new economic history
Vera Zamagni
Indirizzo metodologico di studio, adottato da storici dell’economia statunitensi a partire dalla fine degli anni 1950, tendente a impiegare modelli matematici per analizzare [...] in grado di interpretare l’evidenza quantitativa con un approccio tipico dell’econometria contemporanea. A questi modelli se ne sono affiancati altri effetti della realizzazione della rete ferroviaria e a quelli dell’abolizionedellaschiavitù sullo ...
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Maryland
Uno dei tredici Stati originari della Confederazione statunitense. Concessa con una carta (1632) da Carlo I a G. Calvert in piena proprietà, la regione fu occupata a partire dal 1634 da alcune [...] dei puritani. Da questo momento la storia del M. è la storia della lotta tra i proprietari (e la Corona) da un lato e del progresso economico e costituzionale (Costituzioni del 1864 e del 1867: abolizionedellaschiavitù, istruzione pubblica, ecc.). ...
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Guyana, Repubblica di
Stato dell’America Centrale. La colonizzazione della G., iniziata alla fine del 16° sec., allorché gli olandesi si stabilirono sulle rive dell’Essequibo, si consolidò a partire [...] piantagioni costiere che impiegavano schiavi africani, restò la principale attività della colonia anche sotto il dominio britannico. Dopo l’abolizionedellaschiavitù e l’abbandono delle piantagioni da parte dei neri, gli inglesi fecero ricorso all ...
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diritti civili
Diritti di cui godono tutti i cittadini di uno Stato in quanto tali. Sono i diritti riconosciuti dall’ordinamento giuridico come fondamentali, inviolabili e irrinunciabili (dunque non [...] cittadino dagli abusi di potere del governo e trovarono una parziale tutela nei primi dieci emendamenti della Costituzione. Con l’abolizionedellaschiavitù nel 1865, la loro accezione si estese alla condizione di parità tra le persone senza forme ...
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Barakzai, 'Abd al-Rahman
Barakzai, ‛Abd al-Rahman
Emiro afghano (n. 1844 ca.-m. 1901). In seguito a lotte intestine tra i figli di Dost Mohammad Khan, fondatore della dinastia Barakzai, rimase in esilio [...] (1892). Formò un esercito regolare moderno, riorganizzò l’amministrazione civile e inasprì il sistema di riscossione delle imposte. Varò una legge sulla posizione giuridica delle donne (1883) e una riforma per l’abolizionedellaschiavitù (1896). ...
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Equiano, Olaudah (o Gustavus Vassa)
Equiano, Olaudah
(o Gustavus Vassa) Scrittore e attivista nigeriano dell’abolizionedellaschiavitù (Essaka, Nigeria, 1745 ca.-Londra 1797). Originario della regione [...] , E. scrisse di essere stato rapito in tenera età, portato nei Caraibi, quindi in Virginia e comprato da un capitano inglese. Servì nella guerra dei Sette anni e, dopo un’ulteriore vendita a un mercante ...
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Wang Mang
Imperatore cinese (n. 1° sec. a.C.-m. 1° sec. d.C.). Considerato dalla storiografia cinese come usurpatore per antonomasia, fondò nel 9 d.C. la dinastia Xin, «rinnovamento» (9-23 d.C.). Fu [...] promotore di numerose riforme: abolizione dei grandi latifondi, ridistribuzione delle terre, abolizionedellaschiavitù privata, svalutazione monetaria; patrocinò il confucianesimo. La rivolta dei Sopraccigli rossi pose fine alla dinastia. ...
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Stato della Transcaucasia, confinante a N e a NE con la Federazione Russa, a SE con l’Azerbaigian, a S con l’Armenia, a SO con la Turchia; a O si affaccia sul Mar Nero con uno sviluppo costiero di 310 [...] Georgiani della pianura un regime feudale con un’aristocrazia dominante e classi sociali differenziate; esisteva anche la schiavitù. un notevole sviluppo civile e industriale (abolizionedella servitù della gleba, 1863-67; grandi costruzioni ...
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Insieme di gruppi migranti e nomadi diffusi in tutto il continente europeo e nelle Americhe. I R. (in lingua romanés «uomo, essere umano») sono indicati anche con il termine Sinti (da Sindh, regione del [...] al convento di Tisana 40 famiglie r., in condizione di schiavitù. Alberto Krantius, nell’opera Saxonia, riporta che nell’anno come in Ungheria, Transilvania e Moldavia, l’abolizionedella servitù della gleba restituì loro la libertà; quasi dovunque ...
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FRANCIA
Emmanuel DE MARTONNE
Pino FORTINI
Emmanuel DE MARTONNE
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Anna Maria RATTI
Raymond LANTIER
Francesco COGNASSO
Roberto PALAMAROCCHI
Pietro [...] in seguito alla soppressione dellaschiavitù, la quale rese meno remunerativa la coltivazione della canna da zucchero nelle ebbe luogo a Parigi. I nobili proposero l'abolizionedella paulette, tassa che garantiva l'ereditarietà degl'impieghi e ...
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schiavitu
schiavitù s. f. [der. di schiavo, sul modello di servitù]. – L’essere schiavo; condizione di schiavo: ridurre in s., e riduzione in s. (anche, in diritto penale, come delitto commesso da chi riduca una persona in schiavitù o in una...
abolizionismo
s. m. [der. di abolizione, sul modello dell’ingl. abolitionism]. – Genericamente, qualsiasi movimento tendente a modificare o abolire una condizione sociale di fatto, consuetudinariamente stabilita o che trova il suo fondamento...