CAGNOLO, Francesco
Gaspare De Caro
Figlio di Paolo, lavorante setaiolo, e di Valeria Lampugnani, nacque a Milano intorno al 1528 (l'inquisitore veneziano lo riteneva quarantenne nel 1568).
Nei termini [...] Il C. non ebbe difficoltà a purgarsi delle proposizioni eretiche attribuitegli - anche se egli stesso non le aveva ammesse - con l'abiura più ampia. Non sfuggì tuttavia al castigo per le sue "maledicentie": fu condannato a due anni di galea, con la ...
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MICANZIO, Fulgenzio
Antonella Barzazi
– Nacque, secondo la versione più accreditata, mai accertata tuttavia in maniera definitiva (Dal Pino, pp. 134-137), l’8 giugno 1570 a Passirano, nel Bresciano.
Entrò [...] delle scritture», ritenuti non compresi nell’assoluzione generale impartita dal mediatore francese cardinale François de Joyeuse. L’«abiura» dei due serviti veneziani fu sollecitata a lungo, invano, dallo stesso generale Ferrari, nell’intento di ...
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BRANCATI, Vitaliano
Nino Borsellino
Nacque a Pachino (Siracusa) il 24 luglio 1907eintraprese gli studi a Modica proseguendoli a Catania dove, nel 1929, si laureò in lettere discutendo con N. Busetto [...] gli scritti giornalistici e letterari prodotti fino a quel momento, non esitando a bollarli come "stupidaggini".
L'abiura pronunciata dal B. nei confronti delle sue esperienze giovanili ha una rilevanza fondamentale nella sua personale biografia ed ...
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GIUNTINI (Junctinus o Junctin), Francesco
Germana Ernst
Nacque a Firenze il 7 marzo 1523 (stile fiorentino 1522). Le notizie biografiche su questo carmelitano, che fu maestro di teologia, letterato [...] afferma che egli, dopo avere apostatato, era rientrato in seno al cattolicesimo con una pubblica e solenne cerimonia di abiura nella chiesa della S. Croce in Lione, ma non nasconde tutta la sua diffidenza sulla sincerità di questo ritorno alla ...
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SCANDELLA, Domenico detto Menocchio
Andrea Del Col
– Nacque a Montereale Valcellina, presso Pordenone, verso il 1532. Il padre si chiamava Giovanni e la madre Domenica.
Si sposò ed ebbe undici figli, [...] precisata i giudici citarono l’imputato per la sentenza di condanna. Nella chiesa cattedrale di S. Andrea a Portogruaro Scandella lesse l’abiura e la sentenza fu promulgata in pubblico tra il 21 e il 31 maggio, come si deduce da altri atti, non il ...
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CARAFA, Carlo
Marina Raffaeli Cammarota
Nacque a Roma il 21 0 22 aprile del 1611 da Girolamo principe della Roccella e da Diana Vittori. Durante gli studi letterari compiuti nel seminario romano, ebbe [...] tuttavia precedette ogni iniziativa imperiale mettendo al bando tutti i forestieri cattolici, costringendoli così prevedibilmente all'abiura. Il C. cercò di frenare il precipitare della situazione ottenendo la cancellazione del bando, chiarendo ...
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GELIDO, Pietro
Guido Dall'Olio
Nacque a San Miniato al Tedesco (oggi San Miniato, in provincia di Pisa) alla fine del 1495 o ai primi del 1496. Il suo vero cognome era probabilmente Gelati. Della sua [...] a Firenze.
Nella primavera del 1550 il G. venne accusato di eresia e convocato a Roma, dove fu condannato all'abiura e successivamente liberato. Subito dopo si mise alle dipendenze del cardinale ferrarese Ippolito d'Este. Questi utilizzò il G. per ...
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FABER (Fabri, Fabro), Giovanni
Gabriella Belloni Speciale
Nacque nel 1574 a Bamberga, in Baviera, da genitori protestanti.
Sconosciuti rimangono nome e cognome della madre mentre sono noti il nome del [...] degli interessi scientifici. Tessuta su una fittissima corrispondenza, l'amicizia con Kaspar Schopp, ardentemente preso, dopo l'abiura della fede protestante, ad indicarsi come promotore della Lega cattolica e spesso disposto, in favore di veementi ...
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DAVIA, Giovanni Antonio
Gianpaolo Brizzi
Nato a Bologna il 13 ott. 1660, secondogenito di Giovanni Battista e di Porzia Ghislieri, apparteneva ad una famiglia di origine borghese, da pochi anni nobilitata [...] del principe di Conti. Il D. si schierò apertamente per il duca di Sassonia la cui candidatura, dopo la solenne abiura dei luteranesimo, si era notevolmente rafforzata e partecipò all'elezione che si concluse con la scelta di quello, che assunse il ...
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SASSETTI, Tommaso
Igor Melani
SASSETTI, Tommaso. – Nacque a Firenze nel 1523, primo dei quattro figli di Vincenzio e di Lisabetta Squarcialupi. Il padre, benché cadetto, era erede del ramo principale [...] motivati dall’interesse e dal sostegno dati dalla Corona inglese alla rivolta fino almeno alla firma dell’atto di abiura contro Filippo II (1581), e sono attestati soprattutto su Anversa: è pertanto da considerarsi che si siano quasi certamente ...
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abiura
s. f. [der. di abiurare]. – Rinuncia libera e perpetua, sotto la fede del giuramento, a cose, persone o idee, alle quali prima si era aderito: fare formale a. dei proprî errori; in partic., ritrattazione giurata mediante la quale si...
abiurare
v. tr. [dal lat. abiurare «negare con giuramento», comp. di ab «da» e iurare «giurare»]. – Fare abiura, rinunciare solennemente a una fede o a una dottrina: a. l’eresia; estens.: a. i proprî principî. Meno com. l’uso intr.: abiurare...