Uomo di stato (Knowsley, Lancashire, 1799 - ivi 1869). Deputato whig dal 1820, fautore del Reform bill, nel 1833-34 fu ministro delle Colonie e fece approvare l'abolizionedellaschiavitù. Passato poi [...] disaccordo sulla politica irlandese, fu ancora (dal 1841) ministro delle Colonie. Nel 1844 passò alla camera dei Lord; si staccò ) dalla sconfitta elettorale dei conservatori: fu così capo dell'opposizione ai governi di lord Aberdeen e Palmerston, e ...
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Patriota messicano (Coralejo, Guanajuato, 1753 - Chihuahua 1811); parroco di Dolores, si adoperò per migliorare le condizioni di vita degli indigeni; nel 1810, con I. de Allende e J. Aldama, diede inizio [...] l'indipendenza del Messico ("Grito de Dolores"). Conquistate Guanajuato e Valladolid (ora Morelia), dove proclamava l'abolizionedellaschiavitù, raggiunto da migliaia di entusiasti, di cui si nominò generalissimo, H. non riuscì a entrare a ...
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Filantropo e uomo politico inglese (Hull, Yorkshire, 1759 - Londra 1833). Deputato ai Comuni dal 1780, convertitosi alla confessione evangelica nel 1784, si impegnò totalmente in iniziative filantropiche; [...] in parlamento condusse dal 1787 al 1825, quando lasciò la camera dei Comuni, una incessante battaglia per l'abolizionedellaschiavitù; nella sua azione ebbe l'appoggio del primo ministro W. Pitt, di cui fu amico intimo e leale sostenitore. Ai suoi ...
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Il nome A. ricorda quello del navigatore fiorentino Amerigo Vespucci, che esplorò le coste dell’A. Meridionale; proposto dal cosmografo M. Waldseemüller, apparve per la prima volta nel 1507 in un opuscolo [...] Americhe sono incompleti o sono addirittura scomparsi (per es. in Brasile furono distrutti al momento dell’abolizionedellaschiavitù, 1888, per cancellare la ‘macchia nera’); le fonti africane hanno confermato (attraverso religioni, folclore, lingue ...
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Stato dell’Africa nord-occidentale. I confini, quasi interamente artificiali e rimasti pressoché invariati dall’epoca della dominazione francese, lo dividono a NO e N dal Sahara Occidentale (annesso dal [...] .
Nel 1980 Heydalla assunse la carica di presidente del CMSN, lasciando quella di primo ministro, mentre con l’abolizionedellaschiavitù tentò di consolidare l’assetto interno. L’instabilità del paese non diminuì mentre negli anni 1982-84 una nuova ...
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Stato dell’America Meridionale, compreso fra l’Atlantico a N, il Suriname a E, il Brasile a S, il Venezuela e il Brasile a O.
Il territorio è in gran parte pianeggiante, con ampie superfici alluvionali [...] piantagioni costiere che impiegavano schiavi africani, restò la principale attività della colonia anche sotto il dominio britannico. Dopo l’abolizionedellaschiavitù e l’abbandono delle piantagioni da parte dei Neri, gli Inglesi fecero ricorso all ...
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NAZIONI UNITE (App. II, 11, p. 391)
Maria VISMARA
UNITE Nel corso dei suoi quindici anni di vita le N. U. si sono ampiamente sviluppate, nella struttura e nell'azione. A questo sviluppo si è accompagnata [...] dei fanciulli); la Convenzione supplementare relativa all'abolizionedellaschiavitù, della tratta degli schiavi e delle istituzioni e pratiche analoghe alla schiavitù (1956); la Convenzione sulla abolizione del lavoro forzato (elaborata di concerto ...
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TRINIDAD E TOBAGO
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Carlo Amadei
(v. trinidad, XXXIV, p. 350; App. III, II, p. 983; trinidad e tobago, App. IV, III, p. 690)
Al censimento del 1990 la popolazione del piccolo stato insulare caribico [...] 5% ed è nettamente inferiore al saldo naturale a causa della persistenza di una non trascurabile emigrazione.
La crisi petrolifera dei fare fronte alla crisi di manodopera seguita all'abolizionedellaschiavitù. Di poco superiore al 50% in termini di ...
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VILLARET de JOYEUSE, Louis-Thomas
Guido Almagià
Ammiraglio francese, nato a Auch il 26 maggio 1780, morto a Venezia il 24 luglio 1812. Dopo aver prestato servizio nei gendarmi del re, dovette dimettersi [...] a S. Domingo durante i primi moti di rivolta per l'abolizionedellaschiavitù, contribuì a ritardare i deplorevoli avvenimenti poi verificatisi. Quantunque avverso ai principî della rivoluzione, non volle emigrare e assunse nel 1793 il comando del ...
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Americani di origine africana, che condividono l’eredità storica della deportazione in schiavitù, iniziata nel 16° sec. e conclusa tre secoli dopo.
America Settentrionale
Nel Nordamerica i primi Africani [...] ai territori confederati) il 1° gennaio 1863; l’abolizione totale fu sancita nel 1865.
Nonostante ciò, le adibiti, nelle zone urbane, a lavori domestici. Con la cessazione dellaschiavitù (19° sec.), questa massa umana si integrò senza scosse nei ...
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schiavitu
schiavitù s. f. [der. di schiavo, sul modello di servitù]. – L’essere schiavo; condizione di schiavo: ridurre in s., e riduzione in s. (anche, in diritto penale, come delitto commesso da chi riduca una persona in schiavitù o in una...
abolizionismo
s. m. [der. di abolizione, sul modello dell’ingl. abolitionism]. – Genericamente, qualsiasi movimento tendente a modificare o abolire una condizione sociale di fatto, consuetudinariamente stabilita o che trova il suo fondamento...