FECIA (Fecia di Cossato), Luigi
Alessandro Brogi
Nacque a Biella l'8 genn. 1800, di antica famiglia nobile biellese, figlio secondogenito del conte Carlo Maria Giacinto e di Caterina Arborio Biamino.
Il [...] F. si schermì affermando che non era di sua competenza discutere tali questioni, mentre ribadi l'auspicio che l'abdicazione del re inducesse Radetzky a una maggiore moderazione. Ma le condizioni furono solo leggermente mitigate e due giorni dopo il ...
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FERRERO DELLA MARMORA, Carlo (Carlo Emanuele)
Paola Casana Testore
Primogenito degli otto figli maschi nati dal marchese Celestino e da Raffaella Argentero di Bersezio, nacque a Torino il 29 marzo 1788.
Iniziò [...] le tappe del viaggio da Torino a Tolosa, dove raggiunse Carlo Alberto, che il 3 apr. 1849 firmò l'atto ufficiale di abdicazione (Degli Alberti, 1906, p. 223).
Rientrato a Torino, il 24 apr. 1849 il F. venne nominato primo aiutante di campo del nuovo ...
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tetrarchia Nell’antichità classica, in origine il governo della quarta parte di un paese. Il sistema della t. fu adottato in Tessaglia e in Galazia, dove sino all’85 a.C. circa ognuna delle tre tribù era [...] : Costanzo Cloro a Treviri, Massimiano a Milano, Galerio a Sirmio, Diocleziano a Nicomedia. La successione doveva svolgersi mediante abdicazione dell’Augusto, cui succedeva il suo Cesare, il quale provvedeva a creare un nuovo Cesare. La t., però ...
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Figlio (Berlino 1859 - Doorn, Utrecht, 1941) di Federico III, imperatore di Germania e re di Prussia, e di Vittoria, figlia di Vittoria regina di Gran Bretagna, entrò
presto in contrasto con il cancelliere [...] una linea conservatrice a fronte della crescita del Partito socialista. Al momento del crollo della Germania fu costretto ad abdicare (1918).
Vita e attività
Ebbe per precettore il calvinista G. Hinzpeter, dal quale fu indirizzato all'interesse per ...
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Organismo statale nato dalla trasformazione della Repubblica Cisalpina che ebbe vita dal 1802 al 1806, con Napoleone Bonaparte presidente e F. Melzi d’Eril vicepresidente. Comprese la Lombardia austriaca, [...] fino allora disperse; l’educazione militare contribuì a creare vincoli di solidarietà nazionale. Il Regno crollò con l’abdicazione di Napoleone (1814): Eugenio non osò proclamarsi re d’Italia, mentre gli Italici Puri, il movimento lombardo di ...
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MASSIMIANO (M. Aurelius Valerius Maximianus)
Alberto Olivetti
Imperatore romano, Cesare dal 285 al 286 d. C., Augusto dal 286 al 305 e, successivamente, dal 307 al 310. Come tutti i principali imperatori [...] I, Vienna 1928, pp. 116-32; W. Ensslin, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., XIV, coll. 2486-2516; cfr. A. Coen, L'abdicazione di Diocleziano, Livorno 1877; G. Costa, in Diz. epigrafico, di E. De Ruggiero, art. Diocleziano, II, 1793 e seg. (V. diocleziano ...
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GATTINARA
Carlo BORNATE
. Il primo personaggio storico della famiglia Arborio di Gattinara, uno dei tanti rami in cui si suddivisero i signori compartecipanti al consortile di Arboro e derivante dagli [...] (1656-1743), arcivescovo di Torino, che ebbe tanta parte nel persuadere Carlo Emanuele III a mantenersi re dopo l'abdicazione del padre, e che è rappresentata attualmente dal marchese Mercurino Francesco Ottavio; b) la linea di Sartirana, che assunse ...
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PALEN, Petr Alekseevič von der
Antonij Vasiljevic Florovskij
Uomo di stato russo, nato il 17 luglio 1745, morto il 13 febbraio 1826. Cominciò la carriera amministrativa militare nel 1760; partecipò [...] i dignitarî e ufficiali. Ottenuto il consenso del principe ereditario Alessandro Pavlovič alla rimozione di Paolo, si voleva ottenere l'abdicazione dell'imperatore, odiato dall'esercito e dalla capitale. Dopo l'assassinio di Paolo I (notte fra l'11 e ...
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GUČKOV, Aleksandr Ivanovič
Ettore Lo Gatto
Uomo politico russo, nato a Mosca nel 1862. Compiuti gli studî nella facoltà storico filologica dell'università di Mosca, viaggiò a lungo nell'Asia Minore [...] la rivoluzione nel febbraio 1917, fu G. che si recò a Pskov per avere dallo zar l'atto di abdicazione. Partecipò al primo governo provvisorio come ministro della guerra e della marina, difendendo il principio del ristabilimento d'una disciplina ...
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La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] e all’estero – a rinunciare almeno alla province perdute, Pio IX opponeva il proprio non possumus, dichiarando che tale abdicazione sarebbe equivalsa a squarciare «la veste di Gesù Cristo, che rimase intatta anche sopra il Calvario»2. Si trattava di ...
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abdicazione
abdicazióne s. f. [dal lat. abdicatio -onis, der. di abdicare: v. abdicare]. – Deposizione volontaria di una carica pubblica, prima del tempo stabilito; in partic., a. al trono, da parte di un sovrano, a. al papato, da parte del...
abdicare
v. tr. e intr. [dal lat. abdicare, comp. di ab «da» e dicare «consacrare»] (io àbdico, tu àbdichi, ecc.; aus. avere). – 1. A. al trono (meno com. il trono), o assol. a., rinunciare volontariamente al potere sovrano: Carlo Alberto...