Ricco cittadino di Colosse, convertito da s. Paolo e destinatario della più breve (25 versetti; perciò designata talvolta come "biglietto") delle lettere dell'apostolo (la lettera a F.), scritta da lui [...] e da Origene) e pochissimi tra i moderni, è spesso citata a proposito dell'atteggiamento del cristianesimo primitivo verso la schiavitù: s. Paolo non ne annuncia l'abolizione, né d'altra parte si limita a propugnare un trattamento benevolo, ma ...
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(A. T., 97-98; 99-100).
Sommario. - Geografia: Nome, delimitazione, estensione (p. 257); Storia dell'esplorazione della Cina propria (p. 258); Geologia (p. 261); Paleogeografia (p. 263); Struttura e morfologia [...] battellieri; v. canton), erano ammessi agli esami di stato. La schiavitù (v.), che è esistita in Cina fin dai tempi antichi, allo studio, del 1898, proclamò la necessità dell'abolizionedell'esame di stato puramente retorico, la necessità di ...
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GIAPPONE (A. T., 101-102)
Fabrizio CORTESI
Giuseppe COLOSI
Gioacchino SERA
Pino FORTINI
Guido PERRIS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Edoardo GOULET
Carlo TAGLIAVINI
Alfred SALMONY
Marcello [...] della vendetta, essi consideravano sacra la loro parola e avevano come simbolo carissimo le due sciabole, caratteristiche del loro abbigliamento, che portavano ai fianchi. Le altre classi vivevano praticamente nella schiavitù 'abolizionedello ...
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. Movimento politico italiano creato da Benito Mussolini (v.).
Dottrina.
Idee fondametali. - Come ogni salda concezione politica, il fascismo è prassi ed è pensiero, azione a cui è immanente una dottrina, [...] le ricchezze; sequestro dei beni delle congregazioni religiose e abolizionedelle mense vescovili, revisione di tutti il fascismo: il fascismo che è "militarismo", "reazione", "schiavitù operaia", "dittatura". Cecità assoluta per quel che possa essere ...
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GRAN BRETAGNA (A. T., 47-48, 49-50)
Herbert John FLEURE
Mario SARFATTI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Anna Maria RATTI
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È il nome generico dato alla maggiore [...] sia con la lotta contro la schiavitù. Agli albori del sec. XX la costruzione della flotta germanica, destinata alla protezione (abolizionedell'excess profits duty nel 1921 e della corporation profits tax nel 1924; riduzioni dell'aliquota dell'income ...
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SARDEGNA (A. T., 29 bis)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gioacchino SERA
Antonio TARAMELLI
Arnaldo MOMIGLIANO
Raffaele CIASCA
Gino BOTTIGLIONI
Raffa GARZIA
Gavino GABRIEL
Enrico [...] dello studio della lingua italiana, della cultura e dell'insegnamento; abolizione del cumulo delle nella civiltà del mondo antico, voll. 2, Cagliari 1928; id., Enfiteusi, schiavitù e colonato in Sardegna all'epoca di Costantino, Cagliari s. a.; R ...
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NORVEGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Sverre STEEN
Giuseppe CIARDI-DUPRE'
Francis BULL
Astrid SCHJOLDAGER BUGGE
Luigi PARIGI
Arthur [...] lo Storting approvò l'abolizione dei titoli nobiliari (1821), e soltanto per la pressione delle dimostrazioni militari da parte del di abolire quella caratteristica e più mite forma di schiavitù che la vecchia Norvegia aveva conoseiuto nel servaggio ...
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Stato dell'Europa settentrionale, situato allo sbocco del Mar Baltico.
Sommario: Geografia: Delimitazioni e confini (p. 297); Coste (p. 297); Geologia e morfologia (p. 297); Clima (p. 298); Idrografia [...] l'opera fu coronata con la legge che aboliva la schiavitùdella gleba. Altri passi in avanti furono fatti negli anni seguenti il governo e il Folketing: sul bilancio, sull'abolizionedelle leggi provvisorie, sulla accettazione d'una legge relativa all ...
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. Quel gruppo di tribù appartenente alla grande famiglia etnica semitica che nell'ultimo quarto del secondo millennio a. C. occupò la Palestina e si costituì in unità nazionale si diede dapprima il nome [...] che li legava al loro dio era il ricordo della liberazione dalla schiavitù di Egitto, compiutasi sotto la guida del grande con l'abolizione del culto fenicio (non però con quella dell'idolatria samaritana), le condizioni politiche dell'Asia anteriore ...
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Il termine famiglia deriva dal latino familia, che dal significato originario di "convivenza di servì sotto uno stesso tetto" (cfr. famulus) passò a designare tutti quelli che vivevano sotto l'autorità [...] con l'abolizionedelle aberrazioni del totemismo e del matriarcato e con la liberazione dagl'invadenti legami dell'esogamia di clan e di classe. Ma dove cessò la rigida moralità della famiglia nomade, la poligamia, la prostituzione, la schiavitù, il ...
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schiavitu
schiavitù s. f. [der. di schiavo, sul modello di servitù]. – L’essere schiavo; condizione di schiavo: ridurre in s., e riduzione in s. (anche, in diritto penale, come delitto commesso da chi riduca una persona in schiavitù o in una...
abolizionismo
s. m. [der. di abolizione, sul modello dell’ingl. abolitionism]. – Genericamente, qualsiasi movimento tendente a modificare o abolire una condizione sociale di fatto, consuetudinariamente stabilita o che trova il suo fondamento...