Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] e materiale costituirono le immediate premesse della rivoluzione del febbraio 1917 (marzo secondo il calendario gregoriano) che, con l’abdicazione di Nicola II, pose termine al regime zarista.
Il crollo della monarchia aprì la strada a una crisi ...
Leggi Tutto
GUERRA MONDIALE
Augusto TORRE
Alberto BALDINI
Adriano ALBERTI
Francesco CUTRY
Romeo BERNOTTI
Gino LUZZATTO
Rodolfo BENINI
MONDIALE La grande conflagrazione 1914-18.
Sommario. - Storia politico-diplomatica: [...] guerra, in senso contrario all'Intesa, fu lo scoppio (marzo 1917) della rivoluzione russa. Di fronte al trionfo del socialismo e all'abdicazione dello zar, era chiaro ai più che se un popolo come il russo, da due anni e mezzo in durissima guerra, si ...
Leggi Tutto
(A. T., 97-98; 99-100).
Sommario. - Geografia: Nome, delimitazione, estensione (p. 257); Storia dell'esplorazione della Cina propria (p. 258); Geologia (p. 261); Paleogeografia (p. 263); Struttura e morfologia [...] portato un tributo e stabilì una fattoria a Canton.
K'ien-lung fu un politico previdente ed ebbe un regno lungo e glorioso. Abdicò nel 1796, per non regnare più anni del nonno, e morì nel 1799. Egli aveva scelto a suo successore il suo quindicesimo ...
Leggi Tutto
MARIA Stuart, regina di Scozia
Florence M. G. Higham
Nacque la notte dal 7 all'8 dicembre 1542, da Giacomo V di Scozia, che morì due giorni appresso in un accesso di follia dopo la disfatta di Solway [...] fu confinata nel castello di Lochleven in grande angustia morale e delle tre alternative, il processo, il divorzio e l'abdicazione, scelse la terza, nominando Moray reggente per il proprio figlio. Nel maggio 1568, con l'aiuto degli Hamilton, M. fuggì ...
Leggi Tutto
ZURBARÁN, Francisco
Elias TORNIO y MONZO
Pittore, nato a Fuente de Cantos, nell'Estremadura meridionale, il 7 novembre 1598. Fu educato e visse quasi sempre a Siviglia; l'ultima notizia che si ha della [...] incomparabile Innocenzo X del palazzo Doria di Roma (1650).
Un caso raro, non di decadenza, ma di apostasia artistica e di abdicazione personale, è quello del Z. negli ultimi dieci anni della sua vita, quando sentì di esser passato di moda e in certo ...
Leggi Tutto
Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] del governo tra due Augusti e due Cesari (già situati come funzionarî in quanto ricevono uno stipendio), la prevista abdicazione degli Augusti e la successione assunta dai Cesari a loro volta divenuti Augusti, è l'ultimo esperimento, fallito subito ...
Leggi Tutto
Le rappresentazioni della comunità
André Jean
Marc Loechel
Introduzione
Questo lavoro si propone di analizzare in che modo la città veneziana rappresentasse se stessa, ai propri occhi e agli occhi [...] i rapporti con il mondo lombardo sono essenziali -, l'ambigua strategia della Repubblica (che avrebbe costretto il Foscari all'abdicazione nel 1457) bastava già a sollevare più di un sospetto intorno alle ambizioni per l'appunto imperiali di ...
Leggi Tutto
Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] ordine, a favore dell'intuizione formale, la ricerca di soluzioni formali da rendere obbligatorie al nuovo status è la sua abdicazione.
Dal 1909 al 1912, dal Libro dei giardini pensili al Pierrot lunaire, attraverso Über das Geistige in der Kunst di ...
Leggi Tutto
CICOGNARA, Francesco Leopoldo
Gian Domenico Romanelli
Nato il 26 nov. 1767 a Ferrara dal conte Filippo e da Luigia Gaddi di Forlì, studiò inizialmente a Modena - fra il 1776 e il 1785 - presso il Collegio [...] che in altri maneggi politici e diplomatici, il C. ebbe parte primaria, assieme al generale Joubert, nella vicenda dell'abdicazione di Carlo Emanuele IV di Savoia. Sempre a Torino ospitò in casa nascostamente il Fouché, colpito d'ordine di cattura ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Cattaneo
Frédéric Ieva
Una consolidata tradizione storiografica era solita presentare il milanese Carlo Cattaneo come il ‘grande vinto’ dell’epoca risorgimentale: la sua posizione federalista [...] messo in atto
una politica discriminatoria nei confronti dei non cattolici che si era risolta in una vera e propria abdicazione dello Stato di fronte alla Chiesa di Roma con l’accordo sottoscritto [dall’Austria] nel 1855 (L. Ambrosoli, introduzione a ...
Leggi Tutto
abdicazione
abdicazióne s. f. [dal lat. abdicatio -onis, der. di abdicare: v. abdicare]. – Deposizione volontaria di una carica pubblica, prima del tempo stabilito; in partic., a. al trono, da parte di un sovrano, a. al papato, da parte del...
abdicare
v. tr. e intr. [dal lat. abdicare, comp. di ab «da» e dicare «consacrare»] (io àbdico, tu àbdichi, ecc.; aus. avere). – 1. A. al trono (meno com. il trono), o assol. a., rinunciare volontariamente al potere sovrano: Carlo Alberto...