tratta negriera
Commercio di indigeni dell’Africa, acquistati o catturati nei loro Paesi d’origine e quindi deportati in altri Paesi per essere impiegati come schiavi. La definizione, che include i traffici [...] t.n. sono state istituzionalizzate sul finire del 20° sec., a partire dalla Giornata internazionale in ricordo dellaschiavitù e della sua abolizione, proclamata dall’UNESCO il 23 agosto 1998. Antichi teatri del commercio degli schiavi, come l’Isola ...
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(it. Virginia occidentale) Stato federato degli USA (62.759 km2 con 1.814.468 ab. nel 2008); capitale Charleston. È costituita da diverse zone morfologiche: la valle dell’Ohio, a O, fertile e popolata, [...] del nuovo Stato e di adottare il nome West Virginia. Ratificata la Costituzione (3 aprile 1862) e inserite in essa norme sull’abolizione graduale dellaschiavitù, come era stato richiesto dal Congresso, la V. fu ammessa all’Unione il 20 giugno 1863. ...
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In generale movimento tendente a modificare o abolire una consuetudine o una legge (la schiavitù, la pena di morte ecc.). Storicamente il termine si riferisce a due movimenti sorti negli USA.
Il primo [...] riguardava la soppressione dellaschiavitù degli afroamericani, teoricamente abolita dalla legge del 1808 ma di fatto continuata in maniera semiclandestina; il gruppo degli abolizionisti, costituitosi dopo il 1830 attorno a W.L. Garrison e a W. ...
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Liberalismo
Giuseppe Bedeschi
(XXI, p. 36; App. II, ii, p. 192)
La società aperta e i suoi nemici
Il 20° secolo è stato il secolo dei grandi regimi totalitari e delle ideologie che li hanno ispirati. [...] obiettava che un l. il quale accettasse l'abolizionedella proprietà privata e l'instaurazione del comunismo in idea liberale trionfa e si perfeziona non con l'uso dello strumento dellaschiavitù, bensì col negarlo e con lo sforzarsi di spezzarlo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dall’Unità al 1945
Roberto Pertici
Gli studi storici nell’Italia del Risorgimento
Anche per una storia della storiografia italiana, gli anni attorno al 1860 segnano una svolta: fu con la formazione [...] abolizionedelle barriere doganali, all’unificazione di pesi e misure, per facilitare gli scambi fra gli Stati della pubblicò nel 1899 il suo lavoro più noto, Il tramonto dellaschiavitù nel mondo antico, allora salutato come un’opera fortemente ...
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Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] human slavery (1849), in cui tracciò un parallelo tra la schiavitù antica di tipo patrimoniale e quella moderna di tipo salariale, a un ambiente industriale, si pronunciò per l'abolizionedella proprietà privata e per il lavoro obbligatorio in grandi ...
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L’ordine sociale costantiniano
Schiavitù, economia e aristocrazia
Kyle Harper
«Poi proseguì nell’abusare della memoria di Costantino quale sovversivo e perturbatore delle antiche leggi e dei costumi [...] sapere che cosa Costantino pensasse dellaschiavitù o della povertà, del lavoro o della moneta. Tuttavia Costantino e i se per abolizione o per un più graduale assorbimento in altri ranghi. Inoltre Costantino regolarizzò i membri della corte, ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] Paese giudicherà». A una ulteriore richiesta di Sturzo circa l’abolizione del non expedit,Gasparri rispose: «Il Santo Padre provvederà quando rimpiangono come gli ebrei nel deserto le cipolle dellaschiavitù d’Egitto […]. Lasciate che se ne vadano ...
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Servaggio
Francesco Panero
Premessa
Nella Grecia antica e nel mondo ellenistico-romano furono sempre presenti - in forme più o meno diffuse, a seconda dell'epoca e della regione - gruppi di persone [...] non sarebbe quindi altro che il prodotto della trasformazione dellaschiavitù tardoantica e altomedievale, con l'aggregazione di processo delle riforme illuminate avviate nell'Europa occidentale nel corso del Settecento. L'abolizione del servaggio ...
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SERVI
EEmanuele Conte
Termine ampio e non univoco al tempo di Federico, la parola servus ha indotto anche gli storici moderni a estese discussioni. Celebre è stata la critica di Marc Bloch, che in un [...] da luogo a luogo, accomunati dall'elemento della dipendenza della persona dal proprietario della terra o dal signore del luogo. Chiamare servi questi dipendenti poteva richiamare l'istituto antico dellaschiavitù, certamente ben diverso dalla servitù ...
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schiavitu
schiavitù s. f. [der. di schiavo, sul modello di servitù]. – L’essere schiavo; condizione di schiavo: ridurre in s., e riduzione in s. (anche, in diritto penale, come delitto commesso da chi riduca una persona in schiavitù o in una...
abolizionismo
s. m. [der. di abolizione, sul modello dell’ingl. abolitionism]. – Genericamente, qualsiasi movimento tendente a modificare o abolire una condizione sociale di fatto, consuetudinariamente stabilita o che trova il suo fondamento...