BRUCIOLI (del Bruciolo), Antonio
RR. N. Lear
Figlio di Francesco, nacque a Firenze nel popolo di S. Niccolò in data incerta nell'ultimo decennio del sec. XV (forse 1498). La condizione civile dei Brucioli, [...] con altre sue opere, e trenta accuse di eresia furono formulate contro di lui.
Il 22 giugno 1555 il B. abiurò; gli fu comminato il divieto di ogni ulteriore disputa o discussione sulle Sacre Scritture o qualsiasi articolo di fede, sui sacramenti ...
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RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] 1949), nei quali lo studioso tracciava i suoi appunti per la preparazione di una nuova opera, non costituiscono l'abiura della teoria indicata, ma documentano vari livelli di revisione e di approfondimento di essa. Lévy-Bruhl non disconosce, in ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Galileo Galilei
William Shea
Galileo Galilei
La formazione e l'insegnamento
Galileo Galilei nacque a Pisa il 15 febbraio 1564 (e non il 18, come riportano [...] Minerva in Roma e fatto inginocchiare mentre si dava lettura della sentenza di condanna alla prigionia; ancora inginocchiato, Galilei abiurò formalmente il suo errore. Non fu imprigionato, ma gli fu permesso di partire per Siena e, in seguito, di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Genovesi
Saverio Ricci
In Genovesi si verifica un originale incrocio tra la crisi degli Stati d’antico regime quale concreta occasione riformatrice e un nuovo orientamento cattolico in termini [...] verso il segreto massonico, firmò un editto che costrinse di Sangro a dimettersi da gran maestro e disponeva l’abiura dei ‘settari’.
Nel 1765 Genovesi riconoscerà che era stato «giusto» vietare «i Francmassoni», poiché una riunione «occulta al ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Roberto Ardigò
Alessandro Savorelli
Agli inizi del Novecento Roberto Ardigò era ancora considerato, nell’ambito del positivismo italiano, l’autore di una sintesi in grado di superare gli opposti punti [...] espressa persino in toni sacramentali, residuo della sua formazione personale. In sostanza, di non essersi emancipato, nonostante l’abiura, da un’ottica teologizzante: la sua stessa cosmologia – opera certo di sintesi filosofica, non di scienza – non ...
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abiura
s. f. [der. di abiurare]. – Rinuncia libera e perpetua, sotto la fede del giuramento, a cose, persone o idee, alle quali prima si era aderito: fare formale a. dei proprî errori; in partic., ritrattazione giurata mediante la quale si...
abiurare
v. tr. [dal lat. abiurare «negare con giuramento», comp. di ab «da» e iurare «giurare»]. – Fare abiura, rinunciare solennemente a una fede o a una dottrina: a. l’eresia; estens.: a. i proprî principî. Meno com. l’uso intr.: abiurare...