BUONAMICI, Giovanni Francesco
Gaspare De Caro
Nacque a Prato nel 1592 da Piero di Bonamico e da Livia Camesecchi. Avviato dal padre allo studio delle leggi, si addottorò probabilmente a Pisa. In una [...] Galilei, tornato ad Arcetri, il B. mandava poi una copia di questa sua memoria, oltre alla copia della sentenza e dell'abiura, come il Galilei stesso gli aveva chiesto.
Il ritorno definitivo del B. in Toscana seguì di poco la conclusione del processo ...
Leggi Tutto
MANELFI, Pietro (noto anche come Pietro della Marca, Pietro d'Ancona, Pietro di Monte Albotto, Pietro da San Vito, Pietro del Monte di S. Marcello)
Simonetta Adorni Braccesi
Nacque nel 1519 circa da [...] infine, in relazione alla Toscana, soprattutto Firenze, Pisa, Borgo a Baggiano e Monte Vettolini. Dopo l'esecuzione di un'abiura privata e l'imposizione di alcune penitenze, il M. fu inviato a Roma perché proseguisse le proprie confessioni di fronte ...
Leggi Tutto
VALENTINI, Filippo
Lucia Felici
– Nacque a Modena nel 1512 da Girolamo e da Taddea Molza, ed ebbe sette fratelli.
La sua famiglia apparteneva all’élite cittadina ed era in stretti rapporti con i duchi [...] Annibal Caro, fu convocato a Roma dal S. Uffizio insieme con Castelvetro, Bonifacio Valentini e Antonio Gadaldino, nonostante l’abiura in forma privata fatta di fronte al vescovo di Modena Egidio Foscarari. Non sortendo effetto le vivaci proteste del ...
Leggi Tutto
QUARTO, Oddo
Giorgio Caravale
QUARTO, Oddo. – Nato intorno al 1505-1506 a Monopoli, appartenne al ramo della famiglia padovana residente nella città pugliese.
Proveniva da una famiglia di elevata condizione [...] volontà di dimostrare la sua piena adesione alla Chiesa cattolica. Rifiutò però ostinatamente di ammettere le sue responsabilità e di abiurare le accuse formulate ai suoi danni. Il 1° luglio 1567 giunse così la sentenza definitiva che lo condannò al ...
Leggi Tutto
PUCCERELLI, Francesco
Lucio Biasiori
PUCCERELLI, Francesco. – Nacque a S. Giovanni Valdarno da Angelo. L’assenza dei registri battesimali nell’archivio parrocchiale di S. Giovanni e in quello vescovile [...] debitrice di conservar la fede et religione cristiana come qual si voglia altro» (c. 54r).
Pochi anni dopo l’abiura di Puccerelli, avvenuta il 29 gennaio 1550, l’anabattista pentito Pietro Manelfi rivelò la presenza di molti anabattisti all’interno ...
Leggi Tutto
CIONI, Fabio
Valerio Marchetti
Nato a Grosseto intorno al 1520 da "persone honorate" (una modesta famiglia di commercianti), frequentò a Siena là scuola superiore di notariato annessa all'università. [...] religione (cfr. P. Piccolomini, Documenti ...).
Il C. fu condannato alle galere a vita nella marina granducale. Fece la pubblica abiura, dopo aver percorso, "cum solito habitello" giallo, le principali vie di Siena, il 27 febbr. 1569 nella piazza di ...
Leggi Tutto
CAMPELLO, Enrico
Mario Themelly
Nacque a Roma il 15 novembre del 1831 da SoIone e da Clementina de' Zenardi, in una nobile famiglia originaria di Spoleto. Fatti i primi studi, tra il 1840 e il 1848, [...] giorni a Roma, nel Collegio Pio latino americano, l'8 dic. 1902, "lesse tra molte lacrime e singhiozzi" la solenne abiura. Una lettera nella quale egli esprimeva la contrizione per il danno che la sua "infamia" aveva recato "all'unica vera Chiesa ...
Leggi Tutto
MOIANONI, Lodovico
Gino Benzoni
– Nacque intorno al 1530 a Bergamo, dove risiedette, almeno nel secondo Cinquecento, in «piazza Nova».
La sua famiglia, però, è assente tanto nell’elenco di quelle «nobili [...] il M., per evitare la condanna a morte, fu costretto a rinnegare pubblicamente le credenze ereticali addebitategli e ad abiurare nel Palazzo episcopale. Coll’andar degli anni, questo episodio giovanile fu dimenticato o, per lo meno, sembra essere ...
Leggi Tutto
BECCARELLI, Giuseppe
**
Di umili origini (il padre esercitava il mestiere di sarto), nacque nel 1666 a Pontoglio (Brescia). Trasferitosi dapprima ad Urago d'Oglio e poi a Brescia, "studiò qualche cosa [...] Brescia, e A. VI. 28, Alcune memorie della vita del venerabile servo di Dio cardinale Giovanni Badoaro vescovo di Brescia. Dell'abiura del B. è pure ricordo nei Diari dei Bianchi, in Cronache bresciane ined. dei secoli XV-XIX, a cura di P. Guerrini ...
Leggi Tutto
MARINI, Leonardo
Marco Maiorino
– Nacque nell’isola egea di Chio nel 1509, da Battista, nobile genovese del ramo dei marchesi di Casalmaggiore e Castelnuovo Scrivia nel Ducato di Milano.
Entrato giovanissimo [...] , accusato di eresia: richiesto del proprio parere in qualità di teologo, il M. si espresse per ingiungere all’imputato l’abiura de levi.
Alla ripresa del concilio di Trento, per volontà del cardinale Ercole Gonzaga, cui Pio IV aveva affidato la ...
Leggi Tutto
abiura
s. f. [der. di abiurare]. – Rinuncia libera e perpetua, sotto la fede del giuramento, a cose, persone o idee, alle quali prima si era aderito: fare formale a. dei proprî errori; in partic., ritrattazione giurata mediante la quale si...
abiurare
v. tr. [dal lat. abiurare «negare con giuramento», comp. di ab «da» e iurare «giurare»]. – Fare abiura, rinunciare solennemente a una fede o a una dottrina: a. l’eresia; estens.: a. i proprî principî. Meno com. l’uso intr.: abiurare...