Go Mizunoo
Imperatore del Giappone (n. 1596-m. 1680). Regnò dal 1611 al 1629 e restò influente anche successivamente. Si scontrò con lo shogun Hidetada e poi con il suo successore Iemitsu, in particolare [...] per le nomine di certi abati buddhisti. Diede impulso alla vita culturale della capitale e patrocinò la costruzione della villa imperiale di Shugakuin dopo l’abdicazione in favore della figlia, imperatrice Meisho dal 1629. ...
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Figlio (m. 1383) di Giovanni VI Cantacuzeno, fu dal padre preposto alla provincia di Tracia, mentre al fratello Manuele toccava il despotato di Mistrà. Ciò provocò il risentimento dell'imperatore Giovanni [...] al trono dal padre nel 1354, in occasione di una rivolta suscitata dal Paleologo contro il Cantacuzeno. Con l'abdicazione del padre (1355) M. continuò a opporsi a Giovanni V come antimperatore nella regione di Adrianopoli fin quando, catturato ...
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BEAUHARNAIS, Eugène de
Vittorio Emanuele Giuntella
Nacque a Parigi il 3 sett. 1781, da Alexandre e Joséphine Tascher de la Pagerie.
Il padre era stato ghigliottinato nel 1794.Il B., protetto dal gen. [...] 'Italia in due reghi.
La convenzione militare di Schiarino-Rizzino (16 aprile), sottoscritta dal B. ancora ignaro dell'abdicazione di Napoleone, segnava il momento a lui più propizio, poiché gli alleati avevano ancora qualche propensione per lui e ...
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Sestogenita (Cettigne 1873 - Montpellier 1952) fra gli undici figli di Nicola I Petrovič Njegoš, principe (poi re) del Montenegro, e di Milena Vukotić, compì gli studî a Pietroburgo, e frequentò la corte [...] di Napoli Vittorio Emanuele, futuro re d'Italia, divenendo regina il 29 luglio 1900. Non ebbe peso attivo nella politica italiana. Dopo l'abdicazione del 9 maggio 1946 seguì il marito in Egitto; morto Vittorio Emanuele (1947), si trasferì in Francia. ...
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Secondogenito (Lisbona 1802 - Brombach 1866) del re Giovanni VI. Sotto l'influsso della madre Carlotta Gioacchina di Borbone, si pose a capo di un movimento assolutistico e prese per due volte le armi [...] padre che aveva accettato il regime costituzionale. Esiliato a Vienna, all'avvento al trono del fratello Pietro IV e all'abdicazione di questo in favore della figlia Maria da Glória (1826), accettò la costituzione, ottenendo in cambio la mano della ...
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Uomo politico spagnolo (Barcellona 1819 - Madrid 1882); avvocato, progressista, partecipò ai moti di Barcellona (1842). Deputato repubblicano alle Cortes nel 1851, poi alle Cortes costituenti del 1854, [...] della giunta rivoluzionaria dopo la deposizione di Isabella II (1868), ostile al regno di Amedeo di Savoia, all'abdicazione di questo divenne presidente della Repubblica spagnola (febbr.-giugno 1873), ma, non riuscendo a dominare la situazione, si ...
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Arcivescovo anglicano di Canterbury (Aberdeen 1864 - Kew, Londra, 1945); studente a Oxford, svolse ampia attività pastorale soprattutto in ambienti operai; arcivescovo di York (1908), poi predicatore negli [...] di Canterbury. Lavorò alla riforma del libro delle preghiere e all'unione delle chiese; intervenne anche in problemi politici sollevando consensi e critiche: fu infatti sospettato di aver operato per indurre all'abdicazione Edoardo VIII (1936). ...
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Famiglia d'origine turca che governò Tripoli d'Africa, in condizioni di semi-indipendenza dalla Porta ottomana, dal 1711 al 1835. Fondatore della dinastia fu Aḥmed (discendente da un giannizzero "originario [...] il prestigio della famiglia, decaduto per rappresentanti inetti, e si destreggiò tra Napoleone e l'Inghilterra. Ma appena tre anni dopo l'abdicazione di Yūsuf a favore del figlio, la Porta riuscì a ristabilire un diretto dominio sulla Libia. ...
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Generale (Hayange, Mosella, 1770 - Parigi 1849). Generale nel 1799, combatté in Svizzera sotto A. Massena e con l'esercito del Reno sotto J.-V.-M. Moreau; nel 1805 fu nell'esercito del principe Eugenio [...] . Poi (1809) si distinse a Essling e a Wagram; governatore generale dell'Olanda, la difese energicamente (1813). Dopo l'abdicazione di Napoleone si accostò a Luigi XVIII, ma fu richiamato in servizio solo nel 1818; nella spedizione di Spagna (1823 ...
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Senatore (Genova 1890 - San Remo 1948). Ebbe in Verona varie cariche pubbliche che gli aprirono la via al senato (1934). Nominato nel 1939 ministro della Real Casa, nel 1942 ebbe il titolo di duca; fu [...] fidato consigliere di Vittorio Emanuele III ed esecutore del colpo di stato del 25 luglio 1943. Seguì il re a Pescara l'8 sett. 1943 e gli rimase vicino fino all'abdicazione. ...
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abdicazione
abdicazióne s. f. [dal lat. abdicatio -onis, der. di abdicare: v. abdicare]. – Deposizione volontaria di una carica pubblica, prima del tempo stabilito; in partic., a. al trono, da parte di un sovrano, a. al papato, da parte del...
abdicare
v. tr. e intr. [dal lat. abdicare, comp. di ab «da» e dicare «consacrare»] (io àbdico, tu àbdichi, ecc.; aus. avere). – 1. A. al trono (meno com. il trono), o assol. a., rinunciare volontariamente al potere sovrano: Carlo Alberto...