ordini del Junot e del Massena, specie durante la lunga e difficile ritirata (1813). Appartatosi dopo la prima abdicazione (1814), fu incaricato, durante i Cento Giorni, delle operazioni contro Bordeaux dove la duchessa di Angoulême si era ...
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Arcivescovo anglicano di Canterbury (Aberdeen 1864 - Kew, Londra, 1945); studente a Oxford, svolse ampia attività pastorale soprattutto in ambienti operai; arcivescovo di York (1908), poi predicatore negli [...] di Canterbury. Lavorò alla riforma del libro delle preghiere e all'unione delle chiese; intervenne anche in problemi politici sollevando consensi e critiche: fu infatti sospettato di aver operato per indurre all'abdicazione Edoardo VIII (1936). ...
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Secondogenito (Lisbona 1802 - Brombach 1866) del re Giovanni VI. Sotto l'influsso della madre Carlotta Gioacchina di Borbone, si pose a capo di un movimento assolutistico e prese per due volte le armi [...] padre che aveva accettato il regime costituzionale. Esiliato a Vienna, all'avvento al trono del fratello Pietro IV e all'abdicazione di questo in favore della figlia Maria da Glória (1826), accettò la costituzione, ottenendo in cambio la mano della ...
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Uomo politico spagnolo (Barcellona 1819 - Madrid 1882); avvocato, progressista, partecipò ai moti di Barcellona (1842). Deputato repubblicano alle Cortes nel 1851, poi alle Cortes costituenti del 1854, [...] della giunta rivoluzionaria dopo la deposizione di Isabella II (1868), ostile al regno di Amedeo di Savoia, all'abdicazione di questo divenne presidente della Repubblica spagnola (febbr.-giugno 1873), ma, non riuscendo a dominare la situazione, si ...
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Federico X re di Danimarca. – Figlio primogenito (n. Copenaghen 1978) della regina Margherita II e del principe Henrik, laureato in Scienze politiche (1995) presso l'Università di Aarhus, ha completato [...] il grado di contrammiraglio e maggior generale (2015). Principe di Danimarca (1968-1972), principe ereditario dal 1972 e conte di Monpezat dal 2008, nel gennaio 2024 - a seguito dell’abdicazione di Margherita II - è asceso al trono di Danimarca. ...
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Famiglia d'origine turca che governò Tripoli d'Africa, in condizioni di semi-indipendenza dalla Porta ottomana, dal 1711 al 1835. Fondatore della dinastia fu Aḥmed (discendente da un giannizzero "originario [...] il prestigio della famiglia, decaduto per rappresentanti inetti, e si destreggiò tra Napoleone e l'Inghilterra. Ma appena tre anni dopo l'abdicazione di Yūsuf a favore del figlio, la Porta riuscì a ristabilire un diretto dominio sulla Libia. ...
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Generale (Hayange, Mosella, 1770 - Parigi 1849). Generale nel 1799, combatté in Svizzera sotto A. Massena e con l'esercito del Reno sotto J.-V.-M. Moreau; nel 1805 fu nell'esercito del principe Eugenio [...] . Poi (1809) si distinse a Essling e a Wagram; governatore generale dell'Olanda, la difese energicamente (1813). Dopo l'abdicazione di Napoleone si accostò a Luigi XVIII, ma fu richiamato in servizio solo nel 1818; nella spedizione di Spagna (1823 ...
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abdicazione
abdicazióne s. f. [dal lat. abdicatio -onis, der. di abdicare: v. abdicare]. – Deposizione volontaria di una carica pubblica, prima del tempo stabilito; in partic., a. al trono, da parte di un sovrano, a. al papato, da parte del...
abdicare
v. tr. e intr. [dal lat. abdicare, comp. di ab «da» e dicare «consacrare»] (io àbdico, tu àbdichi, ecc.; aus. avere). – 1. A. al trono (meno com. il trono), o assol. a., rinunciare volontariamente al potere sovrano: Carlo Alberto...